I dinosauri erano a sangue caldo come gli uccelli e i mammiferi o a sangue freddo come i rettili? È una delle domande più annose della paleontologia e trovare la risposta è importante perché darebbe importanti informazioni su come le creature preistoriche vivevano e si comportavano.
Sfidando l’idea prevalente che fossero gigantesche lucertole lente e goffe che si crogiolavano al sole per regolare la temperatura corporea, la ricerca degli ultimi tre decenni ha rivelato che alcuni di questi esseri fossero probabilmente simili a uccelli, con piume e forse la capacità di generare il proprio calore corporeo.
Mistero sul metabolismo dei dinosauri
Risulta, tuttavia, difficile trovare prove che mostrino indiscutibilmente come fosse il metabolismo dei dinosauri. Indizi provenienti da gusci d’uovo e ossi di dinosauro hanno suggerito che alcuni di loro fossero a sangue caldo e altri no. Un nuovo studio pubblicato il 15 maggio 2024 sulla rivista Current Biology ha suggerito che tre principali gruppi di dinosauri si sono adattati in modo diverso ai cambiamenti di temperatura, con la capacità di regolare la temperatura corporea evolvendosi all’inizio del periodo Giurassico circa 180 milioni di anni fa.
Basato su fossili di 1.000 specie e informazioni paleoclimatiche, il nuovo studio ha esaminato la diffusione dei dinosauri in diversi ambienti sulla Terra durante l’era in cui sono vissuti iniziata circa 235 milioni di anni fa e terminata 66 milioni di anni fa quando un asteroide si schiantò sulla Terra.
La ricerca ha suggerito che due dei tre gruppi principali – i terapodi carnivori, di cui facevano parte il T. rex, e gli ornitischi erbivori, i cui membri più importanti includevano Triceratops e Stegosaurus – si sono diffusi per vivere in climi più freddi durante il primo periodo Giurassico. Secondo la ricerca, questi potrebbero aver evoluto l’endotermia o la capacità di generare calore corporeo internamente.
il dottor Alfio Alessandro Chiarenza, Royal Society Newton International Fellow presso il dipartimento di Scienze della Terra dell’University College di Londra, ha tuttavia chiarito: “Gli animali a sangue caldo sono generalmente più attivi e quelli a sangue freddo di solito non costruiscono nidi”.
Dinosauri: più uccelli che rettili?
I dinosauri sono stati a lungo un punto focale di interesse sia per il pubblico che per la comunità scientifica. Una delle questioni più intriganti e discusse riguarda la loro relazione evolutiva con i rettili e gli uccelli moderni. Questo argomento ha visto un’enorme quantità di ricerche e scoperte nel corso degli anni, specialmente con l’avvento delle tecniche moderne di paleontologia e biologia molecolare. Alcuni esemplari mostravano caratteristiche più simili ai rettili e altri invece agli uccelli. Lo studio si è basato sulle evidenze fossili, anatomiche e genetiche.
I fossili di dinosauri piumati ritrovati in Cina, come il Sinosauropteryx, il Microraptor e il Sinornithosaurus, hanno fornito prove inequivocabili del fatto che molte specie di teropodi avessero piume. Questi fossili hanno mostrato anche una grande varietà di strutture piumate, dalle semplici piume filiformi alle penne ben sviluppate.
Le analisi del DNA mitocondriale e delle proteine estratte da fossili di dinosauro hanno rafforzato l’idea che gli uccelli moderni siano i discendenti diretti di alcuni gruppi di teropodi. Studi comparativi del collagene, una proteina strutturale, hanno mostrato somiglianze importanti tra dinosauri come il T. rex e gli uccelli moderni, suggerendo un legame evolutivo molto stretto.
Conclusioni
La distinzione tra dinosauri simili a rettili e/o simili a uccelli è una delle questioni più affascinanti della paleontologia. Sebbene alcune di queste creature abbiano mostrato caratteristiche più vicine ai rettili moderni, è chiaro che molti teropodi condividessero un gran numero di tratti con gli uccelli, al punto che oggi si considera che gli i volatili siano, in effetti, un gruppo di dinosauri evolutivamente adattato.
Le scoperte continue di fossili e le avanzate tecniche di analisi genetica e molecolare continuano a fornire nuove informazioni, permettendoci di comprendere sempre meglio l’evoluzione di queste creature straordinarie.