Come si fa a trovare “quello” – o, almeno, il “prossimo” – nel mondo degli appuntamenti di oggi? E una volta che hai incontrato qualcuno di interessante, come decidi se impegnarti in una relazione o meno?
Da Tinder a Grindr, le opzioni per trovare l’amore (o almeno il sesso) sembrano illimitate e schiaccianti. Ma applicando un po’ di teoria dei giochi – in cui la matematica viene utilizzata per comprendere le interazioni tra decisori indipendenti – potremmo essere in grado di valutare le nostre scelte in un modo più chiaro, o almeno più logico.
Le strategie che adottiamo nelle nostre relazioni nella vita reale possono essere spiegate, secondo i teorici del gioco, da modelli computerizzati che prevedono come ottenere il massimo dalle interazioni con gli altri.
Ma, come con tutti i comportamenti umani, a questo complicato gioco esistono delle strategie migliori e altre che pagano meno. I teorici del gioco hanno dimostrato che se due persone fossero consapevoli che la loro relazione sarà breve, probabilmente la chiuderebbero in fretta. Se, d’altra parte, non è possibile prevedere una fine della relazione è più probabile che le persone collaborino tra loro. È come come quando i vicini tendono ad essere rispettosi l’uno verso l’altro mentre le stesse persone, in vacanza, tendono ad essere più maleducate, sporche e rumorose: sopravviene un senso di impunità quando sai che non tornerai in un posto.
I teorici dei giochi hanno applicato il loro lavoro alle relazioni per decenni. Lo scienziato politico Robert Axelrod rese popolari alcuni esperimenti nel suo libro Evolution of Cooperation nel 1984. Tuttavia, l’applicazione di modelli computerizzati teorici alle complesse interazioni umane è imperfetta e i modelli potrebbero non essere abbastanza realistici.
I modelli sono spesso progettati per conseguire successi a breve termine e i computer non sono programmati per tenere conto di emozioni complesse come la tentazione di tradire.
Ciò ha costretto i teorici del gioco a incorporare decisioni più complicate, ad esempio se si massimizzano le possibilità relazionandosi con una persona per volta o più persone contemporaneamente.