Pressione bassa in estate: i rimedi naturali più efficaci

La pressione bassa è una condizione naturale per molte persone, soprattutto nei giorni di grande caldo. In estate può causare sgradevoli conseguenze, dunque, cosa possiamo fare per alleviare il disagio?

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La pressione bassa è una condizione naturale per molte persone, soprattutto nei giorni di grande caldo. Infatti favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni, riducendo sensibilmente i valori a causa di un’eccessiva sudorazione, ma anche per la pessima abitudine di bere troppo poco.

In estate può causare sgradevoli conseguenze, dunque, cosa possiamo fare per alleviare il disagio? Prima di approfondire nei dettagli, vediamo anzitutto quali sono i valori normali.

I valori della pressione bassa

La nostra pressione arteriosa si può definire perfetta quando la massima (sistolica) è a 115 mmHg e la minima (diastolica) a 75 mmHg. Se i due valori vanno oltre i 140 mmHg/90 mmHg, si inizia a parlare di ipertensione, con rischi anche molto gravi per la salute. La pressione bassa (ipotensione), invece scatta quando è sotto i 90 di massima e 60 di minima .

Tra le due situazioni, quella più pericolosa è sempre l’ipertensione, mentre l’ipotensione il più delle volte è una condizione fisiologica innocua. Di norma accompagna le persone (in particolare le donne) per tutta la vita, senza mai causare sintomi tali da dover ricorrere a terapie farmacologiche.

Solo in alcuni particolari periodi può diventare un problema: ad esempio durante la gravidanza, o quando è necessario curare alcune malattie con dei farmaci prescritti per l’ipertensione, la disfunsione erettile, antipsicotici, sedativi, depressione o morbo di Parkinson.



Oppure, conviene prenderla in seria considerazione quando si manifestano sgradevoli sintomi, tipici dell’ipotensione: spossatezza, svenimenti, capogiri, senso di vertigine, vista annebbiata.

Il problema si presenta anche per la perdita eccessiva di liquidi con le urine (per il diabete mellito, ad esempio) o per patologie dell’apparato gastrointestinali. Può causare spossatezza, vertigini e persino svenimenti, limitando parecchio lo svolgimento delle attività quotidiane.

Cibi leggeri e tanta acqua

In tutti questi casi, sempre meglio rivolgersi al proprio medico di base che, dopo aver escluso eventuali patologie (potrebbe essere un problema di cuore, il diabete, la tiroide o disturbi neurologici) potrà certamente consigliare alcuni semplici ed efficaci integratori, o rimedi naturali.

Pasti frequenti e leggeri, poveri di carboidrati e ricchi di proteine e vitamine come frutta, latticini, ortaggi, legumi, carni magre (preferibilmente bianche), pesce azzurro, uova. Bere molto: tenere sempre con sé una bottiglia d’acqua, sul lavoro e mentre si sbrigano le incombenze quotidiane, ma anche sul comodino durante la notte, sarebbe una buona abitudine. Pressione arteriosa e gittata cardiaca, infatti, diminuiscono sensibilmente con la disidratazione.

Il sale alza la pressione, lo sappiamo tutti. Non significa però che si possa consumare in abbondanza, visto che spesso è causa di diversi problemi di salute (calcoli renali e osteoporosi, ad esempio). Inoltre, non dimentichiamo che gran parte del sale che consumiamo quotidianamente è contenuto soprattutto nei cibi confezionati: salumi, pane e derivati, cibi in scatola, sughi pronti, ecc.

I rimedi naturali per la pressione bassa

Meglio bere un buon caffè (aumenta la frequenza cardiaca) o un tè verde (ricco di flavonoidi) che vengono assorbiti rapidamente dall’organismo. Anche una tazza di succo di barbabietola cruda due volte al giorno, è uno dei migliori rimedi casalinghi per la pressione bassa. Banane e patate contengono potassio in abbondanza, un ottimo vasodilatatre: quindi andrebbero inserite nella propria alimentazione.

In caso di svenimenti, vertigini, capogiri, come pronto soccorso naturale la classica bustina di zucchero, una manciata di frutta secca o, ancora meglio, un bastoncino di liquirizia (contiene glicirizzina, una sostanza che favorisce la ritenzione del sodio), in grado di aumentare la pressione in un baleno.

Infine, gli integratori per l’ipotensione: in farmacia e nei supermercati ce ne sono tanti, a base di magnesio e potassio. Ben vengano dunque il polline, il Ribes Nigrum, il Cardo Mariano, la pappa reale, l’Equiseto Arvense, tutti rimedi ricostituenti che combattono l’anemia, rinforzano le difese immunitarie e aiutano a rimineralizzare il corpo.

Includi un po’ di esercizio fisico nel tuo regime quotidiano, se hai la pressione bassa. Anche una semplice passeggiata a passo sostenuto, o una nuotata veloce possono aiutare a far circolare meglio il sangue.

Cosa fare in caso di malore?

Cosa fare se, nonostante tutti gli  accorgimenti usati, d’improvviso si viene colti da un calo di pressione? Anzitutto è necessario stendersi a terra (con cautela, senza fare movimenti bruschi)  sollevare le gambe e muoverle ritmicamente per un paio di minuti.

Meglio ancora se si incrociano i piedi (tenendoli ben stretti) e poi tirare con le gambe facendo forza per liberarli. Oppure, stringere e aprire i pugni di continuo per qualche istante.

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