Cosa è successo al metano di Marte? Un vero e proprio mistero per gli scienziati che indagano sulle possibilità che sul Pianeta Rossa esista o sia esistita la vita. Qualche anno fa la missione dell’ESA Mars Expressrilevò tracce di metano nell’atmosfera marziana ma ora i dati inviati da un satellite attualmente in orbita al nostro vicino ha riferito che l’orbiter non ha trovato alcuna traccia di metano nell’atmosfera.Â
Il satellite dell’ESA Trace Gas Orbiter (TGO), ha analizzato l’atmosfera di Marte per identificare da quali gas è composta utilizzando uno strumento chiamato suite spettrometricaNOMAD (Nadir and Occultation for MArs Discovery). Il team NOMAD ha confermato, in un recente comunicato, di non aver trovato alcun traccia di metano fino a un livello di 50 parti per trilione pur avendo scansionato l’intera atmosfera fin quasi alla superficie del pianeta.
Si ritiene che il ciclo del metano su Marte provenga da “microschiedi” nel sottosuolo del pianeta, in cui piccole quantità di gas filtrano attraverso il substrato roccioso. Si pensa che il metano marziano sia prodotto da fonti viventi o geologiche, piuttosto che avere origine esterna a Marte. Questa ipotesi è convalidata dai dati del Trace Gas Orbiter che non mostrano metano in caduta nell’atmosfera.
Il TGO continuerà a raccogliere dati fino al 2022, c’è quindi tempo per capire cosa sia successo al metano marziano.
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