Il lander Beresheet, costruito dalla compagnia no profit SpaceIL, ha iniziato a orbitare attorno alla luna oggi, segnando un passo cruciale verso il touchdown lunare programmato per l’11 aprile.
La manovra di oggi ha spostato Beresheet (in ebraico “All’inizio“) dall’orbita terrestre altamente ellittica percorsa per quasi due mesi, all’orbita lunare. Oggi Israele è diventato il settimo paese ad inviare una sonda spaziale circumlunare e il primo a riuscirci con un progetto sostenuto privatamente.
È stato infatti SpaceX, un’altra compagnia privata, a lanciare il lander Beresheet in orbita, indirizzandolo verso l’incontro con la Luna. Si tratta di un grande successo per l’industria spaziale privata; ora manca l’ultimo passo, l’atterraggio previsto nel mare della tranquillità dove il lander svolgerà per conto della NASA una serie di misurazioni del campo elettromagnetico lunare.
L’orbita lunare iniziale di 14 ore di Beresheet varierà da da 500 a 10.000 chilometri rispetto alla superficie lunare. Nei prossimi giorni, la sonda correggerà la sua orbita stabilizzandola a 200 chilometri dalla superficie lunare. L’atterraggio è previsto per l’11 aprile.
Il lander trasporta un sistema di videocamere ad alta risoluzione, un magnetometro per mappare il campo magnetico della luna e una “capsula temporale” delle dimensioni di un CD che contiene file digitalizzati di disegni, fotografie e informazioni per bambini sulla cultura israeliana.