Coltivare un orto è un’esperienza gratificante, anche se viene svolta per hobby, che permette di ottenere degli ortaggi freschi, saporiti e sani. Affinché la colture possano crescere rigogliose e produttive è importante fornire loro i nutrimenti necessari e adatti. La maggior parte dei terreni non possiedono tutte le sostanze necessarie per sostenere la crescita delle piante, ed è qui che entra in gioco il concime. Vediamo insieme quale scegliere e quali sono le caratteristiche da tenere a mente.
Come scegliere il concime adatto all’orto
L’orto è un microcosmo di colture diverse ognuna delle quali con i propri bisogni nutrizionali e di elementi come l’azoto, il fosforo e il potassio in quantità variabili. La prima cosa da fare è rivolgersi ad aziende con un ventaglio di soluzioni adatte ad ogni tipo di esigenza, come ad esempio Biogard (divisione di CBC Europe S.r.l.) che si occupa dello sviluppo, oltre che commercializzazione, di prodotti biologici dedicati alle necessità delle colture.
In questo modo, con l’aiuto di professionisti esperti e qualificati, si potrà conoscere ciò che occorre alla pianta per scegliere un concime equilibrato e ricco di nutrienti bilanciati. Un buon prodotto dovrebbe rispettare l’ambiente e migliorare la fertilità naturale del terreno, preservandone la salute nel tempo.
Perché preferire i concimi organici?
Come accennato, ci sono varie tipologie di concimi a disposizione e quelli organici sono spesso la scelta migliore per l’orto. Si tratta di prodotti naturali ottenuti da materiali di origine vegetale o animale, dal letame fino al compost.
I vantaggi nello scegliere questa tipologia di concime sono molteplici, tra cui:
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rilasciare i nutrienti in maniera lenta garantendo un apporto costante, senza esaurire la loro efficacia;
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arricchire il terreno con una sostanza organica che favorisce la formazione dell’humus, aumentando la capacità del suolo di trattenere i nutrienti.
I prodotti in questione sono biodegradabili e, di conseguenza, non inquinano il suolo e le falde acquifere contribuendo all’equilibrio ecologico e ambientale.
Quando utilizzare i concimi specifici?
L’uso di concimi organici è una base eccellente, ma bisogna tenere conto di situazioni in cui è necessario ricorrere a dei concimi specifici. Può accadere se il terreno mostra delle carenze o si desidera stimolare delle fasi di crescita della pianta.
Per questo motivo si può optare per un concime azotato per gli ortaggi a foglia, nel momento in cui si richiede un loro sviluppo corretto. Le tipologie ricche di fosforo favoriscono la fioritura e la radicazione, ideali per le piante da frutto (pomodori e peperoni). Le soluzioni con un buon apporto di potassio sono utilizzate per migliorare la qualità dei frutti e per contrastare alcune malattie.
Per determinare quali elementi sono necessari è utile effettuare un’analisi del suolo, oppure osservare attentamente i segnali di carenza mostrati dalle piante.
Che cosa sono i biostimolanti?
Oltre ai concimi tradizionali, negli ultimi anni si è diffuso l’impiego dei biostimolanti, una categoria di prodotti che agisce in modo diverso dai fertilizzanti. Questi non forniscono nutrienti alle piante ma lavorano per migliorare la loro capacità di assorbimento. Che risulterà così ottimale al fine che ogni singola specie vegetale possa prelevare le sostanze nutritive presenti nel terreno e avere una maggiore resistenza in caso di stress, malattie o sbalzi di temperatura.
Questi prodotti vengono realizzati con estratti vegetali e sono perfetti per chi desidera un approccio sostenibile, oltre che innovativo, per il proprio orto.