The Last of Us nasce come una fortunata serie videoludica a partire dalla Playstation 3. La trama è semplice: dopo una pandemia generata da alcuni funghi, gran parte dell’umanità è stata trasformata in zombie. I sopravvissuti lottano ogni giorno per la sopravvivenza, ma una ragazzina potrebbe essere la chiave per trovare una cura alle trasformazioni.
Di recente, The Last of Us è divenuta anche una serie tv trasmessa in Italia da Sky. Nella realtà si potrebbe mai creare un simile (e terribile) contesto? Fortunatamente no: al momento non risultano esserci funghi capaci di generare una minaccia pandemica per gli esseri umani. Tuttavia bisogna stare allerta per alcuni motivi che esplicheremo nell’articolo.
The Last of Us: la trama della serie HBO
In molti modi, la nuova serie di HBO, The Last of Us, raffigura una classica apocalisse di zombi. Una mattina come tante, tutti stanno svolgendo la loro vita normale. C’è una menzione alla radio del caos che sta avvenendo a Giacarta. E al calar della notte alcuni esseri mostruosi, folli, all’apparenza posseduti, corrono dietro al personaggio principale. Questi esseri, un tempo, erano anche loro umani. Questa volta, però, è un fungo che trasforma le persone in zombi.
Esistono funghi capaci di tramutare persone in zombi?
Il nuovo scenario, realizzato per la prima volta nel videogioco su cui si basa la serie tv, sta facendo sì che gli spettatori si chiedano se una pandemia di funghi possa verificarsi nella vita reale. Norman Van Rhijn, un micologo che si occupa di ricerca sulle infezioni fungine all’Università di Manchester, ha spiegato a Insider, tramite una mail, che “una pandemia fungina è sicuramente possibile”.
Nessuna specie di fungo attualmente nota alla scienza rappresenta una minaccia pandemica immediata per gli esseri umani, soprattutto non nel modo in cui lo mostra lo show televisivo. Tuttavia, le infezioni fungine sono in aumento in tutto il mondo e i ricercatori temono che sempre più persone siano a rischio. Alcuni temono addirittura che dal regno dei funghi possano derivare nuovi super-patogeni.
Chiller sulla pandemia fungina: “Il potenziale è enorme”
Tom Chiller, capo del ramo delle malattie fungine dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha detto a Insider: “Il potenziale è enorme per ciò che può emergere e diventare un agente patogeno. Non sarò sorpreso dal fatto che emergano più funghi come agenti patogeni umani, che divengano più difficili da trattare e più infettivi”. Possiamo quindi dire che Last of Us sia un serial basato sulla fantascienza, ma anche su elementi scientifici abbastanza vincolanti.
Il fungo che attacca le formiche
Gli zombi in The Last of Us sbocciano tramite i viticci di un fungo chiamato Cordyceps, che spuntano dalle loro teste e bocche, protendendosi verso nuove vittime. Come informa Science Alert, il Cordyceps è reale, ma attacca solo il cervello e il corpo degli insetti, tra cui le formiche. Il fungo cresce all’interno del corpo di una formica, fa salire la formica verso l’alto, quindi germoglia dalla sua testa e rilascia spore, tentando di diffondersi in lungo e in largo. Il Cordyceps non può sopravvivere alla temperatura del corpo umano, quindi non può infettarci. Ma altre specie di funghi producono sostanze con qualità che alterano la mente che possono influenzare il comportamento umano.
I funghi che possono influenzare il cervello umano
Alcuni funghi possono influenzare il cervello e il comportamento degli esseri umani. Forse l’esempio più ovvio è la psilocibina, il composto allucinogeno dei funghi magici. Il fungo ergot è un interessante oggetto di studio, in quanto ha la reputazione di alterare la mente umana. Alcuni storici attribuiscono i processi alle streghe di Salem all’avvelenamento da segale cornuta, affermando che le donne iniziarono a comportarsi in modo strano e ad accusarsi a vicenda di stregoneria dopo aver mangiato segale infetta. La sostanza psicoattiva LSD deriva dall’ergot.