di Oliver Melis
Un potente suono di frequenza ultrabassa chiamato “Bloop” è stato registrato da microfoni posti in profondità oceaniche nel 1997, il rumore misterioso, all’epoca, non ebbe nessuna spiegazione, nonostante sia stato registrato diverse volte.
Osserviamo il grafico dove sull’asse delle ascisse leggiamo il parametro temporale, cioè la durata del suono e sull’asse delle ordinate ne leggiamo invece la frequenza. La luminosità riportata invece indica l’intensità del suono.
fu captato ripetutamente dall’idrofono autonomo dell’Oceano Pacifico Equatoriale, parte del SOSUS, l’equipaggiamento dell’U.S. Navy originariamente progettato per identificare i sottomarini sovietici. Secondo la descrizione fornita dal NOAA, il suono:
« […] salì rapidamente in frequenza nell’arco di circa un minuto e fu sufficientemente forte da poter essere captato da molteplici sensori, fino ad un raggio di 5.000 km » |
Nonostante i bloop siano in assoluto i suoni più potenti mai registrati negli oceani ci volle molto tempo per comprenderne l’origine.
Il bloop, che si ripetè diverse volte e risultò provenire da qualche parte al largo delle coste sudoccidentali del Sud America (50°S 100°W), potè essere captato a una distanza di 5000 km. Il suono sembrava assomigliare ai vocalizzi di alcune creature viventi, ma nemmeno la balenottera azzurra è sufficientemente grande per produrre un vocalizzo cosi potente.
Secondo alcune teorie, a grande profondità potrebbero esistere degli esseri viventi in grado di generare suoni del genere ma in definitiva il mistero rimane, infatti nonostante l’invio di droni sottomarini mai nessun animale “esotico” è stato osservato.
Poiché il suono Bloop si originò in un quadrante relativamente vicino al punto in cui si troverebbe la città di R’lyeh, della storia Il richiamo di Cthulhu di H. P. Lovecraft, qualcuno ha messo il Bloop in relazione con Chtulhu dai fan di Lovecraft.