Il ministro della sanità francese, Olivier Véran, ha emesso un avvertimento in cui viene consigliato alle persone malate di COVID-19 di evitare di prendere come antidolorifici farmaci a base di ibuprofene ed acido acetilsalicilico. Nella nota, trasmessa anche via Twitter il ministro consigliava, in alternativa, di usare farmaci a base di paracetamolo.
Il nuovo coronavirus è un agente patogeno di cui si sa poco e non si sa molto nemmeno sulla malattia che provoca, la Covid-19, o su come i pazienti rispondono ai farmaci più comuni.
L’avvertimento del Dr. Véran è seguito a una lettera pubblicata su The Lancet questo mese. Gli autori della lettera hanno proposto che alcuni farmaci aumentino il numero dei cosiddetti recettori ACE2 sulla superficie delle cellule.
Il coronavirus utilizza questi recettori per infettare le cellule, hanno osservato gli autori, e quindi in teoria i pazienti che assumono i farmaci potrebbero essere più vulnerabili al virus. Uno dei farmaci in questione è l’ibuprofene.
In realtà, al momento non c’è nessuna ricerca in proposito e quindi nessuna prova per sostenere la tesi. “Nessun dato“, ha affermato il dott. Michele Barry, direttore del Center for Innovation in Global Health della Stanford University. Non c’è motivo di pensare che i pazienti infetti dovrebbero evitare l’uso temporaneo di ibuprofene, ha aggiunto.
“È tutto aneddoto e notizie false ricavate dagli aneddoti“, ha affermato il dott. Garret FitzGerald, presidente del dipartimento di farmacologia della Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania.