Un incendio scoppiato poche ore fa in Spagna, vicino al confine con la Francia, ha devastato almeno 400 ettari di un parco naturale sulla costa catalana, portando all’evacuazione di circa 350 persone. Lo hanno annunciato i vigili del fuoco impegnati in queste ore nella zona colpita.
L’incendio, il cui “perimetro resta instabile” e che ancora non è stato del tutto controllato, è divampato nella cittadina di Llança, a una ventina di chilometri dal confine francese, colpendo le aree forestali di diversi comuni del Parco Naturale di Cap de Creus, un’enclave mediterranea molto turistica della penisola iberica.
Incendio “colposo”… Causato da una cicca
Da alcune indagini sembra che l’incendio sia stato causato dalla negligenza di un automobilista che ha lanciato un mozzicone di sigaretta, “il che è scandaloso”, ha espresso con rammarico ai media il ministro degli Interni catalano Joan Ignasi Elena dopo aver incontrato il comando regionale dei vigili del fuoco.
“Stiamo attraversando un’estate molto complicata con un clima favorevole agli incendi”, ha aggiunto Joan Ignasi Elena, che ha invitato i cittadini alla massima attenzione. Più di 200 vigili del fuoco catalani stanno attualmente cercando di domare le fiamme, con il supporto aereo di diversi elicotteri e bombardieri.
Tra le circa 350 persone evacuate vi sono residenti di diversi comuni limitrofi e un centinaio di residenti di un campeggio locale, alcuni dei quali sono stati trasferiti in centri sportivi della zona.
A causa del clima caldo e secco, la Spagna, seconda destinazione turistica al mondo prima della pandemia, è regolarmente colpita in estate da grandi incendi boschivi che, secondo gli esperti, rischiano di diventare più frequenti e violenti a causa del riscaldamento globale.