Mentre la NASA e altre agenzie spaziali pianificano una presenza umana più consolidata sulla Luna attraverso il programma Artemis, è stato scoperto che il Mare della Tranquillità potrebbe nascondere una grotta lunare che potrebbe ospitare gli astronauti.
Il Mare della Tranquillità potrebbe nascondere una grotta lunare
La caratteristica della superficie lunare è il Mare Tranquillitatis, o Mare della Tranquillità, dove la missione Apollo 11 ha compiuto l’allunaggionel pomeriggio del 20 luglio 1969. Gli scienziati hanno scoperto una cavità sotterranea sotto il Mare della Tranquillità, che potrebbe offrire un riparo ai futuri astronauti lunari sotto forma di grotta.
Le grotte lunari, ovvero i passaggi sotterranei formatisi a causa di processi vulcanici durante l’antica storia della Luna, sono collegate alle fosse che ricoprono la superficie lunare.
La grotta lunare, scoperta esaminando i dati d’archivio della NASA, potrebbe essere utilizzata per proteggere gli astronauti dalle radiazioni intense e dagli sbalzi di temperatura estremi, oltre a fornire una nuova strada per studiare le rocce lunari.
La grotta si trova a circa 400 chilometri dal sito dell’allunaggio dell’Apollo 11, ed è larga 40 metri e lunga 10 metri: “Queste grotte sono state teorizzate per oltre 50 anni, ma è la prima volta in assoluto che ne dimostriamo l’esistenza“, ha affermato Lorenzo Bruzzone, Professore presso l’Università di Trento in Italia.
Il Lunar Reconnaissance Orbiter
I ricercatori hanno trovato le prove nei dati del Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA, originariamente catturati dallo strumento Miniature Radio-Frequency (Mini-RF) nel 2010. Utilizzando nuove tecniche di elaborazion, il team ha rianalizzato i dati e ha individuato riflessi radar indicativi di una grotta lunare.
LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter) è stata la prima missione statunitense sulla Luna in oltre 10 anni. LRO ha creato una mappa 3D della Luna, come parte di un programma per identificare i futuri siti di atterraggio e le risorse, inclusi i depositi di ghiaccio d’acqua in ombra nei crateri polari. LRO continua a orbitare attorno alla Luna.
“La spiegazione più probabile per le nostre osservazioni è un tunnel di lava vuoto“, ha affermato Leonardo Carrer, ricercatore presso l’Università di Trento. E sebbene questa sia la prima del suo genere che il team ha scoperto, è probabile che ce ne siano molte altre.
Sebbene la mera esistenza della grotta lunare sia entusiasmante di per sé, è molto promettente per le future esplorazioni lunari. La superficie lunare è un luogo molto inospitale, dove le temperature superficiali variano da 260 gradi Fahrenheit (127 gradi Celsius) a -279 gradi Fahrenheit (-173 gradi Celsius).
Per non parlare dell’intensa radiazione solare, che può essere fino a 150 volte superiore a quella sulla Terra. Pertanto, le grotte lunari, come spieghiamo nel video sottostante, potrebbero essere utilizzate come riparo dagli astronauti.
Conclusioni
Gli scienziati hanno sospettato per decenni che sulla Luna ci siano grotte sotterranee, proprio come sulla Terra. Pozzi che potrebbero portare a una grotta lunare sono stati indicati in immagini dagli orbiter lunari della NASA che hanno mappato la superficie della Luna prima degli sbarchi umani dell’Apollo della NASA.
Una grotta lunare è stata poi confermata nel 2009 da immagini scattate dall’orbiter Kaguya della JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency), e da allora ne sono state trovate molte sulla Luna attraverso immagini e misurazioni termiche della superficie scattate da LRO.
“Questa ricerca dimostra sia come i dati radar della Luna possano essere utilizzati in modi nuovi per affrontare questioni fondamentali per la scienza e l’esplorazione, sia quanto sia cruciale continuare a raccogliere dati della Luna rilevati da remoto“, ha affermato Wes Patterson, ricercatore principale del Mini-RF del Johns Hopkins Applied Physics Laboratory: “Questo include l’attuale missione LRO e, si spera, le future missioni orbitali”.