L’Ordine Ermetico dell’Alba Dorata o Golden Dawn fu una confraternita ad ispirazione esoterica i cui membri praticavano magia rituale, soprattutto a sfondo sessuale ed è considerata una delle maggiori società segrete del periodo che sta a cavallo tra il XIX° ed il XX° secolo. La sua diffusione fu notevole soprattutto in Gran Bretagna ma ebbe un discreto successo anche nella Germania nazista. Le pratiche di magia rituale che v i si praticarono contribuirono notevolmente alla diffusione dell’occultismo, dell’uso di droghe come mezzo per raggiungere una maggiore consapevolezza interiore e del neo-paganesimo, la cui diffusione sta oggi conoscendo un nuovo notevole successo. Nella seconda metà del ‘900 la Golden Dawn conobbe una certa diffusione anche nel mondo della musica, da quando molte star del Rock adottarono il mago nero Aleister Crowley, forse il più noto degli affiliati a questa setta, come musa ispiratrice.
Discendente indiretta dell’ordine rosicruciano, la fratellanza ermetica dell’alba d’oro fu fondata nel 1887 a Keighley, città presso Manchester, in Inghilterra, con lo scopo dichiarato di voler praticare in modo attivo la magia. Il primo tempio dell’ordine fu fondato a Londra, col nome di Isis-Urania e vi si praticava il culto di Iside secondo i rituali descritti da Madame Blavasky (la fondatrice della Teosofia) nel libro “Iside svelata”. Negli anni successivi la società conobbe un rapido sviluppo e molti altri templi furono fondati in altrettante città in tutta Europa.
L’organizzazione organica della Golden Dawn comprendeva tre Ordini e undici Gradi di inziazione: il primo ordine si chiamava Golden Dawn in the Outer («all’Esterno»), il cerchio meno esoterico, più esterno, articolato nei cinque Gradi inferiori; il secondo Ordine «della Rosa Rossa e della Croce d’Oro» con tre Gradi intermedi, mentre il terzo Ordine era riservato ai Capi Segreti con i tre gradi di Magister Templi, Magus e Ipsissimus. Il nome della Golden Dawn era sempre accompagnato dal suo equivalente ebraico Chehreth Zerech aur Bokher, mentre il simbolismo si riferiva a quello in uso presso gli egizi, i greci, la mitologia indù e, naturalmente, alla Cabala ebraica. Nella Golden Dawn, i veri capi erano ritenuti i Superiori Incogniti, «degli esseri invisibili che, senza corpo fisico, trasmettono però dei poteri a degli adepti».
Fra i personaggi di spicco della Golden Dawn figura Samuel Liddell Mathers (1854-1918) alias Conte di Gleustroé, alias MacGregor Mathers. Versatissimo in scienze occulte, fu teosofo e membro del cerchio interno dell’Ordo Templi Orientis (0.T.0.), società di derivazione illuminatica, rosicruciana che praticava magia sessuale orientale conosciuta anche come magia rossa o tantrica. Mathers viveva a Parigi con la moglie Moina (1865-1928), una medium. Nel 1900, Mathers iniziò ai segreti dell’Ordine il più famoso mago nero del secolo, Edward Alexander (Aleister) Crowley (1875-1947), vescovo della Chiesa Gnostica e gran dignitario del Rito egizio di Memphis-Misraim. Crowley era fieramente anticristiano e amava definirsi, prendendo spunto dall’Apocalisse, «La Grande Bestia», siglando i propri scritti col numero dell’Anticristo 666.
Il motto “Fà ciò che vuoi…” (Do it) è la legge suprema che la Golden Dawn mutuò dall’Ordo Templi Orientis, una pericolosa società di provenienza illuminatica, che si ispirava a pratiche sessuali per raggiungere la gnosis, la Conoscenza, nell’adepto. Negli anni Sessanta, questa regola fu adottata come motto programmatico dal movimento degli hippies.
L’influenza della Golden Dawn sulle vicende europee fu delle più importanti: la diramazione tedesca dell’ordine fu la culla ideologica dei principali esponenti del nazismo. La Golden Dawn fu fondamentale nella diffusione della «cultura» della droga. Fu Crowley che introdusse l’uso delle droghe psichedeliche che poi sfociò nell’uso dell’LSD dagli anni ’60 in poi. Il libro “Droga S.p.A.” afferma che il lancio dell’LSD come strumento di fermentazione della gioventù – un prodotto della casa farmaceutica Sandoz di proprietà dei finanzieri israeliti Warburg – avvenne attraverso Aldous Huxley, il rettore dell’Università di Chicago Robert Flutchins, (a partire dalla fine degli anni Cinquanta anche grazie a figure come Timothy Leary, il guru dell’LSD che operava strettamente con Huxley), e Allen Dulles (1893-1969), capo della CIA, e nell’ambito di un piano posto in essere dalla stessa CIA, nel periodo compreso fra il 1948 e il 1962, denominato «Mk-Ultra», teso al controllo della mente umana, percorrendo vie affatto nuove quali la diffusione massiva della pornografia e della droga. Dalla stessa fonte si apprende che dai culti di Iside sorti nel frattempo nella California emersero personaggi come Gregory Bateson (1904-1980), il creatore degli hippies, e Ken Kesey (1935-2001), autore del romanzo “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, fondatore di un gruppo di iniziati all’LSD «The Merrv Prankster» («Il burlone felice») che diffusero in U.S.A. la controcultura del disimpegno morale, dell’acid rock e della droga. Anche movimenti politici moderni come i neofascisti di “Alba Dorata” greci trovano ispirazione, e non solo nel nome, dall’ordine.
