La processione meteorica del 1913

Il 9 febbraio 1913, centinaia di meteore transitarono sul Nord America, l'evento venne soprannominato “La grande processione delle meteore del 1913”.

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Il 9 febbraio 1913, centinaia di meteore transitarono sul Nord America, l’evento venne soprannominato “La grande processione delle meteore del 1913”.
Questa pioggia di meteore però fu una pioggia particolare, diversa da quelle tipiche piogge di meteore che sembrano provenire dallo stesso punto del cielo chiamato “radiante”. La pioggia del 1913 non ebbe nessun punto radiante. Le meteore diedero l’impressione di muoversi in formazione e attraversare orizzontalmente il cielo, parallelamente alla superficie terrestre, furono insolitamente lente e la processione si concluse dopo diversi minuti.
Oltre al particolare movimento si udirono dei suoni, per questo alcuni suggerirono che le meteore si trovavano a passare relativamente vicino alla superficie terrestre mentre si disintegravano.
Alcuni astronomi in seguito conclusero che, poiché tutti gli avvistamenti della processione meteorica si verificarono lungo un grande arco circolare, la fonte probabilmente fu un piccolo satellite naturale di breve durata della Terra, una seconda luna temporanea.
A questa teoria ne seguì un’altra che tentò di giustificare la traiettoria delle meteore ipotizzando un comune punto radiante.
Il nord-est degli Stati Uniti, densamente popolato, era nuvoloso la sera del 9 febbraio 1913. Quindi 30 milioni di potenziali osservatori rimasero in gran parte all’oscuro del passaggio delle meteore.
Un rapporto risalente a quella data esposto sul Journal of Royal Astronomical Society of Canada di Clarence Chant, raccolse oltre 100 testimonianze oculari dell’evento, e descrisse la scena in questo modo:
Apparve un’enorme meteora che viaggiava da nord-ovest a ovest a sud-est, che, quando si avvicinava, si vedeva in due parti e sembrava due barre di materiale fiammeggiante, una dopo l’altra. Stavano lanciando un flusso costante di scintille e dopo aver superato hanno lanciato palle di fuoco proprio davanti a loro che viaggiavano più rapidamente dei corpi principali. Le due parti sembravano passare lentamente ed erano ancora in vista dopo circa cinque minuti. Immediatamente dopo la loro scomparsa nel sud-est una sfera di fuoco chiaro, che sembrava una grande stella, attraversò il cielo sulla loro scia. Questa palla non aveva una coda o mostrava scintille di alcun tipo. Invece di essere gialla come le meteore, era chiara come una stella”.
Don Olson, della Texas State University, e Steve Hutcheon, dell’Astronomical Association of Queensland, Australia, hanno studiato il fenomeno.
Passando al setaccio una vasta gamma di materiale d’archivio, hanno scoperto sette rapporti di navi, tutti precedentemente sconosciuti, che estendevano la traccia stabilita della processione di altre 1500 chilometri. Hanno riportato i loro risultati in un numero del 2013 della rivista Sky & Telescope.
Resta che l’origine esatta della processione meteoritica del 1913 probabilmente non sarà mai scoperta..
Fonte: https://earthsky.org/space/this-date-in-science-great-meteor-procession-of-february-9-1913

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