Secondo uno degli ultimi rapporti anti plagio disponibili, risalente al 2014, il giro d’affari di quelle persone che si vantano di avere poteri paranormali, sensitivi e cartomanti in primis, si attesta intorno ai 5 miliardi di euro l’anno, per il 90% in “nero”. Ricorrere ad una seduta per una “sbirciatina” nel proprio futuro può costare da un minimo di 50 euro fino a 200 euro ed oltre. Stime più recenti portano il “fatturato” globale del settore a sfiorare gli 8 miliardi.
Il successo del mondo dell’occulto è testimoniato infatti da numeri impressionanti: 160.000 maghi, cartomanti e divinatori sui generis si spartiscono almeno 30.000 consulti al giorno. Quello che una parte degli italiani chiede a questi propalatori di speranze seriali è sempre il solito minestrone: la salute nostra e dei propri cari, l’amore e il sesso, il lavoro ed il successo.
Insomma niente di nuovo sotto il sole.
Eppure basterebbe un pizzico di razionalità ed un minimo di informazione aggiuntiva per capire che stiamo buttando i nostri soldi letteralmente in quel luogo dove soddisfiamo i bisogni fisiologici.
I “poteri paranormali”
Da oltre un secolo i ricercatori mettono alla prova i presunti poteri di medium e cartomanti ed il risultato è sempre uguale: il tasso di successo delle loro divinazioni è esattamente uguale a pronostici effettuati in base ad un rigoroso principio di casualità.
Quali sono le tecniche manipolatorie che questi maghi della domenica utilizzano per spremere soldi ad una consistente platea di persone ansiose, disperate o semplicemente insicure?
Fondamentalmente una sola che va sotto il nome di “lettura a freddo”. La lettura a freddo, definita anche come cold reading, permette di poter estrapolare delle informazioni, da persone completamente sconosciute, senza che alcuna domanda esplicita venga effettuata. Questa manipolazione si basa su alcuni principi basilari, scorriamoli insieme brevemente.
- Le lusinghe
Una delle cause che ci fa sbandare verso un comportamento irrazionale, secondo numerosi studi psicologici, è il curioso fenomeno dell’errore di egocentrismo. Normalmente questo eccesso di egocentrismo ha anche funzioni positive come rafforzare la nostra autostima componente essenziale per il nostro benessere. I sensitivi sfruttano però il pensiero egocentrico attraverso un intelligente mix di lusinghe. Quante volte un cartomante “leggendo” il palmo della mano di un cliente esordisce con un “lei ha un grande talento creativo” oppure “lei ha una straordinaria sensibilità”. Ogni lusinga scava un buco nella corazza della nostra razionalità e viene naturale chiedersi come mai quel sensitivo ci conosce così bene.
2. Vediamo quel che si vuol vedere
Questo aspetto della lettura a freddo si basa sulla capacità del nostro cervello di selezionare tra più opzioni quella maggiormente rassicurante o positiva per noi. Il bravo sensitivo quando illustra al cliente la sua personalità deve aver cura di esplicitare una caratteristica ed il suo contrario. Un’espressione come “molti ti giudicano timido ma tu non hai paura di dire la tua” porterà la vittima a selezionare soltanto l’opzione che riteniamo più aderente alla nostra realtà interiore o alle nostre aspettative, dimenticando l’altra come se non fosse mai stata pronunciata.
3. La creazione di un significato
Al nostro cervello non piace non dare un senso alle cose che vediamo o che crediamo di vedere. Ecco perché alcune persone a volte identificano un’immagine precisa in una macchia d’inchiostro piuttosto che nelle nuvole. Negli anni Settanta uno psicologo americano Donald Naftulin dell’Università della California ideò un esperimento basato su questo principio.
Per una conferenza sull’istruzione a cui partecipavano psicologi, educatori ed assistenti sociali preparò un discorso sconclusionato sulle connessioni tra la matematica ed il comportamento umano. Assoldò un attore che istruì debitamente su come rispondere alle eventuali domande che avrebbero fatto seguito al suo intervento e lo presentò alla platea come il dottor Myron L. Fox, leggendo un breve curriculum vitae completamente inventato. Al termine dell’intervento Naftulin somministrò ai partecipanti un questionario di valutazione.
Incredibilmente il 90% dei presenti dichiarò di aver trovato “molto stimolante” l’intervento dell’attore, l’85% valutò che il “dott. Fox” aveva esposto in modo chiaro ed organizzato il suo intervento e il 70% aveva trovato azzeccati e pertinenti gli esempi sconclusionati che sorreggevano la strampalata conferenza. Alla base di questo incredibile successo era la vaghezza e l’artificiosità delle idee proposte che lasciano all’ascoltatore il compito di dare un significato anche ad un cumulo di idiozie.
Questa tattica è usata sapientemente da sensitivi e cartomanti: interloquire con frasi vaghe ed incoerenti lasciando al cliente il compito di dargli un senso rispetto alla propria esperienze ed alle proprie aspettative.
4. Osserva le reazioni e reagisci
Ogni comunicazione, anche quella dove una persona parla e l’altra si limita ad ascoltare è bidirezionale. La persona che noninteragisce verbalmente però lo fa con la mimica facciale, la postura del corpo, insomma con la cosiddetta comunicazione non verbale. I sensitivi sono attentissimi a questo feedback che proviene dai loro clienti in risposta alle loro divinazioni. Le persone consultano un sensitivo per un numero piuttosto ristretto di questioni: lavoro, salute, amore, sesso, viaggi per questo è relativamente facile per un sensitivo professionista scandagliare uno per uno con la dovuta vaghezza questi temi, “leggere” la risposta non verbale del cliente e quindi focalizzare il prosieguo della divinazione sul problema che ci sta a cuore.
5. L’illusione dell’unicità
Ognuno di noi ama credere di essere una persona unica e speciale. La verità è che gli esseri umani tendono ad essere sorprendentemente simili e per questo piuttosto prevedibili. Questa convinzione fallace è sfruttata magistralmente da medium e cartomanti per dare l’impressione di avere poteri paranormali in grado di scandagliare il nostro passato e la nostra personalità.
6. Salvarsi in calcio d’angolo
Ogni bravo sensitivo sa che non sempre riesce a farla franca e che durante un consulto è possibile, nonostante una generosa dose di vaghezza, dire qualcosa che il cliente può bollare come platealmente inesatto. In questo caso scatta inevitabilmente una sorta di “piano B” per ricondurre la divinazione fallace nell’alveo delle cose possibili. Le tecniche sono diverse si va dall’ampliare un’affermazione ritenuta sbagliata (ti innamorerai di Michele…forse Michelangelo…in ogni caso, sicuramente, una persona il cui nome inizia con M) a scaricare l’errore su qualcun altro, generalmente il cliente stesso. Infine c’è il trucco vecchio ma sempre efficace del “parlavo metaforicamente”.
Questi sei “pilastri” sono la base delle tecniche della lettura fredda su cui un buon sensitivo dotato di un acuto spirito di osservazione e di un infarinatura di psicologia costruisce i suoi “presunti poteri paranormali” con i quali truffa, perché di questo si tratta, le persone che si rivolgono a lui, per chiedere quello che la ragione e le leggi della fisica impediscono: gettare uno sguardo sul futuro.
fonti: Codacons (sito) Paranormale, di Richard Wiseman