Il collettivo globale di hacker, Anonymous, ha affermato in un tweet di aver violato la TV russa e i servizi di streaming per trasmettere filmati di guerra dall’Ucraina.
Il gruppo “hacktivist” Anonymous
The hacking collective #Anonymous hacked into the Russian streaming services Wink and Ivi (like Netflix) and live TV channels Russia 24, Channel One, Moscow 24 to broadcast war footage from Ukraine [today] pic.twitter.com/hzqcXT1xRU
— Anonymous (@YourAnonNews) March 6, 2022
La Russia ha definito la sua invasione dell’Ucraina una “operazione militare speciale” e ha bloccato l’accesso alle organizzazioni dei media stranieri nel paese e ai social media. Il collettivo che si identifica come un “hacktivist” afferma che la maggior parte dei russi è contraria all’invasione e ha bisogno di rimanere in contatto con la comunità globale, ha riferito The Independent.
Guerra informatica contro la Russia
In seguito agli attacchi russi, il gruppo Anonymous ha mostrato sostegno all’Ucraina e ha dichiarato che ora è in una guerra informatica contro il governo russo.
The Anonymous collective is officially in cyber war against the Russian government. #Anonymous #Ukraine
— Anonymous (@YourAnonOne) February 24, 2022
Il giorno successivo, il sito web ufficiale del governo russo è stato disattivato e il collettivo ha rivendicato la responsabilità della chiusura del sito web. In precedenza, anche altri gruppi di hacker utilizzavano la guerra informatica per rallentare l’accumulo di truppe russe, lungo il confine con la Bielorussia.
Il gruppo ha affermato di aver preso il controllo di oltre 400 manifestazioni pubbliche in Russia e sta sovrapponendo il testo sull’invasione ucraina sui feed delle sue telecamere nel tentativo di raggiungere il popolo russo.
Nuova legge sulle fake news
Poiché la guerra si è prolungata e si è intensificata di fronte alla difesa ucraina, il parlamento russo ha ora approvato una legge sulle “notizie false” che consente alle autorità di controllare la narrativa delle operazioni in corso. Coloro che sono stati giudicati colpevoli di aver diffuso informazioni false sulle forze russe, come ritenuto dalle autorità, rischiano una multa di 1,5 milioni di rubli (14.035 dollari) o una pena detentiva fino a 15 anni.
La legge ha obbligato servizi di notizie come BBC, Bloomberg e CNN a considerare di sospendere le loro operazioni in Russia mentre altri stanno limitando l’uso dei sottotitoli nei loro rapporti.
In mezzo a tutto ciò, l’operazione, secondo quanto affermato da Anonymous, di aver violato con successo i media russi e di aver mostrato filmati dall’Ucraina è sicuramente la loro più grande operazione mai realizzata, che include nomi come lo Stato islamico e persino la Central Intelligence Agency (CIA) negli Stati Uniti.
Anonymous ha inviato anche un messaggio alla popolazione russa che invita il popolo a opporsi all’attacco all’Ucraina. Finora solo un servizio di notizie ucraino ha confermato l’hack.