Il 7 settembre 2023, un importante passo è stato compiuto nell’esplorazione spaziale con il lancio di SLIM dalla base di Tanegashima. Questo evento ha segnato un momento significativo nella storia dell’esplorazione spaziale, poiché il lander giapponese ha poste le basi per una fase di esplorazione e ricerca sulla Luna. Il lancio è avvenuto a bordo di un razzo H-IIA, un’affidabile vettore spaziale nipponico noto per la sua precisione e affidabilità.
Questo è stato un risultato di una pianificazione dettagliata e di un lavoro meticoloso da parte degli ingegneri e dei tecnici coinvolti nel progetto. L’obiettivo primario di SLIM è quello di esplorare e indagare la superficie lunare, fornendo dati preziosi sul nostro satellite e porre le basi per una presenza umana più duratura sulla Luna. Il lander attualmente non è ancora andato fuori uso ed è sopravvissuto alla sua seconda notte lunare in maniera brillante, ma questa sua resistenza durerà ancora per molto?
SLIM: un lavoro appassionante e appassionato da parte del team
SLIM è stato progettato con tecnologie all’avanguardia e strumenti scientifici sofisticati per condurre una vasta gamma di esperimenti e analisi sulla superficie lunare. Questo include la mappatura dettagliata della composizione del suolo, l’analisi della topografia e lo studio dell’ambiente locale. Tali informazioni sono cruciali per comprendere meglio l’origine e l’evoluzione del nostro satellite, nonché per valutare le risorse disponibili per sostenere glia stronauti che nel prossimo futuro torneranno a mettere piede su di esso.
Bisogna inoltre specificare che SLIM è stato progettato per dimostrare nuove tecnologie di atterraggio e mobilità sulla Luna, aprendo la strada a future missioni più ambiziose. La sua capacità di atterrare con precisione su terreni accidentati e di muoversi autonomamente sulla superficie lunare potrebbe rivelarsi fondamentali per un atterraggio sicuro e con pochi rischi sul nostro satellite.
Il lancio di SLIM è stato accolto con entusiasmo dalla comunità scientifica internazionale, poiché le promesse sono state quelle di offrire nuove prospettive e conoscenze sul nostro satellite naturale. L’esperienza acquisita attraverso questa missione contribuirà in modo significativo alla nostra comprensione del sistema solare e potrebbe anche ispirare nuove scoperte e innovazioni nell’esplorazione spaziale.
SLIM è ancora in funzione
SLIM è ancora attivo. La navicella spaziale giapponese è sopravvissuta alla seconda fredda notte lunare. I membri del team della missione hanno annunciato la notizia tramite X mercoledì 27 marzo 2024, in un post che conteneva anche una foto appena scattata dalla fotocamera di navigazione del lander.
SLIM, il cui nome è l’abbreviazione di “Smart Lander for Investigating Moon”, è stato lanciato lo scorso settembre 2023 ed è atterrato il 19 gennaio 2024, rendendo il Giappone solo la quinta nazione a realizzare un atterraggio morbido sulla Luna (gli altri quattro sono state in passato Unione Sovietica, Stati Uniti, Cina e India). Quel giorno il lander (che funziona a energia solare) è atterrato sulla superficie del nostro satellite, in una posizione però tutt’altro che ottimale per raccogliere la l’energia di cui ha bisogno.
La sonda da 200 chilogrammi si è spenta poco dopo, ma si è risvegliata il 28 gennaio e ha iniziato a raccogliere dati. Il team della missione ha messo SLIM in ibernazione pochi giorni dopo, in vista della notte lunare di due settimane, durante la quale la temperatura superficiale nella sua sede è scesa a circa meno 208 gradi Fahrenheit (meno 130 gradi Celsius).
A quel punto SLIM aveva in realtà già raggiunto i suoi obiettivi primari della missione – effettuare un atterraggio di precisione, schierare due minuscoli rover e condurre una serie di lavori scientifici – e nessuno si sarebbe aspettato che aprisse di nuovo gli occhi. La sonda però lo ha fatto, svegliandosi alla fine del mese scorso. La navicella giapponese sta tenendo duro, anche se le condizioni estreme stanno cominciando a mettere a dura prova il robottino.
I membri del team della missione hanno fatto sapere tramite un altro post su X: “Secondo i dati acquisiti, alcuni sensori di temperatura e le celle della batteria inutilizzate iniziano a funzionare male, ma la maggior parte delle funzioni sopravvissute alla prima notte lunare sono state mantenute anche dopo la seconda!”.
L’atterraggio di gennaio di SLIM è stato seguito un mese dopo da quello di Odysseus, che è stato costruito e gestito dalla società Intuitive Machines con sede a Houston. L’atterraggio sulla Luna di quest’altra navicella è stato il primo in assoluto da parte di un veicolo spaziale privato e il primo per uno di creazione statunitense dall’Apollo 17 nel 1972.
Il lander è stato sviluppato dall’Agenzia spaziale giapponese (JAXA) con l’obiettivo di realizzare una tecnologia di atterraggio lunare avanzata e per condurre esperimenti scientifici sulla superficie del nostro satellite. La navicella giapponese è stata pianificata affinché risultasse essere leggera e ed efficiente, con capacità di atterraggio preciso su terreni lunari variabili.
Odysseus ha invece operato per una settimana sulla Luna, poi è rimasto in silenzio prima della sua prima notte lunare. E quel silenzio è stato per sempre. Intuitive Machines ha annunciato che la missione di Odysseus è terminata.
Quali sono gli obiettivi principali di SLIM?
Si prevede che la navicella eseguirà una serie di compiti scientifici e tecnologici, tra cui l’analisi del terreno lunare, la misurazione della radiazione e lo studio della distribuzione delle risorse sulla superficie del nostro satellite. L’obiettivo principale di SLIM è quello di dimostrare di essere una tecnologia innovativa e valida per la futura esplorazione e l’utilizzo della Luna da parte dell’uomo, contribuendo alla pianificazione di missioni umane e robotiche a lungo termine sul nostro satellite.