Bisognerebbe vivere sotto una roccia per non vedere come il nostro mondo sta cambiando ogni giorno a causa tecnologia dell’intelligenza artificiale (AI). Sebbene l’intelligenza artificiale stia svolgendo un ruolo fondamentale nella riduzione del lavoro umano, c’è chi crede che la velocità con cui l’IA sta progredendo dovrebbe terrorizzarci.
Stiamo già vedendo come l’IA si stia lentamente facendo strada in vari settori e stia minacciando di sostituire gli esseri umani.
L’argomento utilizzato contro l’intelligenza artificiale è che potrebbe portare all’arresto della crescita della mente umana e allo sviluppo creativo. L’intelligenza artificiale diventerà una stampella capace di diminuire il potere umano di pensare e immaginare? Sebbene ciò possa sembrare plausibile, i pionieri del settore sostengono che la più grande minaccia che dobbiamo affrontare è l’estinzione umana. Questo è un tema ricorrente da tempo nella fantascienza.
IA contro Umanità
Una delle prime persone a dare l’allarme, Geoffrey Hinton ha lasciato il suo posto di lavoro ben remuneratoin Google per poter parlare liberamente dei rischi posti dallo sviluppo troppo veloce della tecnologia AI. Un mese dopo, un altro pioniere dell’apprendimento automatico, il professor Yoshua Bengio, ha affermato di sentirsi “perso” a causa del lavoro della sua vita.
Entrambi sono firmatari di una dichiarazione simile a un impegno da parte del Center for AI Safety, un’associazione senza scopo di lucro, che avverte che l’IA potrebbe portare all’estinzione della razza umana.
Hinton e Bengio, insieme ad altri firmatari come Sam Altman e Bill Gates, concordano sul fatto che abbiamo bisogno di nuove scoperte tecnologiche per controllare e guidare sistemi di intelligenza artificiale molto più intelligenti di noi.
Dovremmo essere preoccupati per la superintelligenza?
Chiamata anche intelligenza generale artificiale (AGI), la superintelligenza è un sistema che può ragionare, pianificare e apprendere dall’esperienza allo stesso livello degli umani o forse al di sopra di loro.
Anche OpenAI, che ha aperto la strada a un’intelligenza artificiale d’avanguardia con ChatGPT, ritiene che sia molto probabile che la superintelligenza arrivi in questo decennio.
“È successo molte volte prima che le specie venissero spazzate via da altre più intelligenti. Noi umani abbiamo già spazzato via una frazione significativa di tutte le specie sulla Terra. Questo è ciò che dovresti aspettarti che accada come specie meno intelligente, che è ciò che probabilmente diventeremo, dato il tasso di progresso dell’intelligenza artificiale. La cosa complicata è che la specie che sta per essere spazzata via spesso non ha idea del perché o del come“, ha dichiarato Max Tegmark, ricercatore di intelligenza artificiale presso il Massachusetts Institute of Technology, in un’intervista a The Guardian.
The Guardian ha parlato con Brittany Smith, ricercatore associato presso il Leverhulme Center for the Future of Intelligence, Università di Cambridge, che ha affermato: “Le preoccupazioni speculative sul futuro lontano, spesso articolate negli appelli per mitigare il “rischio esistenziale”, sono tipicamente focalizzate sull’estinzione dell’umanità. Se ritieni che ci sia anche una piccola possibilità che ciò accada, ha senso concentrare un po’ di attenzione e risorse per prevenire tale possibilità“.
Il 5 luglio, OpenAI ha annunciato un nuovo progetto chiamato Superalignment, che avrà un team di ingegneri e ricercatori di machine learning di alto livello. Supervisioneranno l’allineamento della superintelligenza con l’umanità al fine di prevenire la perdita di potere dell’umanità o addirittura l’estinzione umana.
In effetti, OpenAI ha persino annunciato dieci sovvenzioni da $ 100.000 per chiunque abbia buone idee su come governare l’IA per aiutare a risolvere pregiudizi e altri fattori. Non sono solo le aziende private a prendere coscienza dei rischi. L’Unione Europea ha approvato uno storico disegno di legge sull’IA che mira a instillare standard sulla privacy, leggi sulla trasparenza e multe.
Negli Stati Uniti, ci si può aspettare rigorose leggi statali sulla privacy dei dati, la regolamentazione della Federal Trade Commission e nuovi standard di intelligenza artificiale da parte del National Institute of Standards and Technology.
