Il 24 giugno il Falcon Heavy lancerà una sonda NASA incaricata di studiare le radiazioni spaziali

SET ha lo scopo di studiare gli effetti delle radiazioni sui satelliti

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La missione della NASA Space Environment Testbeds (SET) sarà lanciata, salvo rinvii, il 24 giugno a bordo di un Falcon Heavy di SpaceX come parte di una missione di test della tecnologia soprannominata Space Test Program-2 (STP-2). SET ha lo scopo di studiare il clima spaziale, in riferimento alle condizioni meteorologiche all’interno del sistema solare, e in che modo le radiazioni colpiscono il veicolo spaziale, al fine di realizzare in futuro nuove sonde e nuovi satelliti meglio equipaggiati e protetti nei confronti delle radiazioni solari e cosmiche.

“Vogliamo arrivare a lanciare qualcosa in grado di resistere a lungo all’ambiente spaziale”, spiega Nicola Fox, direttore della Divisione Eliofisica della NASA. “Queste missioni particolari ci aiuteranno a capire quali siano i materiali giusti e quale tecnologia possiamo utilizzare nello spazio. ”

Le radiazioni sono uno dei principali pericoli che minacciano le missioni spaziali. Le particelle energetiche emesse dal Sole o quelle cosmiche che arrivano dallo spazio profondo a lungo andare danneggiano il software e l’hardware dei veicoli spaziali.
SET è uno dei tre esperimenti che verranno effettuati sulla navicella Demonstration and Science Experiments (DSX), una navicella spaziale della US Air Force che, a sua volta, è uno dei 24 payload che saranno lanciati con la missione STP-2 di SpaceX.
Questa missione esaminerà le fasce radioattive intorno alla Terra, le fasce di Van Allen. Si tratta di un’area che gli scienziati chiamano la regione delle fessure, satura di radiazioni intrappolate dal campo magnetico del nostro pianeta, in particolare durante le tempeste magnetiche scatenate dal Sole.
Ancora non sappiamo molto dei danni che potenzialmente possono subire le navicelle nella regione della fessura,” Ha scritto in un comunicato Michael Xapsos, scienziato del progetto SET. “È per questo che ci stiamo andando“.
Usando le informazioni raccolte da SET sul tempo spaziale in quella zona, la NASA spera di costruire non solo veicoli spaziali meglio protetti ma anche più efficienti.

Vogliamo assicurarci di avere il giusto margine di progettazione“, ha affermato Fox. “È molto costoso mandare dei chili sullo spazio… Vogliamo fare meno lanci possibili con satelliti che vivano più a lungo, per garantire servizi e ricerca“.