Il metabolismo e il dispendio energetico totale cambiano durante la nostra vita e ora un nuovo studio documenta una serie di cambiamenti distinti e correlati con dettagli senza precedenti. I dati, tratti da un’ampia coorte di esseri umani che vanno dalla nascita alla vecchiaia, gettano nuova luce sullo sviluppo umano e sull’invecchiamento e potrebbero aiutare a definire strategie nutrizionali e sanitarie mirate per tutta la durata della vita umana.
La complessa macchina che è il corpo umano richiede una notevole quantità di energia per alimentare l’attività fisica quotidiana e sostenere la vita. Tuttavia, mentre l’uso dell’energia è fondamentale per comprendere molti aspetti della salute umana e della fisiologia, compresi i fabbisogni nutrizionali giornalieri e gli investimenti metabolici in una miriade di attività, si sa molto poco sul dispendio energetico totale negli esseri umani o su come varia nel corso della vita umana.
Il metabolismo e il dispendio totale di energia non sono statici nel corso della vita
La maggior parte delle indagini su larga scala sulla spesa energetica umana si è concentrata sulla spesa di base, che rappresenta solo circa la metà della spesa totale. E, mentre gli studi sull’acqua doppiamente etichettati (DLW), possono fornire una misura del dispendio energetico totale negli individui a vita libera, anch’essi sono spesso limitati nella dimensione e nella diversità del campione.
In rappresentanza di un consorzio internazionale di ricercatori, Herman Pontzer e colleghi hanno riunito un database ampio e diversificato della spesa totale misurata da DLW che comprendeva più di 6.421 individui, maschi e femmine, di età compresa tra 8 giorni e 95 anni. Pontzer et al. scoprì che il metabolismo e il dispendio totale non sono statici nel corso della vita, ma passano in momenti critici.
Secondo i risultati, il dispendio energetico (aggiustato per il peso) alla nascita è simile al dispendio energetico degli adulti. Aumenta rapidamente durante l’infanzia prima di diminuire durante l’adolescenza. Durante l’età adulta, il dispendio energetico si stabilizza, rimanendo stabile, anche durante la gravidanza. Infine, si verifica una seconda fase di declino da circa 60 anni fino alla morte.
“Il Pontzer et al. studio fornisce nuove importanti informazioni sul metabolismo umano; la portata e la portata senza precedenti dello studio sono abbinate all’eccezionale spirito di collaborazione che lo ha reso possibile“, scrivono Timothy Rhoads e Rozalyn Anderson in una prospettiva correlata.