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La misteriosa sfera di Betz

La sfera di Betz ebbe una grande eco mediatica, uno dei tanti a interessarsi alla misteriosa sfera fu Carl Willson di un istituto olistico chiamato Omega One. Willson esaminò la sfera riferendo non solo che generava un potente campo magnetico, ma trasmetteva un segnale radio

La famiglia Betz ritrovò una strana sfera metallica nelle vicinanze della propria abitazione, a George Island, in Florida, nel 1974. Il misterioso oggetto prese il nome di “sfera di Betz“. La sfera era un oggetto di metallo un po’ più piccola di una palla da bowling con un diametro di circa 20 centimetri e un peso di una decina di chili. La sfera, secondo i racconti della famiglia Betz, ebbe degli strani comportamenti, si mosse da sola producendo rumori e musiche particolari.

Cosa ha a che fare questa sorprendente sfera ritrovata in un cortile con le teorie del complotto? che cos’è questa sfera? chi la ha realizzata? All’epoca qualcuno ipotizzò fosse di provenienza aliena.

La storia della sfera di Betz

La sfera venne trovata dopo che un incendio distrusse la proprietà dei Betz nel marzo 1974 e la famiglia inizialmente pensò si trattasse di una vecchia palla di cannone dei colonizzatori spagnoli dell’era rinascimentale della Florida, come spiegato su Skeptoid.com.

La sfera di Betz si presentava pulita, priva di corrosione e lucente. Era improbabile fosse di un vecchio proiettile spagnolo o dei missionari della Florida. Queste armi sarebbero fatte di ferro o pietra e non di materiali come argento o acciaio.

I Betz portarono la strana sfera a casa e notarono che l’oggetto aveva come vita propria, si muoveva da sola, senza che nessuno la toccasse. Nei loro resoconti la sfera rotolava da sola, emetteva rumori e vibrava.

Da Wonderful Engineering : “Terry, il figlio di Antoine e [G] erri Betz, suonava la chitarra e scoprì che la sfera reagiva al suono emettendo un rumore pulsante che spaventava il cane di famiglia. Le cose presero una piega ancora più strana quando seduti sul pavimento fecero rotolare la sfera. Quando veniva inviata in una direzione, cambiava direzione a metà e tornava dalla persona che l’aveva lanciata”.

In un’intervista dell’aprile 1974 al St. Petersburg Times, Gerri Betz affermò che quando il cane di famiglia si avvicinava alla sfera uggiolava e si copriva le orecchie con le zampe come mai fatto prima.

Secondo il Wonderful Engineering  la famiglia Betz aveva un sospetto, forse la strana sfera veniva influenzata dalle radiazioni solari.

La sfera di Betz ebbe una grande eco mediatica, uno dei tanti a interessarsi alla misteriosa sfera fu Carl Willson di un istituto olistico di Baton Rouge, LA chiamato Omega One. Willson trascorse sei ore a esaminare la sfera a casa dei Betz riferendo non solo che generava un potente campo magnetico, ma trasmetteva un segnale radio.

La signora Betz, in seguito, chiamò la base della Marina degli Stati Uniti chiedendo di esaminarla; forse la sfera era di loro proprietà. La Marina analizzò la sfera ma la restituì ai Betz una volta verificato che non era sua. I tecnici della Marina analizzarono la sfera ai raggi X e condussero  test metallurgici scoprendo che era fatta di acciaio inossidabile di alta qualità; era cava con un guscio spesso circa 13 mm; diametro 202,2 mm e pesava 9,68 kg. La superficie era segnata ma senza saldature, con un solo segno identificativo: un minuscolo triangolo lungo circa 3 mm e non emetteva assolutamente nulla.

Seguendo le notizie sui giornali, il dottor J. Allen Hynek, ufologo e astronomo della Northwestern University di Chicago, contattò la famiglia Betz chiedendo di esaminare la sfera. Nessuno dei Betz volle correre il rischio di spedirla. Il tabloid National Enquirer, promise un premio di 50.000 dollari a chiunque avesse fornito una prova definitiva della presenza degli alieni. Dato che Hynek e molti altri scienziati del panel dell’Enquirer erano tutti presenti, Terry Betz  e sua sorella partirono dalla Florida per mostrare loro la sfera.

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Il libro di Hynek del 1972 intitolato  The UFO Experience: A Scientific Inquiry lo rese forse l’ufologo più famoso dell’epoca. Ma sulla sfera di Betz, il suo verdetto fu deludente. Secondo un rapporto del St. Petersburg Independent, Hynek affermò che nessuno dei cinque scienziati pensava che la sfera fosse aliena.

La sfera era certamente artificiale, che cos’era e come poteva mostrare un comportamento così strano?

sfera di Betz

La sfera poteva essere, come si legge su Skeptoid.com, un piccolo serbatoio utilizzato sui satelliti artificiali. Queste sfere di metallo contengono una vescica flessibile piena di carburante come l’idrazina, la sfera è riempita di gas pressurizzato per mantenere una compressione costante sulla vescica. Quando è necessario il carburante, una valvola si apre e il carburante fuoriesce. Questi serbatoi hanno la reputazione di sopravvivere quando i veicoli spaziali deorbitano e bruciano nell’atmosfera. I serbatoi vescicali sono di solito un po’ più grandi e più leggeri della sfera di Betz. Tuttavia, hanno accoppiamenti da cui fuoriesce il carburante e l’unico segno sulla sfera di Betz era troppo piccolo. Non era dunque un serbatoio vescicale.

In seguito il Palm Beach Post riferì che Lottie Robinson aveva riconosciuto la sfera di Betz, e andò a tirarla fuori dal garage dove era rimasta per circa 15 anni. I tecnici della cartiera della St. Regis Company la identificarono come una valvola di ritegno a sfera proveniente da alcuni grandi tubi utilizzati nella loro fabbrica, che era stata demolita 15 anni prima. In qualche modo quella sfera era passata da uno venditore di rottami al figlio della signora Robinson e da lì al suo garage.

Venendo a conoscenza dei fatti, Robert Edwards, presidente di una società di fornitura di apparecchiature di Jacksonville, FL, mostrò a un reporter dell’UPI una nuovissima sfera di acciaio inossidabile, prodotta da Bell & Howell a Bridgeport, CT. Edwards. La sfera, pesata e misurata era uguale alla misteriosa sfera di Betz.

Ci sono molti rapporti e notizie pubblicati sulla sfera e da questi rapporti possiamo dedurre che ciò che i Betz riferirono all’epoca è considerevolmente meno notevole di quanto ora affermato su alcuni dei siti web paranormali che spacciano la sfera di Betz come un artefatto alieno.

Per prima cosa, la sfera è rimasta tranquillamente esposta all’interno della casa di Betz per quasi due settimane, e non si dice che si sia mai mossa da sola, tranne quando qualcuno l’ha presa per sperimentarla. Né la Marina degli Stati UnitiJ. Allen Hynek hanno riferito di aver osservato la sfera fare qualcosa di insolito. Nessuno si loro confermava l’affermazione di Carl Willson secondo cui aveva strane proprietà magnetiche o che stava trasmettendo un segnale radio.

La sfera non era nulla di eccezionale, e tanto meno nulla di alieno. Non produceva suoni, non si muoveva da sola e non emanava nessun segnale o radiazione, era solo un pezzo di un macchinario industriale.

Fonte: https://skeptoid.com/episodes/4334

Fonte: https://www.popularmechanics.com/science/a35092347/betz-mystery-sphere-conspiracy-theory/

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