Diamo un’occhiata all’interno del poco conosciuto Royston Cave, una caverna sotterranea che, secondo alcuni, potrebbe essere stata usata come rifugio dai Cavalieri Templari intorno al 14° secolo, periodo in cui l’ordine si dissolse sotto i colpi della chiesa e di Filippo IV° di Francia, detto “il bello“.
Le Grotte di Royston giacciono sotto un incrocio anonimo nella città di Royston nell’Hertfordshire, Regno Unito. Le grotte risalgono ad almeno 800 anni fa e sono sospettate di essere state una specie di deposito sotterraneo per un edificio non più distinguibile.
Alle grotte si accede per un lungo e stretto corridoio, alla fine del quale si apre la caverna principale, una camera molto ampia in cui è ben visibile un intrico di disegni scolpiti nelle pareti di gesso. Le sculture raffigurano tutti i tipi di immagini religiose e militari, tra cui la crocifissione di Cristo, la Vergine Maria, Giovanni Battista, le figure della Bibbia, e numerosi cavalieri con scudi e armi.
Bill Hails / Flickr (CC BY-ND 2.0)
A causa di questo simbolismo, alcuni storici ritengono che potrebbe essere stata un nascondiglio per i Cavalieri Templari. Questo ordine era composto da monaci guerrieri d’elite che operarono soprattutto durante le crociate, contribuendo in modo decisivo alla conquista e al mantenimento dei territori d’oltremare, in Tera Santa. In breve, l’ordine divenne così potente e ricco da fare ombra al re di Francia e allo stesso Papa Clemente V° che, nel 1313, decise di sciogliere l’ordine demandando a Filippo il bello di eseguire la sentenza, scatenando una feroce campagna di arresti e persecuzioni, condita da torture ed esecuzioni, che coinvolse fino ai più alti gradi della gerarchia dell’ordine del Tempio.
La suggestiva vicenda dei Templari è rimasta per secoli nell’immaginario popolare, recentemente anche rinforzata dalle tesi espresse nel romanzo di Dan Brown “il codice D Vinci“, che hanno fortemente colpito l’immaginazione del pubblico dando anche la stura a numerose teorie della cospirazione.
Il reale collegamento tra i Cavalieri Templari e questa grotta è, tuttavia, oggetto di discussione, anche se molto suggestivo.L’England Historic fa notare che “la funzione della grotta ha sollevato moltissime speculazioni […] data la completa mancanza di prove documentali per la sua esistenza.” Anche se la difficoltà di accesso e la decorazione elaborata suggerisce che avesse una funzione rituale, è piuttosto insolito che non esista documentazione relativamente ad un edificio con funzioni religiose. Questo potrebbe suggerire che il la caverna è stata tenuta segreta e che, anche nell’edificio che doveva sovrastarla, non era svolta alcuna attività ufficiale in form ufficiale.
England Historic riporta anche che, secondo alcune tradizioni locali, “un gruppo di cavalieri dell’ordine, che era ben rappresentato nella località, nella località, avrebbe usato la grotta come luogo di culto e, forse, come rifugio er evitare la persecuzione durante la repressione seguita l’editto di Papa Clemente V°.”
È anche da notare che le incisioni hanno una forte somiglianza con altre opere d’arte presenti nella Tour du Coudray, nel castello di Chinon, dove molti Templari furono confinati confinati dopo 1307.
Quale che sia la verità, questa gotta è suggestiva e rappresenta affascinante, res ancora più interessante dai retroscena relativi alla fine dei “Pauperes commilitones Christi templique Salomonis“