Le sane abitudini rallentano l’invecchiamento e combattono la demenza senile.
La scienza sta infatti dimostrando che stare insieme alle persone, condividere con loro, sport, movimento, ballo, passeggiate e attività all’aperto, ma anche semplicemente giochi di carte o scacchi, aiutano a mantenersi lucidi e a combattere l’invecchiamento.
Anche leggere, fare giochi enigmistici e grattacapi, aiutano a mantenere attiva la mente. Ma gli scienziati raccomandano di non isolarsi, perché l’isolamento abbassa le difese immunitarie e porta verso la depressione.
Mens sana in corpore sano
Il cervello, come tutti gli organi del corpo umano, è soggetto all’invecchiamento. Ma se sposiamo le buone abitudini, possiamo contrastare il suo decadimento. Decadimento che per alcuni può essere grave, per altri più lieve.
Si cerca spesso l’elisir di lunga vita, a volte si bada più a curare il corpo piuttosto che la mente, ma come dicevano gli antichi romani, e non sbagliavano, “mens sana in corpore sano”. Ed infatti Il trucco è proprio questo. Se il nostro cervello rimane attivo e lucido, anche il nostro corpo di conseguenza lo sarà, e viceversa.
Eliminare le cattive abitudini
Ci si chiede spesso se esistono dei medicinali per contrastare i danni dell’invecchiamento. In realtà non esiste una cura per arrestare una malattia neurodegenerativa ma ci sono molte terapie che possono rallentare la decadenza senile.
Al di là di quello che può fare la medicina, siamo noi in prima persona, che possiamo fare qualcosa eliminando tutto ciò che ci fa male. Abitudini come il fumo e l’alcol sono dannose per il nostro cervello.
Ovviamente se lottiamo con una dipendenza dobbiamo chiedere aiuto e supporto professionale. Bisogna cercare di mantenere la pressione sanguigna a livello ottimale. Chi soffre di ipertensione dovrà eseguire la terapia prescritta dal medico, chi non ne soffre deve comunque prevenirla.
Bisogna mangiare bene
Anche l’alimentazione è fondamentale per rimanere giovani, bisogna Infatti mangiare bene e sano, e soprattutto tenere il peso sotto controllo e curare l’ipertensione e i problemi cardiovascolari. I cibi salutari possono aiutare a stare meglio e a superare ansia, stress e malesseri fisici. Infatti, molti studi hanno dimostrato che l’alimentazione, oltre a nutrire, può essere più efficace di un farmaco.
Quindi, mangiare sano può aiutare a prevenire e curare molte malattie, ma anche a favorire il benessere psico-fisico. Alcuni cibi possono alleviare, e spesso risolvere, piccoli e grandi disturbi che condizionano in negativo la vita, dall’insonnia alla stitichezza. Inoltre, fanno sentire più energici e vitali, e proteggono da stress, tensioni e nervosismo.
Il cibo spazzatura provoca la depressione. In testa alla classifica dei cibi che non fanno bene, e non solo per una questione di calorie, ma per gli effetti negativi sull’umore, ci sono merendine, patatine, cheeseburger, e hot-dog. La colpa è degli zuccheri raffinati che questi cibi contengono. Possono attivare il cortisolo, l’ormone dello stress, provocando uno sbalzo glicemico.
Importantissimo anche l’udito: va curato, perché perdere la capacità di ascoltare potrebbe danneggiare le facoltà mentali. Bisogna mantenere vivi gli stimoli intellettuali e i contatti sociali nonché alimentare la comunicazione.
I gesti di affetto aiutano a stare bene
Il contatto fisico e l’intimità sono due punti fondamentali contro l’insorgenza della demenza senile. Infatti la scienza conferma che sia i rapporti sessuali, ma anche semplicemente gesti di affetto, come abbracci, baci e carezze, rilasciano nel corpo dopamina e ossitocina, ormoni della felicità, che abbassano lo stress, e portano benefici a tutto l’organismo.
Frequentare amici e familiari sembra essere molto salutare per il nostro cervello. Certo in questo tempo di Covid, questi consigli non sembrano essere attuabili, ma si può conversare anche al telefono, con chiamate o meglio ancora videochiamate. E ci si può comunque vedere, stando protetti e distanti. Si possono coltivare insieme tanti Hobby e attività. Non bisogna rimanere soli, perché l’isolamento provoca il decadimento mentale e addirittura può anche danneggiare il sistema immunitario.
Essere tecnologici ci aiuta
Bisogna Quindi mantenersi attivi in tutti i campi, restare aggiornati e curiosi e interessarsi a tutto quello che è nuovo, anche imparare la nuova tecnologia e acquisire nuove competenze.
Infatti durante il lockdown, quando bisognava essere isolati, sono state proprio le tecnologie ad aiutarci con chiamate e soprattutto videochiamate. Ma anche con giochi a distanza, tipo scacchi e carte si può infatti essere e sentirsi vicini, anche rimanendo distanti.