di Oliver Melis
Sono molti i cosiddetti addotti, ovvero quelle persone che sostengono di essere state rapite da astronavi aliene a bordo delle quali sarebbero state sottoposte ad esperimenti scientifici e poi rimandate a casa, che ritengono di portare nel proprio corpo un chip o una microspia inseritavi chirurgicamente proprio dagli alieni durante il rapimento.
Secondo il sito “Segnidalcielo” la maggior parte degli impianti o microchip identificati nel corpo di coloro che affermano di essere stati rapiti dagli alieni e sottoposti a interventi o manipolazioni, sono similli, più piccoli della testa di una vite, e sono sempre stati rinvenuti sul lato destro degli “addotti”, sia nella testa che in altre parti del corpo.
Ad occuparsi di espiantare i presunti congegni alieni sono il dott. Roger Leir, oggi deceduto, e il dott. Derrel Sims, “specialisti” conosciuti al grande pubblico ufologico mondiale, nella ricerca e nello studio degli impianti alieni. il primo, specialista in chirurgia del piede e appassionato del fenomeno degli UFO fin da giovane, in una radiografia appartenente ad uno dei suoi pazienti riscontrò per la prima volta un innesto anomalo. Specializzatosi in questo fenomeno, ha estratto più di 20 protesi dai suoi pazienti.
Derrel Sims anche lui appassionato di UFO, oltre che per gli impianti alieni, è conosciuto anche per le sue rivelazione ottenute attraverso sedute di ipnosi reressive da lui svolte su persone, a suo dire, rapite dali extraterrestri. Uno degli oggetti in possesso di Sims è stato analizzato dall’Università di Houston ma Sims non ha mai reso noto i risultati, forse, perché una genetista della stessa università, Lisa Meffert, ha affermato che: “Probabilmente si trattava di un pezzetto di plastica di un fermaglio per capelli”.
Tornando al dottor Roger Leir scopriamo, grazie al dottor Virgil Priscu, medico specialista in anestesiologia e direttore di un dipartimento universitario ospedaliero in Israele, che il dottor Leir non è un medico laureato ma un podologo che può eseuire dei semplici interventi ai piedi. Il dottor Priscu spiega che i CE o corpi estranei si trovano frequentemente soprattutto nei piedi di pazienti inconsapevoli, infatti oggetti del genere possono penetrare sotto la cute in vari modi, alzandosi dal letto o magari correndo sulla spiaggia. Una scheggia può penetrare nel piede e rimanerci a lungo, almeno fino a quando non si esegue una lastra.
Possiamo aggiungere che, in assenza di dati certi o pubblicazioni scientifiche di rilievo, quella dgeli “impianti alieni” è una vera è propria bufala che sfrutta la credulità del popolo ufologico, composto da persone sempre aperte a nuove e scottanti rivelazioni e sempre più privo di senso critico.
Riesce proprio difficile immaginare come degli alieni intelligenti possano rischiare di inserire nei nostri corpi oggetti che possono essere facilmente scoperti grazie alle moderne tecnologie a disposizione dalla scienza medica, quali raggi X, TAC e RMN.
Fonti: Ceifan, Segnidalcielo