Lo sapevate che il Big Bang ci influenza ancora oggi, dopo quasi 14 miliardi di anni? Ecco come.
L’organismo umano è a dir poco fantastico. Noi esseri umani cambiamo continuamente e modifichiamo le parti vecchie con quelle nuove: l’acqua, le proteine e persino le nostre cellule. Ma cosa c’entra il nostro metabolismo con il Big Bang? Per capire questo miracolo dobbiamo andare per ordine. Nei suoi violenti primi anni, la Terra era un inferno fuso che dopo una violenta collisione con un altro protopianeta che ha lanciato moltissimi detriti in orbita, ha visto nascere la Luna.
Successivamente, si è trasformato da una distesa acquosa in una gigantesca palla di neve che ha quasi spento tutta la vita esistente. Poi gli iper-uragani con onde altissime hanno colpito l’oceano appena scongelato. Ma questo non è niente in confronto alle turbolenze celesti e ai fuochi d’artificio avvenuti nei 9 miliardi di anni prima della nascita del nostro pianeta. Poi venimmo noi, che vantiamo tutt’ora una connessione con la grande esplosione che diede origine a tutto. Un libro in procinto di essere pubblicato lo dimostrerebbe.
Big Bang: l’origine dell’universo fu tumultuosa
Il prossimo libro del documentarista di scienza e storia Dan Levitt, “What’s Gotten Into You: The Story of Your Body’s Atoms, From the Big Bang Through Last Night’s Dinner”, evoca una serie di immagini sorprendenti e spesso forti nel tracciare come le nostre cellule, elementi, atomi e tutte le particelle subatomiche hanno trovato la loro strada verso il nostro cervello, le nostre ossa e il nostro corpo.
Un disturbo nell’orbita di Giove, ad esempio, potrebbe aver inviato una grandine di asteroidi sulla Terra, seminando acqua sul nostro pianeta. E il ferro fuso che forma il nucleo terrestre ha creato un campo magnetico che ci protegge dai raggi cosmici. Levitt ha detto: “Sono successe così tante cose che sarebbero potute andare in un altro modo. altrimenti non saremmo qui”.
Lo studioso ha ammesso che ricostruire l’epico viaggio dei nostri atomi attraverso miliardi di anni lo ha riempito di stupore e gratitudine. Ha detto: “A volte, quando guardo le persone, penso: ‘Wow, siamo degli organismi incredibili ed i nostri atomi condividono tutti la stessa storia che risale al Big Bang”. Levitt si è augurato che i lettori riconoscano che “anche la cellula più semplice è incredibilmente complessa e degna di grande rispetto. E lo sono anche tutte le persone”.
La connessione tra uomo e le stelle
I nostri corpi contengono circa 60 elementi, compreso il torrente di idrogeno scatenatosi dopo il Big Bang e il calcio forgiato dalle stelle morenti note come giganti rosse. Mentre Levitt metteva insieme le prove di come particelle e molecole organiche più complesse si sono fatte strada fino a noi, il suo studio ha “cozzato” con la tumultuosa storia del processo scientifico stesso.
Inizialmente non si proponeva di mettere in parallelo la turbolenza nell’universo con gli sconvolgimenti nel mondo scientifico, ma alla fine è stato costretto a farlo durante la stesura del libro. Levitt ha detto: “Così tante certezze scientifiche sono state rovesciate da quando i nostri bisnonni erano vivi”.
Dopo che Levitt finì la sua prima bozza, si è reso conto con sorpresa che parte del tumulto scientifico era dovuto a vari tipi di pregiudizi ricorrenti. Ha poi aggiunto: “Volevo entrare nella testa degli scienziati che hanno fatto grandi scoperte per vedere i loro progressi, come ci sono arrivati e come tali progressi sono stati accolti in quel momento. Sono rimasto sorpreso dal fatto che quasi ogni volta le reazioni iniziali a teorie rivoluzionarie siano state composte principalmente da scetticismo”.
Il libro uscirà il 24 gennaio. Intervistato alla CNN, lo studioso ha spiegato: “Ora sappiamo che l’origine dell’universo, la creazione di elementi nelle stelle, la creazione del sistema solare e della Terra e la storia primordiale del nostro pianeta sono stati incredibilmente tumultuosi”. Le esplosioni, le collisioni e le temperature quasi incomprensibili, tuttavia, sono state essenziali per la vita.