Atterraggio UFO a Trans en provence

L'UFO a Trans en provence poteva essere un semplice elicottero quindi e non un qualche mezzo sperimentale militare segreto e tanto meno un disco volante pilotato da una qualche entità aliena

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Il presunto atterraggio UFO a Trans en provence risale all’otto gennaio del 1981. All’epoca un UFO, “oggetto volante non identificato” sarebbe atterrato lasciando ben visibili delle tracce al suolo. Grazie al caso UFO il borgo di Trans en provence è diventato molto conosciuto.

Quel giorno, verso le 17 un agricoltore del posto, il signor Renato Nicolai, intento a lavorare nel suo terreno sentì un fischio. Alzato lo sguardo verso la fonte del rumore, vide ad una distanza di circa 50 metri un oggetto di forma discoidale apparentemente sollevata dal suolo.

Il testimone descrisse l’oggetto composto da due piatti uno rovesciato sull’altro con un diametro di circa 2,5 metri e un’altezza di 1,5 metri. Il disco volante mostrava una sorta di cresta rialzata lungo il bordo e aveva il colore del cuoio.

Nella parte inferiore del disco volante erano presenti due piccoli oggetti lunghi circa 20 centimetri che sembravano avere avere la funzione di sorreggerlo o di tenerlo sollevato da terra come dei piccoli reattori.

L’oggetto volante non identificato, secondo il racconto di Nicolai, dopo qualche secondo si sollevò improvvisamente portandosi sulla cima degli alberi, per allontanarsi in seguito verso nord-est.

Il signor Nicolai notò sul terreno dove l’UFO si era fermato delle tracce circolari bruciate e il giorno seguente, grazie al suggerimento di un vicino, avverti la Gendarmeria.

UFO a Trans en provence, indaga la Gendarmeria

La gendarmeria arrivò sul luogo del presunto atterraggio dell’UFO e prese in carico il caso. I gendarmi interrogarono il testimone, effettuarono dei rilievi, scattarono delle foto e infine prelevarono alcuni campioni di terreno e di vegetazione.

Da quel momento in poi il caso UFO passò al GEPAN, un gruppo di studio dei fenomeni aerospaziali non identificati.

Il GEPAN si occupò di eseguire tutta una serie di accertamenti nel tentativo di chiarire quale fenomeno avesse prodotto le tracce rilevate al suolo dalla gendarmeria e osservate anche dal testimone.

Le analisi eseguite dal Gepan rilevarono che il terreno aveva subito una compressione di 4 o 5 tonnellate ed un riscaldamento che lo aveva portato a una temperatura compresa tra i 300 e i 500°C.

I campioni di terreno prelevati, una volta sottoposti ad analisi, presentano tracce di fosfati e zinco, l’analisi effettuata sui campioni di erba medica nei luoghi vicini alla zona dell’atterraggio del presunto UFO, mostrò che i livelli di clorofilla erano più bassi del normale dal 30 al 50%.

In un primo momento il testimone si convinse che l’oggetto volante da lui osservato fosse, in realtà, un aereo militare sperimentale segreto. Ritenne valida la sua spiegazione in quanto nelle vicinanze esiste una base militare, Canjuers.

Secondo il Gepan invece, la spiegazione dell‘UFO a Trans en provence poteva essere un semplice fenomeno atmosferico, ma a distanza di anni non si è giunti a una risposta definitiva che spieghi l’origine della compressione esercitata sul terreno e sull’erba.

In Francia gli scettici accusarono il Gepan di aver trascurato lo studio delle tracce rinvenute al suolo che, secondo la gendarmeria, invece apparivano come se fossero state impresse sul terreno da ruote di veicoli in transito, infatti, le tracce comparivano su un tratto di strada percorsa da automezzi pesanti.

ll Gepan si era limitato a prendere in considerazione solo la dichiarazione dell’unico testimone che, in un primo tempo, aveva riferito che le tracce erano composte da due cerchi concentrici.

Quello che mostravano le foto prese dalla gendarmeria non erano cerchi perfetti ma, piuttosto, due semicerchi che si incrociavano l’uno con l’altro e la forma circolare era nettamente diversa dalla descrizione dell’UFO osservato dal Signor Nicolai che, in seguito, confermò che in quel tratto di terreno c’era una strada percorsa da veicoli pesanti.

Il Gepan arrivò sul luogo del presunto atterraggio tempo dopo l’arrivo di altri ufologi e curiosi, per cui le tracce potrebbero aver subito delle alterazioni o delle contaminazioni da parte di tutti coloro che avevano camminato senza precauzioni nei pressi delle stesse.

Uno scettico, Michel Figuet ha ipotizzato che il signor Nicolai, che a quanto pare era sotto l’effetto di un trattamento medico, abbia visto un elicottero senza riconoscerlo, data la ridotta visibilità al crepuscolo ( l’8 gennaio il sole tramonta alle 17:14 legale ,16:58 per il centro meteo locale) e un elicottero Alouette II dell’ALAT volava, guarda caso, su Trans en provence a 200 metri dal suolo più o meno in quell’orario e, sicuramente, il pilota, se ci fosse stato un oggetto nel cielo, lo avrebbe segnalato, cosa che invece non avvenne.

L’UFO a Trans en provence poteva essere un semplice elicottero quindi e non un qualche mezzo sperimentale militare segreto e tanto meno un disco volante pilotato da una qualche entità aliena.

Il testimone potrebbe essere stato tratto in inganno dal crepuscolo e dalla scarsa visibilità e, in seguito, aver creduto, dopo aver ritrovato le tracce al suolo, di aver assistito al passaggio e all’atterraggio di un UFO.

Le tracce invece potevano essere quelle di un mezzo pesante, forse una betoniera.