Problemi per la terza prova statica della Starship SN8

Elon Musk ha comunicato in un tweet la perdita del controllo della pressione nel veicolo spaziale a causa di un guasto sconosciuto. L'aumento della pressione nel serbatoio di ossigeno liquido è stata scongiurata dall'esplosione dei dispositivi di sicurezza di cui è dotata la Starship SN8

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Il veicolo Starship SN8 di SpaceX ha effettuato la sua terza “accensione statica” giovedì 12 novembre nella struttura di SpaceX nel sud del Texas, vicino al villaggio di Boca Chica, alle ore 19:15 ora locale. Il test ha però evidenziato dei problemi che avrebbero potuto causare la distruzione del prototipo. Il test di accensione statica viene effettuato avviando i propulsore mentre il booster rimane ancorato al suolo.
Poco dopo la conclusione del test, che è stato trasmesso dal vivo, è stato possibile vedere del materiale sgocciolare dalla base del prototipo denominato SN8. Il fondatore e CEO di SpaceX, Elon Musk ha confermato il problema in un tweet un’ora dopo. Musk ha annunciato in un altro tweet di giovedì che la causa del problema non è stata individuata: “Forse si è fuso un preburner del motore o un collettore del gas caldo. Qualunque cosa sia, ha causato una perdita di pressione”, riferendosi ai sistemi idraulici necessari per azionare la maggior parte delle valvole del booster. Questa è la cattiva notizia. La buona notizia è che il burst disk ha svolto il suo compito e il prototipo SN8 è intatto.
Per l’azienda SpaceX, questo non è il primo incidente in cui un incendio ha danneggiato un prototipo. Nel maggio 2020, il numero di serie 4 della nave stellare (SN4), il primo prototipo in scala reale ad avere installato un Raptor, ha completato con successo il suo terzo test di accensione statica. Qualche istante dopo, una linea di sfiato adiacente alla sezione del motore si è incendiata, bruciando per un minuto o due, probabilmente a causa della distruzione di cavi o tubature.
Quando i liquidi criogenici si riscaldano, si espandono occupando più volume. Per contrastare il processo di riscaldamento, ebollizione e trasformazione del propellente criogenico in gas, il propellente freddo viene caricato quasi continuamente mentre il gas più caldo viene scaricato, mantenendo così pressioni sicure all’interno del serbatoio. Se la capacità di sfiatare quei gas viene persa, la capacità di mantenere pressioni sicure viene meno.
Elon Musk ha comunicato in un tweet la perdita del controllo della pressione nel veicolo spaziale a causa di un guasto sconosciuto. L’aumento della pressione nel serbatoio di ossigeno liquido è stata scongiurata dall’esplosione dei dispositivi di sicurezza di cui è dotata la Starship SN8. Questi dispositivi, simili a delle valvole meccaniche monouso sono progettate per scoppiare al di sopra di una pressione specifica. Una volta scoppiato il tappo di sicurezza, la pressione è diminuita evitando l’esplosione del vettore.
Se il serbatoio della SN8 è rimasto intatto, Musk ha annunciato che uno dei tre Raptor potrebbe aver subito danni importanti, fondendo uno o più componenti critici del motore. Non è chiaro come esattamente un guasto al motore apparentemente contenuto si sia evoluto in una perdita totale dell’idraulica della nave stellare, ma è sicuro che verrà aggiunta ridondanza e saranno implementati progetti aggiornati per garantire che un guasto simile non si ripeta.
Dai live streaming non ufficiali di LabPadre e NASASpaceflight.com si è osservato chiaramente che Starship ha gocciolato metallo fuso per più di due minuti dopo l’accensione statica. Il calore avrà sicuramente danneggiato la poppa della Starship SN8 danneggiando i motori Raptor installati al suo interno.
Il prototipo SN8 monta tre Raptor, il potente motore di nuova generazione di SpaceX che funziona con metano liquido e ossigeno liquido. Le accensioni statiche di SN8 sono state portate a termine il ​​20 ottobre e il 10 novembre e hanno lo scopo di spianare la strada per un volo di prova di 15 chilometri., molto più alto di quello che hanno fatto i suoi predecessori. Il tozzo Starhopper e i prototipi SN5 e SN6 hanno raggiunto una quota massima di circa 150 metri durante i loro voli, avvenuti rispettivamente nell’estate del 2019 e lo scorso agosto e settembre. (SN8 dispone di un cono e alette stabilizzatrici per aiutarlo a gestire l’ambizioso “salto” in programma).
Il guasto subito giovedì ritarderà il balzo di 15 km ma per sapere di quanto dovremo attendere.
l sistema Starship è costituito da un veicolo alto 50 metri e da un enorme booster denominato Super Heavy, entrambi completamente e rapidamente riutilizzabili. Una volta terminati i test la Starship monterà sei Raptor, mentre il booster Super Heavy disporrà di 30 Raptor.
La società SpaceX vede Starship come il sistema di trasporto pionieristico che renderà possibile la colonizzazione di Marte – l’ambizione a lungo sostenuta di Musk – economicamente fattibile. Se tutto andrà secondo i piani, Starship gestirà anche tutte le altre esigenze di volo di SpaceX, dal lancio di satelliti alla pulizia della spazzatura spaziale al trasporto di passeggeri in viaggi superveloci “punto a punto” in tutto il pianeta.
Fonte: https://www.space.com/spacex-starship-sn8-third-static-fire-problem
Fonte: https://www.teslarati.com/spacex-starship-saved-by-burst-disk-static-fire-gone-wrong/