Il dibattito scientifico e mediatico intorno alla presunta imminente esplosione di Betelgeuse, la stella gigante nella costellazione di Orione, ha sviato l’attenzione da una previsione, molto più precisa e ravvicinata, su un prossimo evento cataclismatico che riguarderebbe un’altra stella, anzi un sistema binario per la precisione.
Si tratta della stella VSagittae, attualmente visibile con grande fatica con un telescopio nella costellazione della Freccia. Si tratta della terza costellazione più piccola dell’intero cielo conosciuta fin dai tempi di Tolomeo. Secondo un team di astronomi della Louisiana State University VSagittae esploderà nel 2083 con un margine di errore, in più o in meno, di 16 anni. Una previsione molto accurata che qualcuno potrebbe giudicare fin troppo azzardata.
I ricercatori hanno studiato le variazioni di luminosità di questa stella doppia con dati raccolti fin dal 1890 integrati con dati recentissimi acquisiti dal telescopio spaziale TESS. In questo periodo VSagittae ha decuplicato la propria luminosità con un raddoppio ogni 89 anni. Questo fenomeno sarebbe dovuto alla nana bianca che sta divorando la stella normale a cui è associata, avvicinandosi a grande velocità in un balletto a spirale in grado di fagocitare grandi quantitativi di massa dalla “sfortunata” compagna.
Se le previsioni dei ricercatori della Louisiana State University sono corrette nei prossimi anni la luminosità di questo oggetto continuerà a crescere fino a culminare in un picco che durerà circa un mese quando le due stelle si fonderanno insieme. Allora nel cielo estivo del 2089 sarà possibile vedere ad occhio nudo una nuova stella brillante nel firmamento.
La scommessa degli astronomi statunitensi basata sui modelli di simulazione messi a punto analizzando la variazione di luminosità del sistema binario sono così precise e ravvicinate (79 anni da adesso con un range in più o in meno di 16 anni) che non ci resta che attendere per verificare se si sia trattato di un azzardo scientifico o di un modo nuovo ed incredibilmente preciso per calcolare questi eventi cataclismatici che sconvolgono l’universo.