La NASA ha costituito un gruppo di studio indipendente sui fenomeni aerei non identificati (UAP) che ha iniziato i suoi lavori lunedì 24 ottobre, secondo una dichiarazione dell’Agenzia spaziale. L’incarico durerà nove mesi e getterà le basi per futuri studi sulla natura degli UAP.
Una road map per lo studio degli UAP
Lo scopo finale del gruppo sarà quello di raccomandare una tabella di marcia per la potenziale analisi dei dati UAP da parte dell’agenzia e si concentrerà esclusivamente sui dati non classificati. Una volta completata la ricerca, un rapporto completo sarà rilasciato al pubblico a metà del 2023.
“Esplorare l’ignoto nello spazio e nell’atmosfera è al centro di ciò che siamo alla NASA“, ha affermato Thomas Zurbuchen, amministratore associato della direzione della missione scientifica presso la sede della NASA a Washington. “Capire i dati che abbiamo sui fenomeni aerei non identificati è fondamentale per aiutarci a trarre conclusioni scientifiche su ciò che sta accadendo nei nostri cieli. I dati sono il linguaggio degli scienziati e rendono l’inspiegabile, spiegabile“.
Il funzionario della NASA responsabile della conduzione dello studio è Daniel Evans, l’assistente vice amministratore associato per la ricerca presso la direzione della missione scientifica della NASA. Il gruppo di studio indipendente sarà ulteriormente presieduto da David Spergel, presidente della Fondazione Simons.
“La NASA ha riunito alcuni dei principali scienziati del mondo, professionisti dei dati e dell’intelligenza artificiale, esperti di sicurezza aerospaziale, tutti con un incarico specifico, che è quello di dirci come applicare il focus completo della scienza e dei dati all’UAP“, ha affermato Evans.
Il gruppo
I membri del team della NASA sono:
- David Spergel sarà il presidente dello studio indipendente della NASA. È il presidente della Simons Foundation, dove è stato direttore fondatore del suo Flatiron Institute for Computational Astrophysics.
- Anamaria Berea è professore associato di Computational and Data Science presso la George Mason University di Fairfax, Virginia. È ricercatrice affiliata al SETI Institute di Mountain View, California, e ricercatrice del Blue Marble Space Institute of Science di Seattle.
- Federica Bianco è professore congiunto presso l’Università del Delaware nel Dipartimento di Fisica e Astrofisica, la Biden School of Public Policy and Administration e Senior Scientist presso il Multi-city Urban Observatory.
- Paula Bontempi è una biologa specializzata sulla vita negli oceani.
- Reggie Brothers è il partner operativo di AE Industrial Partners a Boca Raton, in Florida. In precedenza è stato CEO e membro del consiglio di BigBear.ai a Columbia, nel Maryland.
- Jen Buss è l’amministratore delegato del Potomac Institute of Policy Studies di Arlington, in Virginia.
- Nadia Drake è una giornalista scientifica freelance e scrittrice al National Geographic.
- Mike Gold è il vicepresidente esecutivo di Civil Space and External Affairs presso Redwire a Jacksonville, in Florida.
- David Grinspoon è uno scienziato senior presso il Planetary Science Institute di Tuscon, in Arizona, e presta servizio come consulente frequente della NASA sull’esplorazione spaziale.
- Scott Kelly è un ex astronauta della NASA, pilota collaudatore, pilota di caccia e capitano della Marina degli Stati Uniti in pensione.
- Matt Mountain è il presidente dell’Associazione delle università per la ricerca e l’astronomia, nota come AURA.
- Warren Randolph è il vicedirettore esecutivo del dipartimento Accident Investigation and Prevention for Aviation Safety della Federal Aviation Administration.
- Walter Scott è il vicepresidente esecutivo e chief technology officer di Maxar a Westminster, in Colorado, una società di tecnologia spaziale specializzata in intelligence terrestre e infrastrutture spaziali.
- Joshua Semeter è professore di ingegneria elettrica e informatica, nonché direttore del Center for Space Physics presso la Boston University.
- Karlin Toner è il direttore esecutivo ad interim dell’Office of Aviation Policy and Plans della FAA.
- Shelley Wright è professore associato di fisica presso l’Università della California, Center for Astrophysics and Space Studies di San Diego.