SUSIE è un veicolo che potrebbe aprire le porte all’espolorazione spaziale da parte dell’Europa. Questa meraviglia della tecnologia sarebbe in grado di trasportare persone e merci in orbita ed eseguire atterraggi verticali durante il ritorno a casa. A ideare SUSIE è stata la società spaziale aerofrancese ArianeGroup. SUSIE, abbreviazione di Smart Upper Stage for Innovative Exploration, è stato presentato al mondo al Congresso Astronautico Internazionale tenutosi a Parigi dal 18 al 22 settembre. Tale veicolo spaziale è capace di trasportare fino a cinque astronauti alla volta. SUSIE rimane un concetto per ora, ma se realizzato, il veicolo sosterrebbe vari sforzi spaziali europei negli anni a venire.
SUSIE, Bernardini: “Nostro dovere contribuire a una simile ambizione”
La riutilizzabilità sta rapidamente diventando una necessità nei moderni voli spaziali, poiché i fornitori di servizi di lancio lavorano per contenere i costi. Morena Bernardini, responsabile della strategia e dell’innovazione di ArianeGroup ha fatto sapere in una nota riguardante la missione di SUSIE: “È nostro dovere industriale contribuire a questa ambizione e offrire ai decisori europei soluzioni tecnologiche intelligenti e ambiziose in grado di contribuire all’accesso indipendente allo spazio, e anche aprire le porte all’esplorazione spaziale europea e soddisfare le esigenze commerciali e istituzionali di servizi in spazio nei prossimi decenni”.
L’industria spaziale europea è rimasta indietro rispetto a quella USA
L’industria spaziale privata europea è rimasta leggermente indietro rispetto alle controparti americane in termini di sviluppo di veicoli riutilizzabili. Il razzo Falcon 9 di SpaceX è un razzo riutilizzabile a due stadi che ha volato nello spazio quasi 200 volte , mentre le capsule riutilizzabili Dragon dell’azienda, sia per il carico che per gli equipaggi, sono ora in circolazione costante. Lo Starliner di Boeing, una capsula per l’equipaggio riutilizzabile, ha recentemente completato il suo primo volo di prova end-to-end senza equipaggio (sebbene fosse una missione tutt’altro che perfetta). I lanciatori e i veicoli riutilizzabili non sono tanto il futuro quanto il presente.
Volo inaugurale previsto nel 2023
SUSIE lancerà inizialmente a bordo del veicolo Ariane 6 per carichi pesanti della compagnia. Come informa Gizmodo, il volo inaugurale è previsto nel 2023. Il grande stadio superiore potrebbe essere utilizzato per trasportare in orbita tutti i tipi di carichi utili e persino assistere nella costruzione orbitale di grandi infrastrutture, come le stazioni spaziali. Per il suo viaggio di ritorno a casa, il veicolo spaziale potrebbe essere imballato con più di 14.000 libbre (7 tonnellate) di carico e rifornimenti.
Sarà anche possibile effettuare cambi di equipaggio
Nella sua dichiarazione ArianeGroup ha affermato che le missioni rese possibili da SUSIE includono ispezione, traino, aggiornamento di satelliti e altri carichi e la fornitura di cibo, carburante e attrezzature alla stazioni spaziali. SUSIE sarà inoltre abile nel facilitare le attività dell’uomo in orbita e ed effettuare cambi di equipaggio. Sarà inoltre in grado di ridurre i detriti orbitali e aiutare a rimuovere o a deorbitare i satelliti non più funzionanti.
SUSIE è pensato per essere completamente riutilizzabile ed è progettato per effettuare un atterraggio morbido e verticale sulla Terra. Lo stadio superiore sarebbe inoltre dotato di un sistema di sicurezza in caso di interruzione che copre l’intera missione dal decollo all’atterraggio. Anche Le Figarò ha parlato di Susie affermando che questo progetto è in lavorazione da due anni e che se andasse in porto darebbe all’Europa un’importante autonomia nel volo spaziale umano.
Nuovi progetti in arrivo
Oltre a SUSIE, ArianeGroup sta progettando nuovi lanciatori riutilizzabili per carichi pesanti come parte di una proposta per l’Agenzia spaziale europea (ESA) per la sua iniziativa NESTS (New European Space Transportation Solutions). I lanciatori per carichi pesanti potrebbero essere successivamente utilizzati per trasportare SUSIE in orbita. L’Europa potrebbe essere in ritardo sul gioco, ma sta pianificando un solido ingresso nel business dei veicoli spaziali riutilizzabili.