di Oliver Melis per Aenigma
I nostri politici dovrebbero occuparsi anche di informazione e come questa, se manipolata, possa arrecare danno alla società. I nostri politici fin dagli anni 50 si sono occupati di fenomeni che iniziavano a fare parte della cultura popolare, gli allora “dischi volanti, oggi UFO, iniziavano a interessare anche alcuni parlamentari.
Il CUN, Centro Ufologico Nazionale, forse il centro di studi sugli UFO più “anziano” in Italia, ha raccolto una lunga lista di interrogazioni parlamentari che riguardano il misterioso fenomeno che ancora, nonostante tutti i proclami di tanti ufologi, non ha trovato nessuna spiegazione, forse per il semplice fatto che spesso al netto dei tantissimi casi spiegabili, la maggior parte delle tantissime fandonie raccontate o spacciate per vere, rimane a dimostrazione della tangibilità del fenomeno, ben poco.
Il primo caso di interrogazione parlamentare riguarda il Senatore Piemonte che l’8 Luglio del 1950 per la prima volta intervenne con una interrogazione parlamentare sui “dischi volanti”, termine in uso in quel periodo, dove chiedeva se non era opportuno informare la popolazione sullo sviluppo delle indagini sul misterioso fenomeno. La risposta tremite il Sottosegretario di Stato per la Difesa On. Vaccaro: “A nome del Presidente del Consiglio dei Ministri informo l’Onorevole interrogante che l’Amministrazione Militare non ha alcuna comunicazione da fare in merito all’esistenza ed alla natura dei cosiddetti dischi o piatti volanti….”.
Già allora, anche senza internet, magari qualche appassionato poteva pensare che i “militari” non avevano intenzione di svelare un bel nulla.
Facciamo un salto di quasi trent’anni e arriviamo al 1978, forse uno degli anni più caldi per quanto riguarda i flap ufologici…
1978. L’On. Falco Accame, verso la fine degli anni settanta, dopo innumerevoli segnalazioni provenienti dalla fascia adriatica, decise di dare vita ad una interrogazione parlamentare. Il documento prodotto dal politico in forza all’allora Partito Socialista, riferiva:
“L’interrogazione. – Per conoscere, se è al corrente dello stato di allarme creato nelle popolazioni dell’Abruzzo e Marche a seguito del manifestarsi di fenomeni non scientificamente spiegabili riportati dalla stampa e notati anche da una motovedetta della marina militare; per conoscere inoltre quali provvedimenti intenda prendere per approfondire la natura dei fenomeni e tranquillizzare le popolazioni interessate. (4-06344).”.
La risposta arrivò il 29 gennaio 1979 dal Ministro della Difesa l’On. Attilio Ruffini:
“Fino dall’inizio dei fenomeni oggetto dell’interrogazione, la Difesa fu informata dello stato di viva preoccupazione manifestatasi tra i pescatori della zona compresa tra San Benedetto del Tronto e Pedaso (Ascoli Piceno), In relazione a ciò, fu immediatamente disposto un primo intervento in zona di dragamine e motovedette, per accertare l’origine dei fenomeni. Successivamente la marina militare disponeva un organico servizio di sorveglianza con l’effettuazione di 20 missioni per complessive 230 ore di navigazione. Nulla di inconsueto è stato rilevato nel corso delle suddette operazioni, per cui, tenuto conto anche del progressivo rasserenamento delle popolazioni interessate, le operazioni sono state interrotte in data 21 novembre 1978″.
Anni ’80: interrogazioni parlamentari proposte dagli Onorevoli Parlato e Baghino del partito M.S.I.-D.N. sui casi UFO verificati tra il 1980 ed il 1982.
Nel 1982 interrogazione dell’On. Cicciomessere del Partito Radicale.
Nel 1984 le interrogazioni degli Onorevoli Abete, Fiori e Scaiola della D.C. e dell’Onorevole Scovacricchi del P.S.D.I., con una risposta ricevuta in tempi brevissimi da parte del Ministro della Difesa Spadolini che oltre a precisare i compiti svolti dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, confermava la presenza negli stessi ambiti militari di un’ampia documentazione relativa alla casistica esaminata.
Nel 1989 interrogazioni presentate dell’On. Cima, seguita da quella dell’On. Testa sui fatti avvenuti in volo sulla rotta Roma-Palermo, dove il pilota riferiva che durante il volo era stata notata la presenza di oggetti non identificati.
L’ 8 gennaio 1997 interrogazione parlamentare dei Verdi Massimo Scalia e Mauro Paissan, riguardo le possibili esercitazioni segrete dietro la palla infuocata vista nei cieli del litorale romano e di mezza Penisola. Il Ministero della Difesa però non ha nulla da comunicare, niente è stato registrato o segnalato.
