Non sono, al momento, conosciuti asteroidi destinati a schiantarsi sulla Terra in tempi brevi, ma le agenzie spaziali li tengono d’occhio per ogni evenienza. A seconda delle dimensioni, l’impatto di un asteroide potrebbe essere un evento a livello di estinzione e i ricercatori hanno creato simulazioni per capire quanto potrebbe essere grave.
Cosa accadrebbe se un asteroide colpisse la Terra?
Se hai visto su Netflix il film “Don’t Look Up“, potresti essere preoccupato per il potenziale impatto di un asteroide, tuttavia, non tutti gli impatti di asteroidi significherebbero necessariamente la fine dell’umanità.
Per ucciderci tutti, una roccia spaziale dovrebbe essere abbastanza grande, infatti gli scienziati pensano che l’asteroide che 65 milioni di anni fa spazzò via i dinosauri fosse largo circa 10 chilometri. Se un asteroide di quelle dimensioni colpisse la Terra oggi, le cose cambierebbero istantaneamente a causa della forza dell’impatto e del suo effetto a catena sull’ambiente.
Gli esperti pensano che l’impatto genererebbe un cratere molto grande, scagliando enormi quantità di macerie nell’alta atmosfera, un’onda d’urto rovente percorrerebbe gran parte del pianeta, incenerendo e provocando enormi incendi; se l’impatto avvenisse nell’oceano, enormi onde di tsunami circumnavigherebbero più volte il globo, ingoiando isole e terre costiere. Sappiamo che quando l’asteroide di Chicxulub impattò nel golfo del Messico l’onda di Tsunami conseguente percorse centinaia di chilometri all’interno del continente americano.
Britt Scharringhausen, professore associato di fisica e astronomia al Beloit College, ha dichiarato in un’intervista a Inverse: “Tutta la cenere degli incendi e tutti i detriti a grana più fine dell’impatto rimarranno nell’atmosfera per molto tempo, provocando quello che viene chiamato un inverno da impatto. Di conseguenza la luce solare sarà schermata dando al nostro pianeta mesi, se non anni, di crepuscolo. Al contempo, la cenere che ricadrà nell’oceano ne acidificherà gli strati superiori”.
“Quindi, l’impatto di un asteroide gigante brucerebbe quasi tutto ciò che è in superficie, renderebbe inabitabile buona parte dell’oceano e provocherebbe un freddissimo inverno della durata di anni“.
Secondo Scharringhausen, però, non tutta la vita sulla Terra sarebbe uccisa. Come accade 65 milioni di anni fa, alcune piccole creature, semi e insetti potrebbero resistere rifugiandosi sottoterra, così come potrebbero fare gli esseri umani, almeno alcuni.
Piani per salvare la Terra dagli asteroidi
Alcuni esperti sono preoccupati che la Terra non sia ancora pronta a difendersi da asteroidi potenzialmente mortali. Il CEO di SpaceX, Elon Musk, ha più volte twittato esprimendo preoccupazione per l’eventuale impatto di un grande asteroide.
La Nasa e l’ESA stanno esaminando alcuni metodi di difesa. Recentemente lè stata lanciata una missione che effettuerà un test di reindirizzamento di un doppio asteroide.
La Nasa ha dichiarato: “DART è la prima missione in assoluto dedicata allo studio e alla dimostrazione di un metodo di deflessione di un asteroide modificando il movimento di un asteroide nello spazio attraverso un impatto cinetico“.
La navicella DART dovrebbe sbattere contro un piccolo asteroide chiamato Dimorphos a settembre con l’obiettivo di spostarlo fuori rotta.
E noi, qui sulla Terra, cosa possiamo fare?
Beh, intanto stare tranquilli perché delle migliaia di asteroidi noti e tracciati nessuno entrerà in rotta di collisione con la Terra nei prossimi 200 anni. Ma, ammettendo che esista la possibilità che un oggetto cosmico pericoloso sfuggito alle ricerche possa impattare il nostro pianeta, i preparativi che molti prepper hanno fatto e stanno facendo in previsione di una guerra nucleare potrebbero bastare. Un rifugio sotterraneo, nemmeno troppo in profondità, dotato di ampie scorte alimentari (cibo e acqua), attrezzature, una buona riserva di semi fertili delle principali piante da orto e di alberi da frutto, potrebbe permettere di sopravvivere per i mesi necessari affinché la polvere si depositi ed il Sole torni a splendere ed a scaldare il pianeta.
Insomma, a meno che un asteroide non ci cada direttamente in testa, una buona preparazione potrebbe permettere di salvarsi e di riavviare la civiltà dopo il disastro.