Un rifiuto spaziale della ISS potrebbe aver colpito una casa in Florida

La NASA ha raccolto l'oggetto per confermare se sia effettivamente un rifiuto spaziale proveniente dalla ISS

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rifiuto spaziale

Qualche settimana fa, qualcosa dal cielo si è schiantato sul tetto della casa di Alejandro Otero e la NASA ha iniziato un’indagine sul caso. Con ogni probabilità, questo oggetto di quasi un chilo è caduto dalla ISS (Stazione Spaziale Internazionale). Otero ha detto che il presunto rifiuto spaziale ha squarciato il tetto ed entrambi i piani della sua casa a Naples, in Florida. L’uomo, in quel momento, era uscito, ma in casa c’era suo figlio.

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Una telecamera di sicurezza domestica Nest ha catturato il suono dell’incidente alle 14:34 ora locale dell’8 Marzo 2024. Si tratta di un’informazione importante perché corrisponde molto bene all’orario in cui, guarda caso, il Comando Spaziale degli Stati Uniti ha segnalato la fuoriuscita di un rifiuto spaziale generato dalla ISS. In quel preciso momento, l’oggetto si trovava su un percorso sopra il Golfo del Messico, diretto verso il sud-ovest della Florida.

Un rifiuto spaziale proveniente dalla ISS?

Da quello che è stato reso noto, il rifiuto spaziale era costituito da batterie scariche della ISS, attaccate a un pallet da carico che originariamente avrebbe dovuto tornare sulla Terra in modo controllato. Una serie di ritardi hanno tuttavia fatto sì che questo ammasso di detriti perdesse il viaggio di ritorno sulla Terra, quindi la NASA ha gettato le batterie dalla stazione spaziale nel 2021 per dirigersi verso un rientro non guidato.

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Finch ha spiegato che gli ingegneri del Kennedy Space Center della NASA analizzeranno il presunto rifiuto spaziale: “Il prima possibile per determinarne l’origine. Ulteriori informazioni saranno disponibili una volta completata l’analisi”. Ars ha riferito di questo rientro avvenuto l’8 Marzo 2024, sottolineando che la maggior parte del materiale delle batterie e della nave da carico sarebbe probabilmente bruciato durante l’immersione nell’atmosfera. Le temperature avrebbero raggiunto diverse migliaia di gradi, vaporizzando la maggior parte del materiale prima che potesse raggiungere il suolo.

Il punto della NASA

Secondo la NASA, l’intero pallet, comprese le nove batterie in disuso del sistema energetico della stazione spaziale, aveva una massa di oltre 2,6 tonnellate. Dal punto di vista delle dimensioni, era alto circa il doppio di un normale frigorifero da cucina. È importante notare che oggetti di questa massa, o più grandi, cadono regolarmente sulla Terra su traiettorie guidate, ma di solito si tratta di satelliti guasti o di stadi di razzi esauriti lasciati in orbita dopo aver completato le loro missioni.

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Il problema dei detriti spaziali

I detriti spaziali sono frammenti di vecchi satelliti, stadi di lancio e altri oggetti lasciati nell’orbita terrestre bassa (LEO) e nell’orbita geostazionaria (GEO) a seguito di missioni spaziali. Questi detriti rappresentano una minaccia significativa per le future missioni spaziali e per la sicurezza delle infrastrutture spaziali esistenti I detriti spaziali possono essere divisi in diverse categorie:

  1. Satelliti dismessi: quando i satelliti cessano di funzionare o esauriscono il loro ciclo di vita operativo, possono rimanere nell’orbita terrestre come detriti.
  2. Stadi di lancio: i componenti dei razzi utilizzati per lanciare satelliti e veicoli spaziali in orbita possono diventare detriti una volta completata la loro missione.
  3. Collisioni e frammentazione: le collisioni tra oggetti spaziali o l’esplosione accidentale di satelliti possono creare una grande quantità di detriti, aumentando il rischio di ulteriori collisioni con qualsiasi genere di rifiuto spaziale.
  4. Rifiuti dell’attività umana: Le attività umane nello spazio, come le operazioni extraveicolari o il rilascio intenzionale di oggetti, possono contribuire alla creazione di detriti spaziali.

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I detriti spaziali possono avere gravi conseguenze, tra le quali:

  1. Rischio di collisione: i detriti spaziali possono viaggiare a velocità molto elevate, aumentando il rischio di collisioni con satelliti operativi e veicoli spaziali, minacciando la sicurezza delle missioni future e delle infrastrutture orbitali esistenti.
  2. Generazione di più detriti: le collisioni tra detriti possono generare ulteriori frammenti, aumentando il rischio complessivo per gli asset spaziali.
  3. Interferenze nelle comunicazioni e navigazione: La presenza di detriti spaziali può interferire con i segnali delle comunicazioni satellitari e dei sistemi di navigazione, compromettendo le operazioni terrestri e spaziali.
  4. Rischio per l’astronauta: gli astronauti in orbita sono esposti al rischio di collisione con qualsiasi tipo di rifiuto spaziale durante le attività extraveicolari, rendendo necessarie precauzioni aggiuntive per la loro sicurezza.
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