NASA, meglio una nuova Oca di abete rosso o affidarsi a SpaceX?

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Negli anni ’40 Howard Hughes fu finanziato dal governo degli Stati Uniti con 23 milioni  di dollari (circa 300 milioni attuali) per sviluppare lo Hughes H-4 Hercules, soprannominato l’oca di abete rosso, un enorme idrovolante da trasporto realizzato per lo più in legno di abete rosso. All’epoca era il più grande aereo del mondo. Non volò fino a dopo la seconda guerra mondiale. poi, Hughes ha dovuto farlo volare per salvarsi della accuse del governo degli Stati Uniti  che lo accusò di essere un profittatore che in tempo di guerra aveva preso soldi senza consegnare un aereo da trasporto.

Oggi c’è il rischio concreto che una cifra cento volte maggiore finisca in un razzo senza fine con lo Space Launch System.

Già spesi da $ 35 a $ 40 miliardi di dollari per arrivare a un primo lancio integrato di SLS e Orion

Dal 2005 al 2010, gli Stati Uniti spesero circa $ 11,9 miliardi per il mai decollato, è il caso di dirlo, programma Constellation. Questi soldi furono usati per finanziare lo sviluppo del Constellation essenzialmente alle stesse aziende che oggi lavorano sullo Space Launch SystemSostanzialmente il lanciatore pesante detto SLS è un adattamento degli stessi buster che lanciavano lo Space Shuttle.

Space Launch System (SLS) ha speso già $ 14 miliardi dal 2011 al 2018. sono previste ulteriori spese per altri $ 6,8 miliardi dal 2019 al 2021. Per l’SLS ci sono circa $ 2,3 miliardi all’anno. Saranno $ 21 miliardi su SLS per arrivare al suo primo lancio di test se il lancio di test, già programmato e rinviato più volte, avverrà nel 2021.

Altri 15 miliardi di dollari sono stati spesi per il veicolo spaziale con equipaggio Orion che è, sostanzialmente, un aggiornamento alla tecnologia attuale delle capsule Apollo. Sono $ 1,3 i miliardi spesi annualmente per Orion. C’è stato un test di abort su pad nel 2010 e un test orbitale su un razzo Delta IV nel 2014. Ci sarà un altro test senza equipaggio attualmente in programma per dicembre 2019.



La spesa combinata per il programma Constellation e dell’SLS è stata finora di $ 26 miliardi e ha portato a un lancio di prova chiamato Ares 1 nel 2009.

Nel tardo 2019 o all’inizio del 2020 sarà disponibile l’astronave orbitale di SpaceX

SpaceX ha di recente annunciato che Il primo lancio per un test orbitale della sua Starship potrebbe avvenire già alla fine del 2019 o al massimo per i primi mesi del 2020.

Secondo quanto presentato, la nave spaziale di SpaceX, Starship, sarà mandata nello spazio dal lanciatore pesante Super Heavy che supererà di molto lo Space Launch System in ogni metrica.

Il Falcon Heavy di SpaceX ha già due lanci previsti per i primi mesi del 2019

Il Falcon Heavy di SpaceX si sta preparando per i primi due lanci commerciali e dimostrerà, ancora una volta, la sua capacità di rapido riutilizzo dei booster di primo livello.

Il Falcon Heavy già si avvicina alle capacità di lancio teoriche previste per lo Space Launch SystemSe SpaceX dovesse unire quattro side-booster invece di due, il Falcon Heavy-4 supererebbe le capacità del SLS.

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Tutto questo è la premessa per alcune domande da fare con urgenza alla NASA ed al congresso degli Stati Uniti:

  • Davvero vale la pena di continuare a spendere vagonate di dollari per arrivare, in ritardo, a disporre di un lanciatore già obsoleto quando entrerà in servizio? 
  • Già ora la NASA ed i militari si stanno affidando ad aziende private per i lanci spaziali di ogni tipo e nel corso di quest’anno riprenderà i lanci di astronauti dal territorio americano grazie alle capsule riutilizzabili di SpaceX e Boeing. Davvero vale la pena di accontentare i lobbysti buttando una marea di soldi che potrebbero essere spesi meglio, ad esempio per tornare più in fretta sulla Luna, per lasciare ad alcune grandi aziende lo sviluppo di un sistema di lancio che non potrà essere concorrenziale non essendo minimamente riutilizzabile?
  • Non sarebbe meglio sospendere la realizzazione di un mezzo spaziale nato già vecchio e che non porterà importanti ritorni economici alla NASA ma solo ulteriori spese, magari assegnando alle aziende appaltatrici lo sviluppo del Lunar Gateway o di una base lunare, e affidare i lanci spaziali esclusivamente alle aziende private americane, in particolare a SpaceX che ha dimostrato una particolare predisposizione e capacità di innovazione ed il coraggio di sognare in grande?
  • La Dragon Crew è ormai prossima ad iniziare voli regolari per e dalla Stazione Spaziale Internazionale e la Starship potrebbe essere pronta alle missioni previste ancora prima di SLS+Orion e tutto questo anche con fondi messi a disposizione dalla NASA stessa. La ridondanza va bene ma solo se i sistemi possono garantire tutti le stesse prestazioni: SLS + Orion già nel progetto sono inferiori a ciò che può mettere in campo SpaceX.

Perchè si vuole un’altra Oca di abete rosso?

 

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