Il tentativo di ispace di diventare la prima azienda privata a far atterrare in sicurezza un lander sulla Luna ha lasciato un segno: il Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA in orbita nello spazio vicino vicino alla Terra ha individuato il punto d’impatto del veicolo sulla superficie lunare.
L’azienda giapponese sperava che la sua missione Hakuto-R avrebbe dimostrato la capacità di raggiungere in sicurezza la Luna in modo da poter cavalcare le molte commissioni future della NASA e di altre compagnie private per la consegna di carichi lunari. Non è un compito facile; due dei tre tentativi precedenti sono falliti. E purtroppo, il lander Hakuto ha esaurito il carburante per i suoi motori a razzo mentre scendeva verso la superficie, facendolo schiantare, una testimonianza degli alti rischi del volo spaziale.
Il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA gira intorno alla Luna dal 2009, mappandone attentamente la superficie. Adesso ha rilasciato le prime immagini del sito dell’impatto, che hanno richiesto agli scienziati del Goddard Space Flight Center e dell’Arizona State University di cercare attentamente i cambiamenti sulla superficie lunare (L’LRO ha fatto lo stesso dopo che il lander Beresheet di SpaceIL si è schiantato nel 2019).
Per aiutarti a orientarti, ecco una mappa della Luna centrata sul cratere dell’Atlante, dove Hakuto-R stava tentando di atterrare.
Ecco lo stesso cratere, un po’ più vicino:
Un’altra immagine dove le lettere indicano i punti d’impatto di parti del lander proiettate lontano dall’impatto. La lettera A indica il punto d’impatto originale:
Ed ecco un’immagine di LRO con il sito dell’impatto evidenziato:
E infine, ecco un’immagine in cui gli scienziati combinano i dati degli scatti prima e dopo per evidenziare le differenze tra loro; l’area di impatto è di circa 60-80 metri di diametro.
Sebbene la perdita del lander Hakuto sia stata una delusione, ispace prevede di proseguire con almeno altre due missioni: un altro tentativo con il suo lander della serie Hakuto e una missione combinata con la società statunitense Draper Labs, che ha un contratto per mandare strumenti scientifici sulla Luna per la NASA.
L’agenzia spaziale spenderà 2,6 miliardi di dollari appaltando a società private la consegna di merci sulla Luna negli anni a venire, con Astrobotic e Intuitive Machines che sperano di lanciare i propri lander e competere per essere la prima organizzazione privata a raggiungere la superficie lunare nel 2023.