Dove sono tutti quanti #3: Che fai tu luna in ciel?

Il nostro satellite ha svolto un'azione fondamentale nello sviluppo della vita sulla Terra. In breve alcuni dei contributi decisivi che hanno permesso all'Homo Sapiens di imporsi come specie dominante sul pianeta

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Proseguendo nel  tentativo di dare una risposta plausibile al paradosso di Fermi (Dove sono tutti quanti?), abbiamo visto il contributo straordinario allo sviluppo della vita dato dalla posizione del nostro sistema solare all’interno della Via Lattea e quello conferito direttamente dal nostro Sole e dal sistema orbitante.

Nonostante tutte queste fortunate coincidenze e proprietà senza la presenza della Luna forse la vita non si sarebbe sviluppata sul nostro pianeta.

Il nostro unico satellite naturale si è formato circa 4,5 miliardi di anni fa. La teoria più accreditata vuole che sia il prodotto di un’immane collisione tra la Terra ed un corpo celeste, grande all’incirca quanto Marte. Dopo la catastrofica collisione,  una parte della materia di questo proiettile celeste si sarebbe inglobata nella Terra, mentre la restante parte si sarebbe addensata dando vita alla Luna.

Inizialmente la Luna sarebbe stata molto più vicina alla Terra, solo qualche migliaia di chilometri  di distanza, per poi allontanarsi progressivamente, cosa che fa tutt’ora, allontanandosi da noi circa 3,5 cm all’anno.

A causa dell’azione gravitazionale del nostro satellite la durata del giorno terrestre aumenta di circa due millesimi di secondo ogni secolo. In assenza della Luna è stato stimato che il giorno terrestre sarebbe di soli sei ore! Una condizione che avrebbe reso molto difficile l’evoluzione della vita sul nostro pianeta.



Non è l’unico contributo che l’oggetto celeste degli innamorati per antonomasia ha conferito (e conferisce) per la vita come la conosciamo.

La sua massa e la sua relativa vicinanza alla Terra consente una sostanziale stabilità della cosiddetta obliquità dell’asse terrestre. Cosa che non accade per esempio per Mercurio, Venere e Marte gli altri pianeti rocciosi del Sistema Solare.

Invece l’azione stabilizzatrice della gravità lunare ha mantenuto per oltre 3 miliardi di anni l’obliquità terrestre pressocchè inalterata, garantendo le migliori condizioni di irradiazione solare e conseguentemente un clima adatto allo sviluppo delle specie viventi. Non va inoltre sottovalutata la funzione di scudo del nostro satellite che ci preserva da impatti potenzialmente distruttivi di piccoli  corpi celesti.

Simulazioni al computer hanno dimostrato che se la Luna non ci fosse, o fosse più piccola o più lontana dalla Terra, l’obliquità dell’asse terrestre oscillerebbe da 0 a 85 gradi! Non sarebbe questo però l’unifico effetto negativo  se la Luna sparisse improvvisamente.  Una delle ripercussioni negative più eclatanti si rifletterebbe sul ciclo  delle maree. Se la Luna non ci fosse più, tutta l’acqua dei mari e degli oceani verrebbe ridistribuita, andando in parte a migrare dalle regioni equatoriali a quelle polari. Verrebbero così a ridursi o interrompersi anche alcune importanti correnti oceaniche che regolano la formazione delle nubi e quindi la circolazione atmosferica su scala globale con ripercussioni non facilmente prevedibili sul  clima del pianeta. 

Insomma il contributo della Luna allo sviluppo della vita sulla Terra è certo e fondamentale e va ad arricchire l’insieme di circostanze, caratteristiche e  peculiari condizioni esaminate sommariamente fin qui nei precedenti articoli.

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