Un team di ricercatori dell’Universitat Politècnica de València (UPV) e dell’azienda iPRONICS ha compiuto un passo da gigante nel campo dell’elettronica, realizzando iPRONICS-UPV, il primo chip fotonico programmabile e multifunzionale al mondo. Questa innovazione rivoluzionaria promette di migliorare drasticamente le prestazioni delle telecomunicazioni e dei sistemi di intelligenza artificiale.
Il nuovo chip iPRONICS-UPV
I ricercatori del Laboratorio di ricerca sulla fotonica (PRL)-iTEAM dell’Universitat Politècnica de València, in collaborazione con iPRONICS, hanno sviluppato iPRONICS-UPV, un chip fotonico rivoluzionario. Questo chip è il primo al mondo ad essere universale, programmabile e multifunzionale, il che lo rende un progresso significativo per il settore delle telecomunicazioni, dei data center e delle infrastrutture informatiche basate sull’intelligenza artificiale.
Esso è pronto a migliorare una varietà di applicazioni tra cui le comunicazioni 5G, l’informatica quantistica, i data center, l’intelligenza artificiale, i satelliti, i droni e i veicoli autonomi.
Il chip iPRONICS-UPV si distingue per la sua capacità di essere programmato in base alle specifiche esigenze dell’utente. Questo lo rende estremamente versatile e adattabile a una vasta gamma di applicazioni, tra cui la trasmissione di dati ad alta velocità, l’elaborazione di segnali complessi e l’apprendimento automatico.
Il Professor José María Ortigueira, responsabile del gruppo di ricerca dell’UPV ha dichiarato: “Questo chip rappresenta un salto di qualità nel campo della fotonica, con il potenziale per trasformare interi settori industriali. La sua flessibilità e le sue elevate prestazioni lo rendono una soluzione ideale per le telecomunicazioni di prossima generazione e per lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale più potenti ed efficienti.”
I principali vantaggi di iPRONICS-UPV
Tra i principali vantaggi del chip iPRONICS-UPV figurano:
Maggiore velocità di trasmissione dati: Il chip è in grado di gestire flussi di dati ad altissima velocità, superando i limiti imposti dai sistemi elettronici tradizionali. Questo lo rende ideale per applicazioni come la banda larga ad alta velocità e la trasmissione di contenuti multimediali in streaming.
Minore consumo energetico: Il chip è progettato per essere altamente efficiente dal punto di vista energetico, consumando significativamente meno energia rispetto ai sistemi elettronici equivalenti. Questo si traduce in una riduzione dei costi operativi e in un minore impatto ambientale.
Maggiore scalabilità: Il design modulare del chip permette una facile scalabilità, consentendo di adattarlo a sistemi di diverse dimensioni e complessità. Questa caratteristica lo rende ideale per un’ampia gamma di applicazioni.
Lo sviluppo del chip iPRONICS-UPV rappresenta un traguardo significativo nel campo della fotonica e apre la strada a nuove e innovative applicazioni in svariati settori. L’impatto di questa tecnologia potrebbe essere rivoluzionario, contribuendo a migliorare le nostre infrastrutture di comunicazione, potenziare le capacità dell’intelligenza artificiale e dare vita a nuovi prodotti e servizi che ancora non possiamo immaginare.
Lo sviluppo di questo chip rivoluzionario è il risultato principale del progetto europeo UMWP-Chip, guidato dal ricercatore José Capmany e finanziato da un ERC Advanced Grant del Consiglio europeo della ricerca. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications.
Funzionalità e applicazione del chip iPRONICS-UPV
Il chip ideato e prodotto dal team UPV e iPRONICS consente la programmazione e l’interconnessione on-demand di segmenti wireless e fotonici delle reti di comunicazione, evitando la generazione di colli di bottiglia che possono limitare sia la capacità che la larghezza di banda disponibile.
Capmany ha spiegato: “iPRONICS-UPV è il primo chip al mondo con queste caratteristiche. Può implementare le dodici funzionalità di base richieste da questi sistemi e può essere programmato su richiesta, aumentando così l’efficienza del circuito”.
Il Professore dell’UPV, riferimento internazionale nel campo della fotonica, ha spiegato che applicazioni come il 5G o le auto autonome richiedono una frequenza più elevata, rendendo necessario ridurre le dimensioni delle antenne e dei circuiti associati. In questo caso, il PRL-iTEAM di UPV è riuscito a rendere il convertitore dietro l’antenna, un chip di interfaccia, quanto più piccolo e compatto possibile e pronto a supportare le bande di frequenza attuali e previste per il futuro.
iPRONICS-UPV è già stato integrato in un prodotto iPRONICS, lo Smartlight, e Vodafone lo ha già utilizzato nei test.
Daniel Pérez-López, cofondatore e CTO di iPronics, ha concluso: “Per noi lo sviluppo di questo chip è un passo cruciale poiché ha consentito la validazione dei nostri sviluppi applicati a un problema crescente, la gestione efficiente dei flussi di dati nei data center e nelle reti per i sistemi informatici di intelligenza artificiale. Il nostro prossimo obiettivo è ampliare il chip per soddisfare le esigenze di questo segmento di mercato”.