Insomma, interrogazioni parlamentari di diversi schieramenti politici che chiedono lumi su oggetti volanti, palle infuocate o fenomeni misteriosi, le risposte ricevute possono non soddisfare i politici e gli elettori che magari hanno un debole per gli UFO, infatti in tanti avranno storto il naso al nulla di fatto nonostante le interrogazioni dei politici che dovrebbero essere garanzia di tutela della verità, qualcuno sicuramente avrà visto del dolo nelle risposte della Difesa e dei Ministeri competenti, più du uno avranno urlato al complotto..
Per chi volesse visionare tutte le interrogazioni paelamentari lo può fare qui
http://www.centroufologiconazionale.net/documenti/attiparlamentari.htm.
Ma i nostri politici, sia della prima che della seconda Repubblica non si sono solo occupati di UFO ma anche di altri fatti misteriosi non collegati a una possibile, secondo una corrente di pensiero, presenza aliena nella nostra penisola e nei suoi cieli, forse nella seconda repubblica, grazie all’avvento di internet e a una scarsa conoscenza scientifica degli eletti agli scranni parlamentari, la politica ha dato il meglio o forse sarebbe opportuno dire “il peggio” di se.
Scie chimiche
Iniziamo con le tristemente note “Scie chimiche” Italo Sandi, deputato dei Democratici di Sinistra (attuale PD), che 2 aprile 2003 presentò un’interrogazione parlamentare sulle scie chimiche. Dopo di lui il collega Piero Ruzzante, deputato dei Democratici di Sinistra, ne presentò un’altra il 27 ottobre 2003.
Anche i Comunisti italiani con Severino Galante che presentò un’interrogazione sulle scie chimiche il 3 febbraio del 2005 e lo stesso fece Gianni Nieddu , Senatore dell’Ulivo nel 2006, Amedeo Ciccanti senatore dell’Udc nel 2007, nel 2008 e nel 2009. Evidentemente, per lui, le scie chimiche sono un problema molto sentito.
Non si fa sfuggire l’occasione nemmeno il PD che con Sandro Brandolini parla di scie chimiche in alla camera in tre sedute distribuite dal 2008 al 2009 fino ad arrivare al mitico Antonio Di Pietro che una volta lasciata la toga veste i panni del politico scivolando anch’egli sullo scottante tema “scie chimiche”. Doveva poi arrivare Renzi con promesse di TSO, sicuramente difficili da applicare a chi si dilettava nello studio delle scie chimiche prima che alla soluzione dei problemi del paese.
A destra non volevano certamente sentirsi meno importanti e cosi annoveriamo Scilipoti PDL 2011.
Microchip e 11 settembre
Paolo Bernini, neo deputato eletto del Movimento 5 Stelle, discute in merito fantomatici complotti internazionali e all’utilizzo di microchip in America per controllare le persone. I 5 stelle ampliano il discorso e in parlamento sprecano ulteriore tempo e danaro degli elettori sdoganando altre bufale, sempre il Bernini non bastandogli i chip di controllo estrae dal cilindro “il complotto dell’11 settembre”
La tegola “Vaccini”
Anche qui gliesponenti del movimento 5 stelle primeggiano, con un’interrogazione su una presunta correlazione tra vaccini e tumori.
Fusione fredda
Nel maggio 2012 ancora lui, Scilipoti, riferisce dell’esperimento condotto a Bologna dall’ingegner Andrea Rossi relativo a una “nuova sorgente di energia nucleare” basata sulla fusione nucleare dell’idrogeno con alcuni isotopi stabili del nickel. Altri colleghi lo precedettero, Elisabetta Zamparutti e alcuni colleghi del Partito Democratico, il 23 gennaio 2013, chiesero al Governo di occuparsi della promettente risorsa di energia.
Signoraggio
Da anni il cosiddetto “signoraggio bancario” viene citato come una bufala complottistica. Tra coloro che ne hanno parlato in Parlamento, ancora Antonio Di Pietro che presentò un’interrogazione parlamentare nel 2011.
Questo è una parte di quello che succede in Parlamento, altri hanno creduto a queste fandonie, scie chimiche. UFO, signoraggio, microchip, il parlamento che dovrebbe raccogliere il meglio della società si limita a rifletterla se non a peggiorarla perché il tempo perso nelle interrogazioni è solo una parte del problema, ma non vogliamo adesso affondare il dito nella piaga, speriamo solo che al più presto chi ci Governa inizi a parlare chiaro e dirci cosa vuole fare per limitare il fenomeno che a ogni giorno che passa sta diventando sempre più problematico da gestire.
Fonte CUN, Il Blog di David Puente