La NASA andrà su Marte, ancora, però, non sa bene quando e, in parte, come. Per questo ha lanciato dei concorsi per risolvere alcune criticità tecniche

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La NASA cerca continuamente idee innovative e il modo di realizzarle e, spesso, cerca un aiuto esterno lanciando concorsi aperti anche a privati, per dcoprire nuove buone idee.

Questa volta, a dimostrazione che si sta lavorando sul serio in vista dell’invio di esseri umani su Marte, previsto nei programmi della NASA entro il 2040, l’agenzia spaziale federale americana ha lanciato un nuovo concorsi che mette in palio un premio potenziale di un milione di dollari destinato a chi invierà la migliore proposta su come trasformare il diossido di carbonio (CO2), sostanza abbondante su Marte, in glucosio (C6H12O6), sostanza utile per il consumo umano. 

L’obbiettivo finale è di trovare un modo per nutrire gli astronauti su Marte per periodi più o meno lunghi senza che debbano portarsi tonnellate di cibo dalla Terra.

Bisogna aggiungere che, se si trovasse il modo di implementare una simile tecnologia, se ne gioverebbe anche il nostro pianeta. Infatti, i livelli di CO2 nell’atmosfera della Terra stanno pericolosamente aumentando e ciò sta contribuendo al cambiamento climatico. per questa ragione, metodi che si rivelassero efficaci nello socmporre la CO2 ricavando una sostanza più utile, contribuirebbero notevolmente alla salvaguardia ambientale sul nostro pianeta.

Quindi se hai pratica con la chimica, se hai buone idee, se pensi che ci sia un modo e che sia realizzabile, non ti resta che proporre la tua idea alla NASA registrandoti sul sito creato appositamente per questo concorso: https://www.co2conversionchallenge.org/, potresti guadagnare un bel po’ di dollari, diventare famoso come il salvatore della Terra e, magari, trovare un impego stabile in enti come il MIT o la stessa NASA.



Se tu e la chimica non siete esattamente in confidenza, c’è un altro modo per collaborare alla futura missione verso Marte: il Programma Centennial Challenges, che mira a stimolare l’innovazione all’interno e all’esterno della tradizionale comunità aerospaziale. la NASA, ha lanciato una serie di sfide atte a trovare il modo di risolvere un certo numero di problemi tecnici.

Le Centennial Challenges della NASA sono state avviate nel 2005 per coinvolgere direttamente il pubblico nel processo di sviluppo tecnologico avanzato. Il programma offre incentivi per generare soluzioni rivoluzionarie a problemi di interesse per la NASA, la nazione ed il mondo. Il programma cerca innovazioni da fonti diverse e non tradizionali. I concorrenti non sono supportati dai finanziamenti governativi e i premi vengono assegnati ai team di successo solo quando la soluzione alle sfide soddisfano tutte le condizioni.

L’obiettivo del programma è stimolare l’innovazione nella ricerca di base e applicata, lo sviluppo tecnologico e lo sviluppo di prototipi dotati dell’adeguato potenziale per l’applicazione nell’ambito delle attività spaziali e aeronautiche.

In linea con lo spirito dei fratelli Wright e di altri innovatori americani, i premi della Centennial Challenge sono offerti a inventori indipendenti compresi piccole imprese, gruppi di studenti e singoli individui. Gli inventori indipendenti sono invitati a generare soluzioni innovative per problemi tecnici di interesse per la NASA per fornire loro l’opportunità di stimolare o creare nuove iniziative imprenditoriali.

Le sfide in corso

3-D Printed Habitat Challenge
La NASA sta portando avanti lo sviluppo di una tecnologia di costruzione additiva in 3D, necessaria per creare alloggi sostenibili per l’esplorazione dello spazio profondo, inclusa la futura missione verso Marte. La competizione è divisa in tre fasi focalizzate su design, materiali e fabbricazione.

Cube Quest Challenge
Il concorso Cube Quest, sponsorizzato dallo Space Technology Mission Directorate Centennial Challenge Program della NASA, offre un totale di 5 milioni di dollari ai team che soddisferanno gli obiettivi della sfida che consistono nel progettare, costruire e consegnare satelliti qualificati per voli in grado di svolgere operazioni avanzate vicino e oltre la luna.

Space Robotics Challenge
La Space Robotics Challenge, sponsorizzata dalla Space Technology Mission Directorate della NASA in collaborazione con lo  Space Center di Houston, invita i team a sviluppare e far progredire un software per controllare il robot umanoide Robonaut 5 in una missione NASA simulata, come quella su Marte, offrendo un Montepremi da un milione di dollari per ogni team che ci riuscirà con successo.

Vascular Tissue Challenge
NASA’s Vascular Tissue Challenge, in collaborazione con l’organizzazione no-profit  Methuselah Foundation‘s New Organ Alliance, offre un premio di 500.000 dollari da dividere tra le prime tre squadre che riusciranno a creare tessuti organici spessi, metabolicamente funzionali e vascolarizzati in un ambiente di laboratorio controllato.

Ulteriori informazioni sulle sfide si possono richiedere all’indirizzo email HQ-STMD-CentennialChallenges@mail.nasa.gov.

La pagina del sito della NASA relativa alle sfide è https://www.nasa.gov/directorates/spacetech/centennial_challenges/overview.html

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