La diffusione della notorietà delle vicende della Golden Dawn è soprattutto dovuta all’eclatante impatto dell’opera di Aleister Crowley che – sia pure in modo occulto e sotterraneo – ha segnato in maniera profondissima il XX secolo. La penetrazione di queste dottrine ha avuto luogo attraverso la letteratura dove, oltre alle opere dello stesso Crowley, si annoverano numerose biografie (tra cui, rimarcabili, quelle di John Symonds e Kenneth Grant) ed altri libri e romanzi che alla sua vita si ispirano, da Somerset-Maugham – che conobbe direttamente Crowley e lo raffigurò come Oliver Haddo ne Il mago – a Vincenzo Consolo, che ne ricostruisce il periodo vissuto a Cefalù, generando un singolare parallelismo magico in Sicilia. La persistenza letteraria della Golden Dawn si apre al più vasto pubblico mediante l’intermediazione del cinema, specialmente in rapporto all’opera di Kenneth Anger che, pur facendo un cinema di ricerca non ancora aperto alla grande notorietà, determinò una speciale presa sulla musica rock, poiché un suo film dal titolo “Evocazione di mio fratello il Demonio” si avvalse della colonna sonora di un giovanissimo Mick Jagger, che la concepì come onda d’urto psicologico realizzata con un sintetizzatore moog.
Quell’esperienza dovette imprimersi in modo decisivo nella mente di Jagger, che ne fece l’architrave del suo sodalizio artistico con Keith Richards e appare in effetti costitutiva di successivi importanti episodi della musica rock (Sympathy for the devil, Their satanic majestic request, Goat’s head soup, etc.) realizzati con i Rolling Stones. Un rilievo principale va attribuito, in rapporto alla diffusione di allusioni e rimandi espliciti all’opera di Crowley, ai Led Zeppelin, una formazione il cui leader, Jimmy Page, è stato un cultore e probabilmente il principale acquirente di oggetti appartenuti ad Aleister Crowley, fino ad acquistarne la villa nei pressi del lago di Boleskine in Scozia (che peraltro è la sede presunta del leggendario mostro di Loch Ness).
Membri famosi della Golden Dawn
Membri eminenti della Golden Dawn furono Israel Regardie (1907-1985), israelita inglese, segretario di Crowley e autore del libro The Golden Dawn, autentica summa di teurgia cabalistica; l’attrice Florence Farr (1860-1917), intima amica di George Bernard Shaw (1856-1950); Gerald Kelly (1879-1972), presidente della Royal Academy (la cui sorella sposò Crowley); Arthur Edward Waite (1857-1942), specialista dei Rosacroce, massone fondatore della Fellowship of the Rosy Cross («Confraternita della Rosa Croce») e direttore di un Ordine rosicruciano «interno» ultrasegreto, chiamato Ordo Sanctissimus Rosæ et Aureæ Crucis, il cui numero di membri non poteva superare la mezza dozzina; poeti come Thomas Stearns Eliot (1888-1965) e William Butler Yeats (1865-1939), Bram Stoker (1847-1912), creatore del personaggio Dracula; Herbert G. Wells, uomo legato all’Alta Finanza mondialista; Arthur Machen (1863-1947), lo scrittore inglese per il quale le uniche realtà che contavano erano la santità e stregoneria, mentre chi non apparteneva a queste due categorie era per lui un «trascurabile»; Rudolph Hess (1894-1987) – il gerarca nazista – assieme a Karl Haushofer (1869-1946), il teorico dello «spazio vitale» germanico, col figlio Albrecht (1903-1945), e, si dice – ma la notizia è priva di probanti conferme – lo stesso Adolf Hitler (1889-1945).
Conclusioni:
Come molte società segrete, l’Ordine Esoterico della Golden Dawn fu un’associazione dedita principalmente alla ricerca di fama e potere da parte della sua classe dirigente. Per affermarsi sfruttò la leva del sesso applicato alla magia e, al di là dell’influenza che ebbe sui contemporanei, le nefaste conseguenze dell’opera di personaggi negativi come Aleister Crowley che un po’ tutti gli appassionati di esoterismo finiscono per incontrare nei loro studi e per emulare in qualche modo, sopravvivono ancora oggi in una certa subcultura basata sull’abuso di varie droghe, soprattutto quelle psichedeliche e in certe forme di razzismo.
Esistono in rete parecchi siti richiamabili più o meno direttamente agli eredi della Golden Dawn o congregazioni derivate gestite da personaggi che, lungi, per fortuna, dall’avere un briciolo del carisma di Crowley, appaiono più interessati ai possibili guadagni, attraverso donativi e la vendita di iniziazioni, che all’elevazione interiore cui, teoricamente, aspiravano i membri dell’ordine primitivo.