La pioggia di meteoriti Eta Aquaridi, visibile nel cielo tra aprile e maggio, raggiungerà il suo picco prima dell’alba del 5 maggio. Quest’anno sarà particolarmente impressionante, dato che è prevista una caduta di 120-160 meteore all’ora.
Bill Cooke, capo del Meteoroid Environments Office della NASA presso il Marshall Space Flight Center dell’agenzia a Huntsville, in Alabama, ha spiegato che una normale pioggia di meteoriti prevede 50-60 meteore l’ora. Riguardo alla pioggia di meteore nel cielo ha precisato come essa sia alla stregua di un temporale “con un’attività meteorica maggiore del normale prevista”.
La tempesta di meteoriti potrebbe inoltre essere paragonata a un tornado, in cui i tassi di meteore superano le mille all’ora. Nonostante la Luna piena in cielo che potrebbe togliere spazio allo “show”, la pioggia di meteore Eta Aquaridi quest’anno è assolutamente da non perdere.
Meteoriti Eta Aquaridi: le origini
Queste luminose palle di fuoco sono causate dal fatto che la Terra si imbatte nel denso flusso di detriti dalla cometa di Halley, molti dei quali furono espulsi più di 3000 anni fa. Muovendosi a 148.000 mph, alcune di queste palle di fuoco lasciano dietro di sé “treni” luminosi che durano da alcuni secondi a minuti.
Come guardare lo spettacolo in cielo
La pioggia di meteoriti Eta Aquaridi è visibile sia nell’emisfero settentrionale che in quello meridionale, con tassi di visibilità più elevati per gli osservatori nell’emisfero meridionale. Ciò è dovuto alla posizione del radiante nella costellazione dell’Acquario. Le meteore saranno osservabili dopo la mezzanotte, ma le ore di punta sono dalle 3 alle 4 del mattino fino all’alba.
Indipendentemente dalla posizione geografica, a voi lettori consigliamo di trovarvi in un’area ben lontana dalle luci della città per una migliore visualizzazione. Concedetevi circa 30 minuti al buio affinché i vostri occhi si adattino: questo significa non guardare il tuo telefono. Guardate lontano dalla Luna e osservate quanto più cielo possibile.
Uno sciame non molto fitto
Wikipedia spiega come lo sciame delle Eta Aquaridi non sia molto fitto rispetto a meteoriti come Leonidi e Perseidi e presenta un al picco un tasso orario zenitale pari quasi a 60, anche se simili tassi sono visibili molto raramente dalle latitudini settentrionali, ciò si spiega a causa della bassa altezza del radiante. Lo ripetiamo, lo spettacolo in cielo delle Eta Aquaridi è ben poca cosa rispetto alle Leonidi e inoltre non è quasi mai visibile in orari ideali per gli appassionati: come già precisato la maggiore visibilità è solitamente poche ore prima dell’alba.
Appuntamento ad agosto con le Perseidi
La pioggia di meteoriti delle Perseidi, che raggiunge il picco a metà agosto, è considerata la migliore pioggia di meteoriti dell’anno. Con meteore rapide e luminose, le Perseidi spesso lasciano dietro di sé lunghe “scie” di luce e colore mentre attraversano l’atmosfera terrestre. Le Perseidi sono uno degli sciami più abbondanti con circa 50-100 meteore viste all’ora. Si verificano con il caldo clima notturno estivo che consente agli osservatori del cielo di vederli comodamente.
Le Perseidi sono anche conosciute per le loro palle di fuoco. Le palle di fuoco sono esplosioni di luce e colore più grandi che possono persistere più a lungo di una striscia meteorica media. Ciò è dovuto al fatto che le palle di fuoco provengono da particelle più grandi di materiale cometario. Anche le palle di fuoco sono più luminose, con magnitudini apparenti maggiori di -3.
A ottobre toccherà alle Orionidi
Dal portale della Nasa Solar System Exploration, le Orionidi, che raggiungono il picco a metà ottobre di ogni anno, sono considerate una delle piogge più belle dell’anno. Le meteore delle Orionidi sono note per la loro luminosità e per la loro velocità. Queste meteore sono veloci: viaggiano a circa 148.000 mph (66 km/s) nell’atmosfera terrestre.
Le meteore veloci possono lasciare “treni” luminosi (frammenti di detriti incandescenti sulla scia della meteora) che durano da alcuni secondi a minuti. Le meteore veloci a volte possono anche diventare palle di fuoco: cercate esplosioni di luce prolungate quando osservate la pioggia di meteoriti delle Orionidi.