Elon Musk: tra 4 anni su Marte

Elon Musk: tra quattro anni su Marte

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SpaceX grazie ai suoi razzi riutilizzabili sta diventando una società sempre più importante nel panorama delle missioni spaziali. Oggi, grazie ai suoi vettori riutilizzabili che abbattono i costi dei lanci, può trasportare nello spazio merci, satelliti ed equipaggi a bordo della ISS.
La compagnia si spinge oltre e il visionario Elon Musk sembra essere pronto a iniziare la costruzione di un avamposto umano permanente su Marte utilizzando il suo nuovo booster “SuperHeavy” e la nuova astronave “Starship”. A dare l’annuncio è stato proprio il fondatore e CEO di SpaceX Elon Musk presente venerdì 16 ottobre alla convention Internazionale della Mars Society .
Penso che abbiamo la possibilità di affrontare la seconda finestra di trasferimento su Marte“, ha affermato Elon Musk in una discussione con il fondatore della Mars Society, Robert Zubrin.
La finestra di cui parla Elon Musk è l’opportunità di lanciare una missione su Marte che si presenta ogni 26 mesi. La NASA, la Cina e gli Emirati Arabi Uniti hanno lanciato missioni su Marte nel luglio di quest’anno. La prossima finestra utile si apre nel 2022 con Musk che fa riferimento all’opportunità di lanciare una missione su Marte nel 2024.

La missione verso il pianeta rosso verrà lanciata utilizzando i nuovi veicoli SpaceX Starship. Il veicolo sarà una combinazione dei due veicoli riutilizzabili in fase di sviluppo presso la struttura di Boca Chica nel Texas meridionale. Quando la Starship sarà operativa potrà trasportare fino a 20 tonnellate di carico in orbita di trasferimento geostazionaria e fino a 100 tonnellate in orbita bassa. La società SpaceX sta pianificando missioni lunari che verranno lanciate tra due anni utilizzando i veicoli Starship e viaggi intorno alla Terra.
Secondo Musk gli esseri umani hanno la necessità di stabilire una presenza permanente e autosufficiente su Marte per garantire “la continuità della coscienza“, nel caso in cui il pianeta Terra diventasse inabitabile a causa di una guerra nucleare o a causa della caduta di asteroidi. Tuttavia SpaceX non ha in programma di costruire effettivamente una base su Marte. Come compagnia di trasporti, il suo unico obiettivo è quello di traghettare merci (e esseri umani) da e verso il Pianeta Rosso, facilitando lo sviluppo della base su Marte che altri, privati e non, realizzeranno.
SpaceX sta affrontando la più grande sfida, che riguarda il sistema di trasporto. Ci sono altri sistemi che saranno necessari“, ha detto il fondatore della Mars Society Robert Zubrin durante la convention.
La mia speranza personale è che vedremo Starship nella stratosfera prima della fine di quest’anno, e se Elon ha ragione, raggiungere l’orbita l’anno prossimo o l’anno successivo“, ha aggiunto Zubrin. “Questo cambierà le menti delle persone su ciò che è possibile. E poi, sai, avremo la NASA e altri imprenditori che cercheranno di finanziare i pezzi rimanenti del puzzle“.
Elon Musk è da sempre molto ambizioso, per alcuni troppo. La sua intenzione è quella di lanciare una missione verso Marte nello stesso anno in cui gli astronauti della NASA torneranno a camminare sul suolo lunare con le missioni Artemis. La stessa SpaceX, un anno prima delle missioni Artemis, ha in progetto di utilizzare i nuovi veicoli spaziali riutilizzabili per intraprendere la circumnavigazione della Luna con dei turisti a bordo. Certamente la NASA crede in SpaceX in quanto la società è stata selezionata tra i tre gruppi commerciali per sviluppare lander lunari per il programma Artemis.

Tutta colpa della meccanica orbitale

Elon Musk ha spiegato venerdì scorso che se non fosse per la meccanica orbitale che consente lanci verso Marte ogni 26 mesi, SpaceX “avrebbe forse una possibilità di inviare o provare a inviare qualcosa su Marte in tre anni“, aggiungendo che Terra e Marte non saranno nella posizione migliore. “Ma la finestra è a quattro anni di distanza, perché si trovano in parti diverse del sistema solare“.
Musk ha svelato i piani della nave spaziale di SpaceX nel 2016. Il progetto mira a lanciare una navicella spaziale lunga 50 metri installata in cima a un enorme booster per missioni nello spazio profondo sulla Luna, su Marte e altrove. Sia l’astronave che il booster Super Heavy saranno riutilizzabili.
Il primo stadio, il booster “Super Heavy”, è lungo 70 metri con 9 metri di diametro. È prevista una massa complessiva al decollo di 3065000 kg. È costituito di serbatoi e struttura in acciaio inossidabile, con al suo interno propellenti quali metano liquido raffreddato e ossigeno liquido (CH4/LOX), alimentati da 31 motori Raptor che forniscono 61,8 meganewton di spinta al decollo. Si prevede che il booster atterri sulla rampa di lancio, anche se inizialmente potrebbe atterrare su gambe retrattili.
Quest’anno, SpaceX ha lanciato due voli di prova dei prototipi di astronave, chiamati SN5 e SN6 , dal suo sito di test di Boca Chica in Texas. Quei voli hanno raggiunto un’altitudine di 500 piedi (150 metri). SpaceX sta attualmente preparando un altro prototipo di astronave, chiamato SN8 , per un volo di prova di 12 miglia (20 chilometri) nel prossimo futuro.

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