Le ciambelline al vino, dette anche biscotti al vino, sono dolcetti rustici buonissimi tipici della cucina povera contadina romana.
Sono biscotti senza burro e senza uova, realizzati con un impasto a base di farina, zucchero, vino rosso (o bianco), olio e un pizzico di lievito.
Da questo composto si ricavano poi dei filoncini che, arrotolati, formano le famose ciambelline, che sono molto simili ai taralli, ma molto più grandi. Questi biscotti vengono poi cosparsi con dello zucchero e cotti in forno.
Le ciambelline al vino hanno una consistenza fragrante e si possono mangiare sia al naturale che inzuppate nel vino o in un liquore. Ma vediamo come fare per realizzarle.
Ingredienti e procedimento per fare le ciambelline al vino
Con questa ricetta e questi ingredienti si potranno realizzare circa 20 ciambelline al vino. Ci occorreranno: 360 grammi di farina 00, 100 millilitri di olio di semi di girasole (o di oliva), 100 millilitri di vino rosso (o vino bianco), 90 grammi di zucchero semolato pere l’impasto e altri 4 cucchiai di zucchero per ricoprire le ciambelline, poi 8 grammi di lievito per dolci (o cremor tartaro) ed infine un pizzico di sale.
Come prima cosa prendiamo una ciotola e mettiamo all’interno la farina, lo zucchero, il sale e il lievito. Mescoliamo bene e poi facciamo un buco al centro e inseriamo quindi l’olio e il vino.
Continuiamo a mescolare con un cucchiaio finché i liquidi saranno assorbiti. Una volta creato l’impasto si può continuare la lavorazione con le mani, in modo tale da formare una palla. Qualora lo si ritenesse necessario si potrà aggiungere un pizzico di farina in più. Ovviamente chi ha l’impastatrice può usarla.
Ora avvolgiamo l’impasto a forma di palla in una pellicola e lasciamolo riposare per almeno 15 minuti.
Nel frattempo, accendiamo il forno statico a 180 gradi, prepariamo lo zucchero e prendiamo una teglia su cui metteremo della carta da forno.
Ora riprendiamo il nostro impasto, stacchiamo dei pezzi di circa 35 grammi l’uno e mettiamoci a realizzare dei filoncini. Quindi arrotoliamo i filoncini e creiamo la classica forma a ciambella.
Posizioniamo tutte le nostre ciambelline al vino sulla teglia e ripassiamole con una bella spolverata di zucchero.
E’ il momento della cottura: cuociamo in forno statico a 180 gradi per circa 18 minuti. Le ciambelline si inizieranno a dorare.
Una volta pronte sforniamo e facciamole raffreddare almeno 10 minuti.
Possiamo finalmente assaporare le nostre ciambelline al vino.
Abbiniamoci un vino
Le ciambelline al vino sono dei dolci secchi, e sono considerati da tutti una prelibatezza, spesso possono essere realizzate con farine speciali e con l’inserimento con frutta secca, quale noci, nocciole e mandorle.
Questi dessert possono essere serviti a fine pasto, o in una pausa tè o caffè, in quanto rappresentano uno spuntino goloso e nutriente.
Se le ciambelline al vino vengono servite a fine pasto, quale è il vino giusto da abbinare?
Sicuramente non ci sbaglieremo proponendo del vin santo, un’abbinata davvero vincente con tatto di inzuppato.
Ma se vogliamo possiamo anche optare per vini corposi e liquorosi, come un Porto o a un Marsala perché la loro elevata gradazione alcolica si sposa bene con la fattura secca dei biscotti.
Storia delle ciambelline al vino
Possiamo dire che le ciambelline al vino hanno davvero una antichissima origine, sono una di quelle ricette così classiche che sono legate alla tradizione popolare, nonché ai riti contadini, ma anche agli ingredienti della terra.
Sono uno tra i dolci laziali più tipici ed hanno anche un nome proprio in dialetto romanesco, ovvero ‘mbriachelle, che sta appunto per l’abitudine di consumarle intinte nel vino dei Castelli.
Fin dalle origini, e tale è rimasta la cosa, si sono sempre preparate con ciò che si aveva abitualmente in casa, ovvero con farina, olio d’oliva, zucchero e vino. Pochi, semplici ingredienti che mischiati tra loro ci regalano un gusto inconfondibile ed assolutamente ineguagliabile.
Ed oggi come ieri, le nostre ciambelline al vino sono sempre ben gradite. Ovviamente ne esistono varie versioni e varianti, noi oggi abbiamo visto la ricetta classica.