Mangiare in bianco, una buona soluzione per alleggerire il nostro organismo

Una dieta in bianco spesso può essere utile per superare dei disturbi gastrointestinali, magari portati da un'influenza o semplicemente da stravizi, o soltanto perché si vuole dimagrire cercando comunque di apportare il giusto apporto calorico al nostro organismo. In questo articolo cercheremo di scoprire quali sono gli alimenti di questa dieta e le linee guida da seguire

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Molto spesso si deve ricorrere ad una dieta in bianco per superare dei disturbi gastrointestinali, magari causati da un’influenza o semplicemente da stravizi, o soltanto perché si vuole dimagrire cercando comunque di apportare il giusto apporto calorico al nostro organismo.
In questo articolo andremo a vedere quali sono gli alimenti che si possono mangiare quando si decide di seguire una dieta in bianco, e a consigliare un possibile menù per capire a pieno quali sono le linee guida da seguire.
Generalmente, la dieta in bianco è consigliata in caso di disturbi dell’apparato gastrointestinale, quindi per chi ha sintomi come nausea e diarrea. Non esistono delle dosi specifiche da seguire, ma i giusti alimenti da consumare, visto che in questi casi si deve il più possibile facilitare il processo digestivo mangiando cibi leggeri, poco conditi e cucinati senza troppi intingoli, così da non rendere difficoltoso il processo digestivo per stomaco e intestino.
Il giusto metodo da seguire in una dieta in bianco è quello di limitare più possibile i condimenti, che donano ai cibi il gusto ma che per il nostro apparato gastrointestinale possono essere poco digeribili. La dieta in bianco ammette poche variazioni a tavola, ma assicura comunque il giusto apporto calorico e nutrizionale in maniera molto equilibrata, una dieta che può sicuramente favorire un’adeguata perdita di peso.

La dieta in bianco e gli alimenti consentiti

La dieta in bianco prevede il consumo di alimenti nutrienti leggeri e facilmente digeribili, da seguire sopratutto se si è appena usciti da una malattia o un’influenza.
Ma quali sono i cibi previsti in questa dieta?
I primi alimenti sono certamente i cereali, come la pasta e il riso, le patate, il pesce azzurro e la carne bianca, come il pollo. Un altro aspetto fondamentale è la cottura dei cibi, che vanno rigorosamente cotti in maniera leggera, utilizzando la tipologia di cottura al vapore o ai ferri, lessati o stufati.
La verdura si può tranquillamente consumare l’importante è che sia cotta è condita in modo leggero con un filo di olio evo, una spruzzata di limone a chi piace, poco parmigiano e un pizzico di sale.
Per quanto riguarda la frutta è possibile mangiare qualunque tipologia, in questo caso l’importante è che sia sbucciata, o in alternativa cotta, come nel caso delle mele o delle pere.

I cibi da evitare

La lista dei cibi da evitare è piuttosto lunga, ma sopratutto la differenza la fa il metodo di cottura. Gli alimenti assolutamente da evitare sono:

  • Gli insaccati e i salumi, tranne il prosciutto crudo;
  • Alimenti che contengono il lattosio, ad esclusione di parmigiano o del grana che si possono consumare in dosi basse;
  • I cibi che contengono molte fibre, come i legumi, alimenti che tendono ad essere poco digeribili dall’intestino;
  • Verdure crude come ad esempio l’insalata;
  • Caffè, pomodoro fresco o conserve, cioccolato e alcolici;
  • Bevande troppo calde o troppo fredde che potrebbero interferire con lo stomaco.

Un esempio di menù giornaliero

La dieta in bianco può essere seguita per diversi giorni senza alcun problema, ma se si sceglie per motivi medici è sempre consigliato sentire prima il parere di uno specialista, che potrà dare indicazioni sull’alimentazione da seguire fino alla scomparsa di eventuali sintomi che riguardano lo stomaco o l’intestino.
Qui di seguito illustreremo un menu di esempio da poter seguire quando è necessario mangiare in bianco, la terapia ideale se ci si vuole riprendere da una malattia o da un periodo di stravizi senza rimanere a digiuno; un approccio del tutto sconsigliato per l’organismo.

Menù

Colazione: una tazza di tè con due fette biscottate;
Durante la mattina se si ha fame è possibile consumare un frutto, preferibilmente una mela;
Pranzo: Pasta o riso bollito condito con un filo d’olio e parmigiano con verdure lesse poco condite di accompagnamento;
Merenda: frutta fresca sbucciata o due fette biscottate;
Cena: Carne bianca o pesce azzurro o prosciutto crudo o parmigiano accompagnato da verdure lesse, preferibilmente zucchine, carote, patate, tutto condito con pochissimo olio evo e sale, in alternativa a chi piace una spruzzata di limone, e una fetta di pane per finire.
Il consumo di frutta è indicato fuori dai pasti, sopratutto in caso di dieta per perdere peso.
La bevanda consigliata è un’acqua naturale a temperatura ambiente per evitare che si possa aggravare la digestione.
Se si sceglie questa dieta per motivi di peso si consiglia di non consumare nello stesso pasto il pane e le patate, essendo entrambi dei farinacei.
Ovviamente questi sono solo delle linee guida, i consigli dati in questo articolo non si devono in alcun modo sostituire ad un parere medico.