Grazie ai vaccini la storia dell’uomo è cambiata radicalmente.
Malattie endemiche, infatti, che per secoli hanno provocato milioni di morti e danni incalcolabili, piaghe come il tifo, il vaiolo e la poliomielite sono state debellate.
Queste grandi vittorie però dopo solo pochi decenni paiono dimenticate e il ricordo di quelle terribili malattie giace dimenticato nella memoria di tante persone.
Il web, che tanto di buono ha fatto e fa, è stato usato criminosamente come grancassa di falsi miti, pregiudizi e paure nei confronti dei vaccini e della scienza medica, portando a un crollo della copertura vaccinale e un ritorno di malattie in un recente passato sconfitte, come il morbillo o la meningite.
Il nesso (che non c’è) tra il vaccino Mpr e l’autismo
Verso la fine degli anni ’90, dopo decenni di vittorie eclatanti da parte della medicina, ottenute anche con l’uso di massa dei vaccini, nella fase embrionale di Internet, un gastroenterologo inglese di nome Wakefield teorizza il nesso tra vaccino MPR (morbillo, parotite erosolia) e autismo nei bambini. Il medico sostiene in una relazione scritta come perito di parte nel corso di una causa, che il vaccino causa infiammazione intestinale con un aumento della permeabilità della barriera intestinale e il passaggio di sostanze tossiche per l’encefalo favorendo lo sviluppo dell’autismo. Wakefield pubblica sulla prestigiosa rovista “Lancet” il suo rapporto sotto forma di uno studio che coinvolge 12 bambini affetti da disturbi gastrointestinali e autismo rilevati dopo le vaccinazioni MPR.
Il rapporto acquista subito grande visibilità e fa grande clamore tra lo stupore generale ma diverse ricerche svolte in Europa e negli USA smentiscono le affermazioni di Wakefield non trovando nessuna evidenza scientifica, La smentita venne rafforzata da una ricerca svolta dall’Institute Of Medicine of the National Accademies americano che valutò la correlazione tra vaccini e autismo includendo altri otto vaccini oltre al vaccino MPR.
Alle stesse conclusioni arriva l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità). Nel 2004, un’inchiesta giornalistica condotta da Brian Deer sul Sunday Times svela che lo studio “Wakefield” non era stato effettuato in “doppio cieco” e si scopre che il lavoro di Wakefield conteneva alterazioni e falsificazioni della storia anamnestica dei piccoli pazienti con l’intento di avvallare la ricerca. Lo scandalo è di portata mondiale e il medico viene riconosciuto colpevole di diversi capi d’accusa, dalla truffa al falso, arrivando fino alla radiazione definitiva dall’ordine dei medici.
L’eliminazione del tiomersale e la tossicità dei vaccini
Oramai il danno è fatto e la paura cresce quando in Italia viene disposta, a scopo precauzionale, l’eliminazione del tiomersale , un composto a base di etilmercurio presente nei vaccini fin dal 1930. Subito i tanti guru del complotto vedono nel dietrofront sul tiomersale la conferma dei loro sospetti e delle loro paranoie: il tiomersale viene ritirato perché la sostanza è tossica la sostanza è tossica ma dimenticano che l’etilmercurio non è tossico a bassisimi dosaggi come nei vaccini e che viene eliminato dall’organismo nel giro di una settimana attraverso le urine e le feci. E, infatti, dopo l’eliminazione del tiomersale, l’incidenza di autismo in bimbi vaccinati, che già era bassissima, rimane invariata. (Studio Oms)
Esavalente e morte in culla, associazioni errate
I complottisti, non paghi dei danni prodotti, diffondono la convinzione che la sindrome della “morte in culla” è causata da una precedente vaccinazione e, in questo caso addossano la colpa al vaccino “esavalente”ampiamente impiegato in Italia per la vaccinazione dei nuovi nati contro difterite, tetano, pertosse, polio, epatite B e Haemophilus influenzae tipo b. Fortunatamente gli studi effettuati per verificarne la correlazione non trovano nulla di quanto subdolamente affermato.
Come informarsi
Le bufale sui vaccini girano da anni e la colpa è dell’errato utilizzo del web che, nonostante dia ampia libertà, spesso, a causa di errate convinzioni, della propaganda complottista, delle speculazioni fatte per ragione di basso lucro o della scarsa conoscenza degli argomenti, orienta i pensieri in una sola direzione e qualsiasi ricerca medica o scientifica si ammanta di un velo menzogna grazie al quale, dopo decenni, soprattutto nel campo della sanità, sta facendo tornare attuali problematiche e malattie che, almeno in occidente, erano state debellate e superate.
Bisognerebbe tornare al passato e ricordare quanti danni hanno fatto malattie ormai sconfitte, come la poliomielite per capire quanto sia importante vaccinarsi, vaccinare i propri figli e informarsi in modo corretto, altrimenti si rischia di tornare in un oscuro medioevo.