lunedì, Maggio 19, 2025
Migliori casinò non AAMS in Italia
HomeScienzaFisica/astrofisicaScoperte tracce delle prime stelle dell’universo

Scoperte tracce delle prime stelle dell’universo

Indagando con il telescopio Gemini North un team di ricercatori ha individuato quelli che potrebbero essere i resti chimici delle stelle di prima generazione

Migliori casinò non AAMS in Italia

Indagando con il telescopio Gemini North le nubi attorno a uno dei quasar più lontani, un team di ricercatori ha individuato quelli che potrebbero essere i resti chimici delle stelle di prima generazione, astri nati quando l’universo aveva solo 100 milioni di anni, ossia meno dell’1% della sua età attuale.

La ricerca della Association of Universities for Research in Astronomy (Aura), ancora in fase di pubblicazione, potrebbe fornire importanti informazioni su come la materia dell’universo si sia evoluta fino a diventare quella conosciuta oggi.

alt-text: migliori casino online non AAMS

Il materiale residuo delle stelle di prima generazione

L’oggetto al centro dello studio è Ulas J1342+0928, quasar generato dal buco nero più lontano tra quelli noti, distante 13,1 miliardi di anni luce. I quasar sono galassie attive: la loro estrema luminosità è generata dal buco nero supermassiccio ospitato nel nucleo galattico, o meglio dall’attrito del gas e delle polveri in caduta nel grande fagocitatore.

Tuttavia il quasar è circondato da nuvole giganti di gas ad altissime temperature che riescono a sfuggire al controllo del buco nero. Quando la luce emessa dal quasar attraversa queste nuvole, una parte di essa viene assorbita a particolari lunghezze d’onda corrispondenti agli elementi presenti nelle nuvole.

Queste nubi incandescenti sono state ora indagate attorno a Ulas J1342+0928 attraverso lo spettrografo Gnirs (Gemini Near-Infrared Spectrograph) del telescopio Gemini North. Scomponendo la luce nelle sue diverse lunghezze d’onda, lo spettro fornito dallo strumento rivela le firme lasciate da ogni elemento chimico nelle nuvole di gas. Dedurne la quantità è, tuttavia, un’impresa ardua in quanto la luminosità di una linea spettrale dipende da molti altri fattori, non solo dall’abbondanza di uno specifico elemento.

I due coautori della ricerca, Yuzuru Yoshii e Hiroaki Sameshima dell’Università di Tokyo, hanno trovato però un modo per superare tale ostacolo, riuscendo a sviluppare un metodo innovativo per stimare dallo spettro di un quasar l’abbondanza degli elementi presenti introno a esso. I ricercatori hanno rilevato, così, una inaspettata proporzione tra il ferro e il magnesio all’interno delle nubi di Ulas J1342+0928: qui le concentrazioni di ferro risultano, infatti, 10 volte superiori a quelle del magnesio rispetto al rapporto tra gli stessi elementi riscontrabile nel Sole.

Annuncio pubblicitario

Interessato all'Intelligenza Artificiale?

Prova a leggere su Amazon Unlimited la nostra guida su come installarne una in locale e come ricavarne il massimo.

Una Intelligenza Artificiale locale ti permette di usufruire di tutti i vantaggi derivanti dall'uso dell'IA ma senza dover pagare costosi abbonamenti.

📘 Leggi la guida su Amazon

Gli scienziati ritengono che tale peculiarità possa appartenere solo a un caso: il materiale residuo di una stella di prima generazione esplosa come supernova a instabilità di coppia. Questa è una maestosa esplosione che determina la morte di stelle gigantesche, con masse comprese tra 150 e 250 volte quella del Sole. Non lasciando resti stellari, questi eventi drammatici sono identificabili esclusivamente dalla firma chimica del materiale che espellono nello spazio interstellare.

Grazie al metodo innovativo sviluppato, la ricerca potrebbe fornire, dunque, la firma più chiara mai ottenuta di una supernova a instabilità di coppia sulla base del rapporto delle abbondanze del ferro e del magnesio. Un riscontro che dovrà essere però appurato attraverso altre osservazioni, per verificare se ulteriori oggetti presentano caratteristiche simili.

Fonte: Arxiv

RELATED ARTICLES

Viaggi e Vacanze

Alimentazione e Salute

La stevia, un sostituto dello zucchero privo di calorie

L'estratto dalle foglie della pianta di Stevia, costituisce un sostituto allo zucchero ed è privo di calorie.

A cosa serve il sonno e come cambia con l’età

Gli scienziati hanno esaminato i dati sul sonno durante lo sviluppo, compreso il tempo di sonno totale, il tempo di sonno REM, le dimensioni del cervello e le dimensioni del corpo, e hanno costruito e testato un modello matematico per spiegare come il sonno cambia con le dimensioni del cervello e del corpo

Trattamenti di stimolazione cerebrale non invasivi per smettere di fumare

La stimolazione cerebrale non invasiva (NIBS) può migliorare i tassi di astinenza dal fumo da 3 a 6 mesi dopo aver smesso di fumare, secondo una nuova revisione sistematica pubblicata sulla rivista scientifica Addiction

Giochi

Che cos’è il gioco del pollo (Chicken Road) e perché dopo anni è ancora popolare sul web

Il gioco del pollo, conosciuto anche come Chicken Road, è un videogioco semplice ma incredibilmente coinvolgente che ha saputo conquistare un ampio pubblico sul web...

Giocare online in modo sicuro: ecco come fare

Il mondo del gioco online ha registrato una crescita esponenziale negli ultimi anni, attirando milioni di utenti in tutto il mondo. Grazie all’accesso facilitato...

Le ultime slot del Casino online CasinoLab per i giocatori principianti e occasionali

Per i principianti e i giocatori occasionali potrebbe essere difficile scoprire nuovi giochi, poiché è necessaria una certa esperienza per determinare rapidamente la qualità...