La lettera di Toledo

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di Oliver Melis

Una lettera, presumibilmente scritta dagli astrologi di Toledo e indirizzata a Papa Clemente III, iniziò a circolare in tutta Europa nel 1184. Nella lettera si prevedeva che la fine del mondo sarebbe avvenuta nel settembre del 1186. Diceva che ci sarebbero stati venti e tempeste, siccità e carestia, pestilenze e terremoto. L’aria si sarebbe oscurata e si sarebbe udita una voce terribile che avrebbe distrutto il cuore degli uomini. Le città costiere sarebbero ricoperte di sabbia e terra. Tutto ciò sarebbe scatenato da una rara congiunzione dei pianeti nel segno della Bilancia e nella coda del Drago. Alle persone veniva consigliato di fuggire dalle loro case e trovare sicurezza in montagna.

La lettera causò il panico in tutta Europa. L’arcivescovo di Canterbury ordinò un digiuno di tre giorni per prevenire la calamità.

Quando arrivò il settembre 1186, la congiunzione planetaria avvenne nei tempi previsti, ma la fine del mondo, fortunatamente, non accadde mai. Tuttavia, alcuni attribuiscono la Terza Crociata del 1189 all’agitazione suscitata dalla lettera.

La scadenza temporale non fu la fine della lettera di Toledo. Le varianti di essa continuarono a circolare per secoli, con nomi e date alterati. Una versione del 1214 circa, che attribuì il testo a un cardinale Johannes Toletanus, avvertì della fine del mondo nel 1229, citando la stessa rara congiunzione planetaria come la ragione.



Alla fine del XIV secolo il testo fu attribuito ai Magister di Parigi, ma il contenuto dell’avvertimento rimase essenzialmente lo stesso. Nel 1480 la lettera era ancora in circolazione, ora attribuita ad un eremita del Monte Sinai e ad una Rasi di Antiochia, che avvertivano che la fine sarebbe arrivata nel 1510.

Insomma, le fake news ed i profeti di calamità ci sono sempre stati e non sono mai passati di moda, il fatto che le nefaste previsioni non si sono mai avverate dovrebbe essere un insegnamento ma i moderni bufalari, come quelli antichi, possono contare, e con ragione, su superstizioni, irrazionalità, ignoranza e paura e, grazie ad internet, hanno trovato il modo di dare risonanza globale

Fonte: Hoaxes.org

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