Echelon è il nome comunemente utilizzato dai media per descrivere la raccolta di signal intelligence (SIGINT) e analisi dei segnali gestita per conto dei cinque stati firmatari dell’accordo UKUSA di sicurezza (Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito e gli Stati Uniti, noto come AUSCANNZUKUS o cinque occhi).
Praticamente, la Rete Echelon sottintende tutto il sistema mondiale d’intercettazione delle comunicazioni private e pubbliche.
Echelon è in grado di intercettare segnali radio, le trasmissioni satellitari e quelle dei cavi sottomarini del genere Aquacade e Magnum, oltre a tutto il traffico che avviene su fibra, per controllare tramite i suoi più importanti centri di invio le trasmissioni di Internet, in particolare lo smistamento di messaggi e-mail ma è anche in grado di registrare le telefonate via cavo e cellulare e la trasmissione di documenti via fax.
Per vagliare l’enorme mole di dati sorvegliata, impossibile da analizzare in tempo utile da esseri umani, per intercettare i messaggi “sospetti” (inviati via e-mail, telefono, fax ecc.) viene utilizzato un sistema basato sull’identificazione di parole chiave e loro varianti, in grado anche di rintracciare l’impronta vocale di un individuo.
Non si sa molto su come Echelon funzioni ma quello che è certo, in seguito ad un processo del 1997 a due pacifiste, in cui la British Telecom ha fatto sapere, presentando documenti e dichiarazioni, che tre linee a fibre ottiche (con la capacità di centomila chiamate simultanee ciascuna), passavano tutte per il nodo di Menwith Hill, è che nessuna grande società di telecomunicazioni è esente dall’influenza e da accordi con la rete Echelon. Gli accordi con Echelon obbligano le compagnie telefoniche occidentali ad assegnare almeno una parte della sicurezza aziendale a uomini del controspionaggio. In Italia, per esempio, Marco Bernardini, testimone chiave dell’inchiesta sui dossier illegali raccolti dalla Security Pirelli-Telecom, effettuò intercettazioni per conto di Echelon sull’Autorità Antitrust ed ebbe accesso ai dati di Vodafone e Wind.
Su Echelon sono state sollevate, negli anni, numerose interpellanze al parlamento europeo, il quale ha aperto una commissione temporanea sul caso. Lo stesso parlamento europeo, alla vigilia degli attentati alle torri gemelle, deliberò una serie di contromisure per contrastare Echelon.
In passato si è sospettato che il sistema possa essere stato utilizzato anche per scopi illeciti, come lo spionaggio industriale, a favore delle nazioni che lo controllano, a discapito delle aziende di altri Paesi, anche se a loro volta aderenti alla NATO.
Il Parlamento europeo nel 2001 dichiarò:
“Se gli stati aderenti all’UKUSA operano stazioni di ascolto in regioni di rilievo della terra, in via di principio possono intercettare tutte le telefonate, i fax e il traffico dati trasmessi attraverso questi satelliti”
Echelon non è stato progettato per spiare una particolare e-mail di un individuo o una utenza fax specifica. Al contrario il sistema lavora indiscriminatamente intercettando grandissime quantità di comunicazioni, ed usando i computer per rilevare determinate parole chiave è poi in grado di estrarre i messaggi interessanti dalla massa degli altri di nessun interesse. E’ stata organizzata una catena di strutture di intercettazione in giro per il pianeta per monitorare la rete di telecomunicazioni globale. Alcune strutture controllano i satelliti di comunicazione, altre i network a terra ed altre le comunicazioni radio. Echelon lega insieme tutte queste strutture rendendo così possibile agli Stati Uniti ed ai suoi alleati di intercettare una grande quantità delle comunicazioni in atto nel pianeta. Essenzialmente, Echelon è progettato per obiettivi non militari quali governi, organizzazioni, aziende, gruppi, ed individui praticamente in ogni parte del mondo. Potenzialmente sono sottoposte a sorveglianza tutte le comunicazioni tra le persone ovunque nel mondo.
L’intero sistema è stato escogitato dalla NSA ed adottato dalle altre agenzie. I computer “dizionari” cercano tra tutti i messaggi in entrata per ognuna delle keywords immessa dalle agenzie. Nello stesso tempo i computer annotano automaticamente dei dati tecnici come data, orario e luogo dell’intercettazione sul messaggio cosicché l’analista, in qualsiasi agenzia esso sia, potrà sapere da dove viene e di quando è il messaggio.
Ma quindi Echelon è una guardia o una spia? Probabilmente entrambe le cose; Nell’era dei Social Network siamo abituati a rinunciare ad una parte della nostra privacy in cambio di qualche “Like”. Echelon usato in buona fede (come si presume che sia), è un potente strumento che ci garantisce sicurezza, in cambio della possibilità che i nostri dati possano essere presi in esame dalle autorità.
Ovviamente come in tutte le cose di questo genere c’è chi grida al complotto, credendo che i nostri dati sensibili siano alla mercé di stati, multinazionali o di chiunque detenga il potere politico ed economico, con lo scopo di utilizzarlo per scopi illeciti come lo spionaggio industriale o, peggio, influenzarci dal punto di vista politico, commerciale ed economico.
- Sulle vicende riguardanti Echelon nel 2006 è stato realizzato il film The Listening – In ascolto.
- Nel film The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo (2007), tramite Echelon, la CIA riesce ad intercettare una fuga di notizie su un progetto segreto denominato “Blackbriar”.