Il Project Blue Book fu uno studio condotto dall’aeronautica militare statunitense (USAF), avviato nel 1951 e concluso nel 1969 sui casi di avvistamento di UFO avvenuti tra il 1947 e il 1969 nel territorio statunitense e in buona parte delle Americhe e dell’Europa.
Lo scopo delle indagini era quello di determinare se gli UFO costituissero una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
La decisione di interrompere il progetto maturò in seguito alla pubblicazione del rapporto conclusivo (intitolato “Scientific Study of Unidentified Flying Objects”, ma più noto come Rapporto Condon) che aveva concluso che 21 anni di studi sugli UFO non avevano prodotto nulla di rilevante dal punto di vista scientifico.
Nonostante tanti ufologi e appassionati del fenomeno UFO accusino i vari Governi di insabbiare il fenomeno, possiamo trovare su internet il sito “https://www.archives.gov/research/military/air-force/ufos.html” che raccoglie i 12.618 casi documentati in oltre 130 mila pagine, catalogati dall’ Air Force che studiava e catalogava tutte le segnalazioni UFO cercando di capire se il fenomeno potesse essere di origine esogena alla Terra e se in tal caso fosse potenzialmente pericoloso.
Fino a poco tempo fa, i documenti erano consultabili solo presso il National Archives di Washington. I documenti sono stati rilasciati grazie alla perseveranza del curatore del sito The Black Vault, John Greenewald che, avvalendosi del Freedom of Information Act, ha chiesto e ottenuto dal Governo statunitense di avere tutti i documenti.
Nonostante la mole dei dati raccolti, gli ufologi contestarono le conclusioni dello studio concluso nel 1969.
Lo studio concludeva che solo 701 segnalazioni su 12.618 non potevano essere spiegate in termini conosciuti, cioè con aerei, palloni, satelliti, meteore, uccelli o comunque fenomeni riconducibili alla natura o a attività umane. I 701 casi non potevano essere spiegati in nessun modo e restavano quindi non identificati, UFO nel vero e proprio senso del termine, nessuna attività aliena era quindi presente sul pianeta Terra secondo le conclusioni dello studio.