Gli scienziati hanno sequenziato il più antico DNA umano scoperto in Gran Bretagna e scoperto due gruppi di popolazioni unici che vissero in Gran Bretagna dopo l’ultima era glaciale.
Un campione scoperto nella grotta di Gough nel Somerset, in Inghilterra, di circa 14.000 anni fa, è stato confrontato con un campione di circa 1.000 anni dopo, scoperto nella grotta di Kendrick, nel Galles.
“Sapevamo dal nostro lavoro precedente, compreso lo studio sull’uomo di Cheddar, che i cacciatori-raccoglitori occidentali erano in Gran Bretagna circa 10.500 anni fa, non sapevamo, però, quando arrivarono in Gran Bretagna, né se questa fosse l’unica popolazione presente all’epoca“, ha affermato Selina Brace, ricercatrice principale presso il Museo di storia naturale in Gran Bretagna.
Studiando i resti trovati nella grotta di Gough, i ricercatori sono stati in grado di determinare che gli esseri umani erano presenti in Gran Bretagna 300 anni prima di quanto gli scienziati avessero pensato in precedenza, il che significa che erano presenti prima che la Gran Bretagna iniziasse a riscaldarsi dopo l’ultima era glaciale.
Gli studi genetici sui due campioni hanno rivelato che provenivano da due gruppi genetici distinti, il che significa che almeno due popolazioni di esseri umani completamente diverse si affermarono in Gran Bretagna in un lasso di tempo relativamente breve.
I manufatti scoperti tra le due popolazioni suggeriscono pratiche culturali molto diverse.
“-I resti umani trovati nella grotta di Kendrick suggeriscono che la grotta sia stata utilizzata come luogo di sepoltura dai suoi occupanti“, ha affermato Silvia Bello, ricercatrice del Museo di storia naturale specializzata nell’evoluzione del comportamento umano.
Al contrario, ha detto Bello, “le prove nella grotta di Gough indicano una cultura sofisticata che praticava la macellazione e l’intaglio di ossa umane“.
È stato anche rivelato che questi primi abitanti usavano parti di animali che si credeva fossero già estinti in Gran Bretagna in quell’epoca; tra i reperti, una punta di lancia fatta di avorio di mammut e un bastone fatto di corna di renna.
Secondo Chris Stringer, un leader della ricerca sull’evoluzione umana al Museo di storia naturale, “questo solleva diverse domande interessanti: hanno portato questi manufatti da un luogo più freddo dove risiedevano in precedenza? Oppure che mammut e renne sopravvivevano ancora sugli altopiani della Gran Bretagna in un’epoca in cui si riteneva che fossero già estinti da tempo da quelle aree?“.
Per rispondere a queste domande saranno necessarie ulteriori ricerche per scoprire nuovi reperti in grado di fornire le risposte.