Covid 19 e Design: I professionisti creano una tessera di vaccinazione originale. Un aiuto sia dal punto di vista psicologico sia contro la contraffazione.
Mentre il mondo si dibatte tra “vaccino sì e vaccino No” – comprese le lotte di protesta avverse al Green Pass – c’è chi va oltre l’idea di “discriminazione o democrazia” e, adattandosi alla situazione, rompe gli schemi pensando ad una tessera Covid-19 originale.
Non a caso, il “bianco titanio” asettico su cui si stampa il QR non è di moda e non piace affatto ai rivoluzionari, ai modisti e agli esteti che chiedono, a chiare lettere, una new entry nel settore: in altre parole una tessera che sia moderna, dunque al passo coi tempi e soprattutto dal Design originale.
L’idea è nata proprio dal presupposto che dovendosi muovere nel mondo di oggi, con l’ausilio continuo di tessere di ogni tipo, dalla patente di guida, alla tessera dell’assicurazione; e ancora carte di credito di vario genere e/o banche, codice fiscale, tessera sanitaria, carta d’identità o dello studente e altro ancora, di certo una tessera glamour COVID-19 non poteva mancare, con tanto di dicitura personalizzata!
L’idea, come tutte le cose un po’ fuori dal comune, è partita dagli Stati Uniti. Tuttavia in Italia – nonostante il progetto sia ancora lontano – qualcuno si sta già accodando a questa novità. I centri di vaccinazione COVID-19 statunitensi, sono stati i primi a “criticare” il gusto e il buon design della carta di vaccinazione.
In un articolo (TIME) si legge: […] è fatta di carta deperibile; è troppo grande per entrare nella maggior parte dei portafogli; è interamente analogico, con piccoli spazi per le voci scritte a mano, che possono essere difficili da leggere nel migliore dei casi e del tutto illeggibili nel peggiore dei casi; è in bianco e nero e quindi un gioco da ragazzi per i falsari.
Non è crittografato, con le informazioni visualizzate sul lato anteriore della carta anziché nascoste in un QR o codice a barre. Il che significa che se lo smarrisci, le tue informazioni sulla salute sono disperse ovunque nel mondo. Inoltre, la carta non si collega a nessun database centrale, rendendo impossibile il collegamento elettronico con qualsiasi altra cartella clinica.
Covid 19 e Design, le opinioni dei professionisti
“Il CDC doveva muoversi rapidamente e affrontare molte complessità“, afferma Sandy Speicher, CEO di IDEO, una società di design globale. “C’è bisogno di privacy, sicurezza e accuratezza e c’è bisogno che le persone capiscano a cosa serve questa carta e come la useranno nelle loro vite.”
In altre parole l’attuale carta Covid-19 non raggiunge nessuno di questi obiettivi, quindi il centro ha chiesto a diversi artisti grafici di proporre idee alternative che rispondessero questa “piaga” del 21° secolo – che è il COVID-19 – con una tessera di vaccinazione del 21° secolo.
Tutti i designer credevano che la carta dovesse essere più piccola e due dei quattro le hanno progettate in plastica. Ciò non solo rende la carta meno distruttibile e più facile da trasportare, ma svolge anche una certa funzione psicologica, dandogli la sensazione di essere solo un’altra carta nel mazzo che già portiamo.
Covid 19 e Design: Leana Macaya, un’artista multidisciplinare con sede a Brooklyn, ha progettato una carta di plastica dura delle dimensioni di una carta di credito, con codici QR che consentono una facile scansione:
“È importante considerare l’esperienza dell’utente nel suo complesso“, dice Speicher. “La carta di credito è una buona applicazione in questo caso. Ogni volta che un ristorante o un locale sportivo chiede una prova di vaccinazione, quella è una transazione sanitaria. Stai inviando le tue informazioni sul vaccino in cambio dell’accesso”.
“Anche l’estetica è importante. Aggiungere il colore alla carta e, non solo, la rende più difficile da contraffare“, dice Agyei Archer, un grafico di Trinidad e Tobago, “ma la rende anche più facile da identificare e distinguere a colpo d’occhio”. Una tessera portatile e plastificata potrebbe includere lettere in rilievo o in Braille – come fa il design di Archer – per gli ipovedenti.
Divrsamente, un’illustratore di St. Louis, Carlos Zamora ha portato l’idea del colore un passo avanti, decorando il retro della sua versione della carta con una V multicolore (per “vaccino”), insieme al nome del titolare della carta e al numero ID; e usando la parte anteriore per messaggi giocosi e dai colori vivaci. In una versione, presenta un paio di labbra stilizzate con il messaggio “Kiss Me. Sono Corona Free”.
Dalla grafica al QR
L’uso di un codice a barre o QR per portare informazioni, come ad esempio il produttore del vaccino somministrato, il numero di dosi che la persona ha ricevuto e dove è stata vaccinata non solo aiuta a mantenere riservate le informazioni mediche, ma potrebbe anche consentire l’autenticità della carta per essere confermata ad una strisciata e per – in teoria – dire al titolare della carta che è il momento, diciamo, di un richiamo o un controllo.
Naturalmente, questo richiederebbe l’installazione di una rete nazionale di lettori di carte simili ai terminali di pagamento nei luoghi in cui lo stato del vaccino dovrebbe essere confermato; un’operazione pesante, ma che potrebbe dare grandi benefici.
Covid 19 e Design: quasi nell’86% degli studi medici, che ora utilizzano cartelle cliniche elettroniche – secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie – i dati sui vaccini raccolti dal sistema, potrebbero fluire senza problemi nei file sanitari generali di un paziente.
“La vera sfida non è solo progettare una scheda con un singolo pezzo di dati sanitari“, dice Speicher, “ma progettare un sistema che ci dia accesso alle nostre informazioni e le renda facilmente accessibili per condividerle con le istituzioni con cui interagiamo – linee aeree, scuole, ristoranti, cinema. Il sistema deve funzionare bene ed essere affidabile in tutte le direzioni”.
La designer di Los Angeles, Elisa Wong ha mantenuto le cose semplici, optando per una carta che sarebbe stata compilata manualmente e non ha un QR o un codice a barre. Quello di cui dispone è la portabilità a misura di portafoglio; e in aggiunta, un look colorato, oltre ad essere più facile ed economico da produrre.
Ad ogni modo, per il momento non si vedono palesi novità all’orizzonte. Dunque, siamo fermi sulle tessere nero su bianco. Tuttavia sono in tanti a pensare che, dati gli insegnamenti della pandemia, questo aspetto non merita di essere trascurato.
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