Se fino a qualche anno fa i podcast potevano essere considerati una novità in Italia, oggi non è più così. L’ascolto dei podcast è diventata una vera e propria abitudine per gli italiani, spingendo sempre più persone a usufruire di questi contenuti in svariate occasioni di consumo e ascolto. Secondo i dati provenienti dalla ricerca annuale Nielsen presentati in occasione della terza edizione dell’evento United States of Podcast, i podcaster nel 2020 sono circa 14 milioni, il 15% in più sui 12 milioni del 2019. Per un utente su quattro è cresciuto il consumo digitale di questi contenuti audio, e la maggior parte di coloro che hanno aumentato l’ascolto di podcast nel primo lockdown ha mantenuto questa abitudine anche in seguito.
Come lanciare un podcast
Lanciare un podcast potrebbe sembrare semplice ad un primo sguardo, ma se si analizza meglio il lavoro necessario per la preparazione e la produzione, si scopre che non è affatto un gioco da ragazzi. La maggior parte del lavoro riguarda la fase di preproduzione, ovvero la scelta dell’argomento e del titolo del podcast, così come il formato e gli episodi.
Inoltre, è necessario scegliere gli ospiti, se ve ne saranno, creare una musica di intro e outro e scegliere il programma di montaggio. Per fare tutto questo è poi essenziale dotarsi di una connessione ad internet illimitato per la casa, questo perché, specialmente all’inizio, i podcast vengono realizzati tra le mura domestiche in qualità di freelancer. Pertanto, non potendo contare su una connessione aziendale, bisognerà dotare il proprio ufficio domestico di una linea di qualità che consenta di caricare i contenuti su Spotify, Youtube, Spreaker e le altre piattaforme per la riproduzione dei podcast senza problemi, e di gestire le sessioni di live streaming evitando rallentamenti e buffering. Per quanto riguarda l’attrezzatura, invece, sono pochi gli elementi realmente indispensabili: tra questi troviamo un microfono di alta qualità, un pannello per il trattamento acustico e un paio di cuffie.
Come monetizzare con i podcast
Soltanto dopo aver studiato a fondo la propria idea di podcast e delineatone il flusso di produzione è possibile pensare alle modalità di monetizzazione. Guadagnare con i podcast significa spesso affidarsi a diversi tipi di entrate, le più popolari sono quelle legate all’affiliate marketing. È anche possibile creare un canale Patreon o un link PayPal per raccogliere delle donazioni mensili effettuate dagli ascoltatori che supportano il progetto.
Un altro metodo potrebbe essere quello di creare un info prodotto, come un corso o un e-book, in grado di approfondire la tematica che del podcast: in questo modo, chi volesse acquisire ulteriori informazioni potrebbe acquistare un prodotto vero e proprio. Infine, non dimentichiamo che su Spotify i podcaster possono monetizzare grazie al classico sistema dell’advertising.