Le immagini satellitari analizzate da BBC Verify hanno mostrato i danni subiti da diversi siti militari in Iran a causa degli attacchi aerei di Israele. Tra questi rientrano siti che, secondo gli esperti, venivano utilizzati per la produzione di missili e per la difesa aerea, tra cui uno precedentemente collegato al programma nucleare iraniano.
Israele ha attaccato i siti per la difesa aerea dell’Iran
Le immagini satellitari scattate dopo gli attacchi israeliani mostrano danni agli edifici di quello che gli esperti ritengono essere un importante impianto di sviluppo e produzione di armi a Parchin, circa 30 km a est di Teheran. Secondo gli esperti dell’Istituto Internazionale per gli Studi Strategici (IISS), il sito è stato collegato alla produzione di razzi.
Confrontando le immagini satellitari ad alta risoluzione scattate il 9 settembre 2024 con un’immagine catturata il 27 ottobre 2024, sembra che almeno quattro strutture abbiano subito danni significativi. Una di queste strutture, nota come Taleghan 2, è stata precedentemente collegata al programma nucleare iraniano dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA)
Nel 2016 l’AIEA ha rinvenuto prove della presenza di particelle di uranio nel sito, sollevando interrogativi sulle attività nucleari vietate in quella zona.
Un altro sito apparentemente preso di mira dagli attacchi aerei israeliani si trova a Khojir, circa 20 km a nord-ovest di Parchin. Fabian Hinz della ISS ha affermato che: “Khojir è nota come l’area con la più alta concentrazione di infrastrutture legate ai missili balistici in Iran”.È stato il luogo di una misteriosa grande esplosione nel 2020. Le foto satellitari mostrano che almeno due edifici del complesso sembrano essere stati gravemente danneggiati.
Gli analisti della Sibylline, una società di intelligence sui rischi, hanno concluso che i danni alle strutture iraniane ritenute collegate alla produzione di carburante per razzi sia a Parchin che a Khojir finiranno per compromettere la capacità dell’Iran di: “Sparare un’altra salva della portata necessaria per violare le difese aeree israeliane”.
Secondo le immagini satellitari scattate dopo gli attacchi israeliani, anche un sito militare a Shahroud, circa 350 km a est di Teheran, ha subito danni. Situata nella provincia settentrionale di Semnan, quest’area è importante perché è coinvolta nella produzione di componenti per missili a lungo raggio, secondo Fabian Hinz dell’IISS.
Nelle vicinanze si trova il Centro spaziale Shahroud, controllato dal Corpo delle Guardie della Rivoluzione, dal quale l’Iran ha lanciato nello Spazio un satellite militare nel 2020 Israele ha affermato di aver colpito con successo i sistemi di difesa aerea dell’Iran in diverse località, ma è difficile confermarlo sulla base delle immagini satellitari disponibili.
Abbiamo ottenuto immagini satellitari che sembrano mostrare danni a un sito descritto dagli esperti come un’installazione radar. Si trova sul monte Shah Nakhjir, vicino alla città occidentale di Ilam, e Jeremy Binnie, specialista del Medio Oriente presso Janes, una società di intelligence per la difesa, ha osservato che potrebbe trattarsi di un sistema di difesa radar recentemente aggiornato.
Il sito è stato creato decenni fa, ma le immagini satellitari analizzate dagli esperti di open source hanno mostrato che negli ultimi anni ha subito importanti lavori di ristrutturazione.
Abbiamo anche individuato quello che sembra essere un danno a un’unità di stoccaggio presso la raffineria di petrolio di Abadan, situata nella provincia sud-occidentale del Khuzestan. Tuttavia, non sappiamo cosa l’abbia causato ed è probabile che in alcune zone dell’Iran si siano verificati danni causati da detriti o sistemi di difesa malfunzionanti.
Conclusioni
Secondo quanto dichiarato da funzionari israeliani, il New York Times ha affermato che la raffineria di petrolio di Abadan è stata uno dei siti presi di mira dagli attacchi aerei di sabato 26 ottobre 2024. Sabato le autorità iraniane hanno confermato che la provincia del Khuzestan è stata presa di mira da Israele.
Secondo il suo amministratore delegato, la raffineria di petrolio di Abadan è la più grande del Paese, in grado di produrre 500.000 barili al giorno. Le immagini satellitari non sono sempre decisive nell’identificazione delle strutture danneggiate.
Ad esempio, una fotografia che mostrava del fumo che si alzava vicino alla base della Hazrat Amir Brigade Air Defence ha indicato che fosse stata presa di mira con successo. Ma le immagini satellitari dell’area catturate domenica hanno troppe ombre per confermare eventuali danni al sito.
L’Iran ha lanciato un attacco missilistico contro Israele all’inizio di ottobre per la seconda volta nel 2024, dopo aver lanciato 300 missili e droni ad aprile.